Sommario
La serotonina rientra a pieno titolo tra gli ormoni della felicità, ma il suo ruolo nel metabolismo è spesso meno conosciuto.
Questa molecola, prodotta sia nel sistema nervoso centrale che nell’apparato gastrointestinale, è essenziale per la comunicazione tra le cellule dei tessuti. In pratica, è un neurotrasmettitore, una sorta di messaggero chimico che coordina diversi processi vitali.
Oltre a influire sul tono dell’umore, la serotonina è coinvolta nella gestione delle risposte di attacco o fuga e nel ciclo sonno-veglia. Non solo: gioca un ruolo fondamentale nel controllo dell’appetito, del piacere e in molte altre funzioni metaboliche.
La sua produzione parte dal triptofano, un aminoacido essenziale che il nostro corpo non può sintetizzare da solo, ma deve ottenere attraverso l’alimentazione. Ecco perché la scelta dei cibi è importante per assicurare all’organismo la materia prima per produrre questa molecola del buon umore.
La serotonina si guadagna questo soprannome per un motivo ben preciso: quando i suoi livelli sono bassi, il sistema nervoso centrale può risentirne, causando alterazioni del tono dell’umore e, in alcuni casi, sintomi depressivi.
Insomma, un equilibrio delicato che dipende anche da ciò che mettiamo nel piatto.
Serotonina: che cos’è
La serotonina (5-idrossitriptamina, 5-HT) è un neurotrasmettitore prodotto dai neuroni serotoninergici nel sistema nervoso centrale e da specifiche cellule nel tratto gastrointestinale.
Oltre a influenzare il tono dell’umore, questa molecola è coinvolta in numerose funzioni biologiche: regola il sonno, l’appetito, la sessualità e contribuisce anche a processi complessi come l’empatia, la creatività, l’apprendimento e la memoria.
Scoperta negli anni Trenta, la serotonina ha rappresentato una svolta nella comprensione delle basi biochimiche della depressione. È proprio grazie a queste ricerche che sono stati sviluppati gli antidepressivi utilizzati oggi, strumenti preziosi nella lotta ai disturbi dell’umore.
Una molecola piccola ma potentissima, che continua a rivelare quanto la chimica del nostro corpo sia strettamente legata alle nostre emozioni e al nostro benessere.
La serotonina è prodotta a partire dal triptofano e la maggior parte si trova nell’intestino: circa il 90% è concentrato nelle cellule del tratto gastrointestinale. Qui è rilasciata nella circolazione sanguigna, dove è assorbita in parte dalle piastrine (circa l’8%).
Solo una piccola frazione, circa il 2%, è nel sistema nervoso centrale, dove agisce come neurotrasmettitore, svolgendo un ruolo basilare nella regolazione dell’umore, del sonno e di altre funzioni cerebrali.
A cosa serve la serotonina
Tra le funzioni principali di questo neurotrasmettitore:
- Umore e mente: nel cervello, regola l’umore, contribuendo a sensazioni di felicità e calma. Bassi livelli sono associati a depressione e ansia.
- Apparato digerente: nell’intestino, supporta la digestione e regola la motilità intestinale, influenzando l’appetito.
- Sonno: è il precursore della melatonina, essenziale per il ciclo sonno-veglia.
- Guarigione: favorisce la coagulazione del sangue e la guarigione delle ferite.
- Salute fisica: interviene nella pressione sanguigna, densità ossea e comportamenti sociali, e può persino influenzare la libido.
Un equilibrio è fondamentale: troppo poca serotonina può portare a depressione, difficoltà digestive e insonnia; un eccesso può invece causare problemi cardiovascolari e osteoporosi.
La serotonina, infatti, non è solo l’ormone della felicità, ma un regolatore chiave di molte funzioni del nostro organismo. Alimentarsi bene e prendersi cura della propria salute è il primo passo per mantenerne i livelli ottimali.
Serotonina bassa o alta: cosa sapere
La serotonina è importante per il nostro benessere, ma quando i suoi livelli sono sbilanciati, possono manifestarsi alcune problematiche.
Se è troppo bassa, si possono avvertire sintomi come depressione, ansia e difficoltà a dormire. Anche la memoria può risentirne, e non è raro provare un forte desiderio di cibi dolci o notare un aumento del desiderio sessuale. Si tratta di squilibri che possono essere causati da una produzione insufficiente di serotonina o da un utilizzo inefficace da parte del corpo, magari per la mancanza di recettori o il loro cattivo funzionamento.
Come alzare i livelli di serotonina? La dieta è un ottimo punto di partenza: cibi ricchi di triptofano, come salmone, uova, formaggio, semi, noci e avena, aiutano a produrre questa molecola.
Anche l’esercizio fisico regolare, l’esposizione quotidiana alla luce solare (10-15 minuti al giorno) e una buona gestione dello stress sono alleati preziosi. In alcuni casi, su consiglio medico, si possono usare integratori di serotonina, la cui efficacia però è ancora da dimostrare.
D’altra parte, quando i livelli di serotonina sono troppo alti, può insorgere una condizione nota come sindrome serotoninergica, spesso legata a un uso scorretto o eccessivo di farmaci. I sintomi possono variare: dai più lievi, come brividi, sudorazione e confusione, ai più gravi, come febbre alta, convulsioni e problemi cardiaci.
La serotonina, insomma, è un equilibrio delicato: mantenerla nei giusti livelli è essenziale per il nostro benessere fisico e mentale.
Dieta e serotonina
Alcuni frutti come ananas, banane, kiwi, prugne o ortaggi come i pomodori contengono serotonina, ma in questa forma naturale non può attraversare la barriera emato-encefalica per raggiungere il cervello.
Per aumentare i livelli cerebrali di serotonina, pertanto, bisogna puntare sui cibi ricchi del suo precursore, il triptofano. Questo amminoacido, infatti, è in grado di superare la barriera e favorire la sintesi della serotonina.
Dove si trova? Alimenti come uova, carne di tacchino, salmone, formaggi, arachidi, semi di sesamo e frutta a guscio sono ottime fonti. Un modo per ottimizzarne l’assorbimento è abbinarli ai carboidrati, come il riso, poiché stimolano l’insulina, che facilita l’ingresso di altri amminoacidi nelle cellule muscolari, lasciando il triptofano libero di raggiungere il cervello.
Anche il microbiota intestinale, la cui salute tanto dipende dall’alimentazione, ha un ruolo importante nella produzione di serotonina nell’intestino, che non solo regola la digestione e il metabolismo, ma è anche un ponte tra il cervello e l’intestino, collegando emozioni e funzioni digestive.
Alterazioni del microbiota possono quindi influire sull’umore e sul comportamento. Al contrario, alcuni probiotici, come il Lactobacillus plantarum, possono avere effetti positivi sulla funzione cerebrale.
Sport e serotonina
Ma non basta nutrirsi bene, anche fare attività fisica regolarmente è basilare: non solo migliora la forma fisica, ma è anche un potente alleato per il tono dell’umore. Diversi studi dimostrano che l’esercizio aumenta la felicità e la resilienza emotiva, stimolando la sintesi di serotonina e altri fattori che favoriscono l’equilibrio cerebrale.
Attività come la corsa, in particolare, supportano la struttura e la funzione del sistema nervoso. Correre all’aperto offre un doppio beneficio: migliora la sintesi della serotonina grazie alla luce naturale e agisce come una vera e propria terapia antidepressiva.
Fare attività fisica è uno dei modi più semplici e naturali per prendersi cura di sé, migliorando sia la salute fisica che mentale. Durante l’esercizio, infatti, il nostro corpo rilascia serotonina regalandoci una sensazione di appagamento e buonumore che spesso persiste anche dopo l’attività.
Molti esperti concordano nel ritenere che l’aumento della sedentarietà e la minore esposizione al sole siano tra i fattori che contribuiscono alla crescente diffusione della depressione nelle società moderne. Un tempo, le persone passavano più tempo all’aria aperta, beneficiando non solo dell’attività fisica, ma anche della luce naturale, che gioca un ruolo fondamentale nella produzione di serotonina.
Dunque, non sottovalutiamo il potere rigenerante di una passeggiata sotto il sole o di una sessione di esercizio all’aperto. Muoversi non è solo un toccasana per il corpo, ma anche un alleato prezioso per il nostro equilibrio emotivo.
Serotonina: integratori
Gli integratori di serotonina, disponibili sul mercato, non contengono serotonina pura, ma i suoi precursori, come il triptofano o il 5-HTP (5-idrossitriptofano). Queste sostanze aiutano il corpo a produrre serotonina, contribuendo a migliorare il tono dell’umore, favorire un sonno più regolare e gestire meglio stress e ansia. Spesso sono utilizzati come supporto naturale nei casi di lievi squilibri emotivi o difficoltà legate al sonno.
Tuttavia, è importante sottolineare che l’uso di questi integratori deve essere sempre supervisionato da un medico, poiché un eccesso di serotonina nell’organismo può portare a una condizione potenzialmente rischiosa per la salute nota come sindrome serotoninergica.
Gli integratori quindi possono essere un aiuto, ma è fondamentale abbinarli a uno stile di vita sano: una dieta equilibrata, attività fisica regolare ed esposizione alla luce naturale sono alleati insostituibili per mantenere i livelli di serotonina sotto controllo e sostenere il benessere generale.
FAQ
Come si fa ad aumentare la serotonina?
Per aumentare la serotonina, fai regolarmente esercizio fisico, prendi un po’ di sole e consuma cibi ricchi di triptofano, come uova, salmone e noci. Puoi anche ridurre lo stress con tecniche di rilassamento e, se necessario, usare integratori sotto consiglio medico.
Dove trovare serotonina naturale?
La serotonina naturale si trova in alcuni alimenti come ananas, banane, kiwi, prugne e pomodori, ma non attraversa la barriera emato-encefalica. Per favorire la produzione di serotonina nel cervello, è meglio consumare cibi ricchi di triptofano, come uova, salmone, formaggi e semi.
Cosa succede se manca la serotonina?
La mancanza di serotonina può causare depressione, ansia, disturbi del sonno, problemi digestivi e alterazioni dell’appetito. Inoltre, può influire sulla memoria, sul tono dell’umore e sulla capacità di gestire lo stress.
In quale farmaco si trova la serotonina?
La serotonina non si trova direttamente nei farmaci, ma alcuni antidepressivi, come gli SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), aumentano i livelli di serotonina nel cervello migliorandone la disponibilità per regolare l’umore e altri processi.
Conclusioni
La serotonina, detta anche “ormone della felicità”, è un neurotrasmettitore fondamentale per il nostro benessere. Regola l’umore, il sonno, l’appetito e persino la digestione. Il nostro corpo la produce a partire dal triptofano, un amminoacido essenziale che si trova in alimenti come salmone, uova, noci e semi.
Inoltre, l’attività fisica e l’esposizione alla luce solare sono alleati preziosi per aumentarne i livelli naturalmente. Quando la serotonina è equilibrata, ci sentiamo più felici, rilassati e concentrati.
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Fonti