Sommario
Nellโastigmatismo, il difetto visivo fa sรฌ che le immagini vengono percepite confuse e distorte, da lontano e da vicino. Il problema deriva dalla curvatura anomala della cornea e, meno frequentemente, dalla deformazione del cristallino. Infatti, la cornea allungata da sferica diventa ovale e produce una visione stirata. Quindi, la sua curvatura รจ diversa in tutti i punti, detti meridiani, che invece dovrebbero avere tutti lo stesso raggio.
Nellโocchio astigmatico, la lente proietta i raggi luminosi in maniera disuguale nei diversi punti della retina, invece che in uno solo. Lโastigmatismo puรฒ abbinarsi a miopia, ipermetropia (difficile visione da vicino) e presbiopia (cattiva messa a fuoco degli oggetti a distanza normale).
La diottria รจ lโunitร di misura del vizio refrattivo e indica la potenza della lente necessaria per compensarlo. II difetto visivo, a seconda delle caratteristiche, puรฒ essere semplice, composto, misto, congenito, regolare o irregolare.
Patologie, tensione dei muscoli oculari, lesioni e traumi della cornea sono tra le cause dellโanomala curvatura corneale e dellโastigmatismo. Spesso congenito, lโastigmatismo รจ facilitato da una cattiva postura protratta e da scorrette abitudini, ad esempio al computer.
Oltre al calo e offuscamento della vista, il difetto procura mal di testa, congiuntivite e dolori ai muscoli oculari.
La diagnosi viene effettuata dallโoculista tramite appositi strumenti, come tavola ottotipica e oftalmometro. La correzione si ottiene con lenti cilindriche oppure toriche, che modificano il potere del solo meridiano alterato. Inoltre, la chirurgia refrattiva, con diversi tipi di laser, puรฒ essere efficace, come lโimpianto di lenti toriche nellโocchio.
Lโastigmatismo potrebbe essere prevenuto con uno stile di vita corretto, soprattutto al computer, e con regolari visite oculistiche.
Astigmatismo: cos’รจ
Il termine astigmatismo deriva dalla combinazione della “aโ privativa e di stigmรจ, cioรจ punto. Quindi il significato della parola indica il meccanismo per cui lโimmagine non รจ puntiforme e la visione risulta โstirataโ.
Eโ un difetto della vista che comporta una visione meno nitida, con immagini a contorni poco definiti. In generale, il disturbo รจ dovuto a una deformazione della superficie dellโocchio, o cornea, una delle 2 lenti.
Unโaltra causa del vizio refrattivo puรฒ essere lโalterazione delle strutture interne del globo oculare, in pratica del cristallino.
Nella miopia, non si vede bene da lontano, ma un oggetto circolare, come un punto, viene percepito rotondo, ma sfocato. Invece nell’astigmatismo, un punto viene visto stirato, deformato, allungato e comunque non circolare.
Il fenomeno deriva dal fatto che i raggi provenienti dall’esterno nei vari meridiani cadono su punti diversi della retina. Invece di convergere in uno stesso punto, le immagini sono focalizzate su 2 piani diversi della retina, davanti e dietro.
In questo modo, al soggetto affetto da astigmatismo arriva la percezione di un oggetto sformato. In definitiva, lโocchio astigmatico vede gli oggetti poco definiti e, nei casi piรน seri, lievemente distorti.
Purtroppo il difetto visivo รจ sempre presente e interessa sia se si guarda da lontano sia da vicino. A volte, puรฒ anche essere la forma irregolare del cristallino a dare la percezione di unโimmagine imprecisa.
Un certo grado di astigmatismo รจ fisiologico e compensato spontaneamente dallโocchio stesso.
Il difetto puรฒ essere associato a miopia, ipermetropia (visione da vicino difficoltosa) e presbiopia (cattiva messa a fuoco degli oggetti a distanza normale).
In ogni modo, il vizio refrattivo viene corretto con lenti adeguate che restituiscono una vista soddisfacente.
Epidemiologia
In Italia, il problema รจ diffuso e sono circa 3 milioni le persone, di ogni etร , colpite dal difetto visivo. Inoltre, secondo lo European Eye Epidemiology Consortium, in Europa il 24% della popolazione รจ affetta da astigmatismo.
Il problema aumenta con lโetร , mentre tra i piรน giovani si attesta tra il 15 e il 25% dei casi.
Anatomia dell’occhio
Per la visione, lโocchio รจ fornito di 2 lenti che sono in grado di deviare i raggi luminosi provenienti da un oggetto. In effetti, cristallino e cornea fanno convergere la luce sulla retina, rivestimento di origine nervosa di quasi tutto lโocchio interno.
La retina contiene le cellule sensibili alla luce, o fotorecettori, che traducono lโimmagine in impulsi elettrici e li trasmettono al cervello.
La cornea, rivestimento trasparente, ha anche una funzione protettiva, oltre a quella della messa a fuoco dei raggi.
Se questo meccanismo della vista si altera in qualche passaggio, si verificano problemi di visione. Quindi, al contrario del cristallino, che modifica la sua curvatura per focalizzarsi su oggetti a distanze diverse, la cornea รจ fissa.
Anomalia della forma della cornea
Pertanto รจ lโanomalia della forma della cornea a generare lโastigmatismo, con una minore nitidezza delle immagini. In questo caso, la lente non รจ rotonda bensรฌ simile a un pallone ovale, con una curvatura differente sui vari meridiani.
Dunque nellโastigmatismo la cornea diventa piรน a cono, per cui devia i raggi luminosi in maniera non uniforme. Per questo motivo, i raggi di luce degli oggetti non vengono messi a fuoco tutti nello stesso punto.
Infatti, lโocchio non possiede lo stesso potere di focalizzazione lungo tutti i meridiani della cornea. Lโirregolaritร della curvatura determina una diversa rifrazione della luce e quindi una messa a fuoco diversa sui meridiani.
In pratica, la forma ellissoidale della lente provoca la proiezione dei raggi in maniera disuguale nei diversi punti della retina.
Ad esempio, nellโastigmatismo puรฒ succedere che le linee verticali possano essere messe a fuoco e quelle orizzontali no.
Il processo puรฒ essere inverso, con la focalizzazione delle linee orizzontali e non di quelle verticali. In un paziente astigmatico, lโirregolaritร puรฒ riguardare qualsiasi meridiano e spesso รจ differente tra i 2 globi oculari.
Come vede un astigmatico
Perciรฒ il soggetto puรฒ percepire alcune linee piรน marcate rispetto ad altre e ogni suo occhio deve essere valutato separatamente. Comunque il paziente vede gli oggetti sfocati e anche sdoppiati, sia da distanza ravvicinata che a distanza.
Quindi lโastigmatismo si accompagna spesso a ridotta visione da lontano, miopia, o da vicino, ipermetropia.
Come per la miopia, anche lโastigmatismo si misura in diottrie, unitร di misura fissate dallโottica. La diottria รจ in relazione al potere di rifrazione di una lente, nello specifico di quella dellโocchio.
Quindi, se il diottro oculare non fa convergere la luce in modo corretto verso la retina, si ha il vizio di refrazione. Dunque, la diottria indica la potenza della lente necessaria per compensare il difetto visivo.
Infatti, le lenti per astigmatismo hanno potere diottrico diverso in ogni meridiano. Gli occhiali per lโastigmatismo non sono uguali a quelli per la miopia, con lenti dโidentico potere in tutti i punti.
Lโastigmatismo, che puรฒ essere isolato o abbinato a miopia e ipermetropia, tendenzialmente non si modifica nel tempo. Il vizio refrattivo non dipende dallโetร , ma talvolta la cataratta puรฒ determinare astigmatismi negli anziani.
Le caratteristiche dellโastigmatismo
Si dice che lโastigmatico vede male sia da lontano sia da vicino, ma in realtร tutto dipende dallโentitร del difetto.
Infatti, piccoli astigmatismi, non causando disturbi, sono in genere ben compensati e tollerati senza lenti. Inoltre, la percezione visiva รจ molto variabile da soggetto a soggetto, per cui un difetto fastidioso per uno, risulta asintomatico per altri.
A chi soffre di astigmatismo, le immagini appaiono stirate e un punto sferico allungato, sia da lontano che da vicino. La forma irregolare della cornea (oppure del cristallino) crea una visione non ben definita e imprecisa a tutte le distanze.
A differenza degli altri difetti visivi, come la miopia, lโastigmatismo mostra una curvatura della cornea disuguale.
Infatti, questo particolare aspetto della lente risulta diverso e vario in tutti i suoi punti, che sono definiti meridiani. Nellโocchio normale, i meridiani hanno tutti lo stesso raggio di curvatura e i raggi luminosi convergono in un unico punto.
Invece, nellโocchio astigmatico, i meridiani hanno raggi di curvatura differenti e i raggi di luce convergono in punti diversi. Le disuguaglianze della curvatura comportano che la cornea non sia piรน sferica, come di norma, ma oblunga.
Quindi, a causa di tale deformazione, il potere del diottro dellโocchio non รจ identico su tutti i meridiani. La variazione strutturale e di potere visivo definisce le problematiche di vista, che diventa offuscata.
Ad esempio, la lettera T su un tabellone viene percepita male dallโastigmatico.
Il soggetto puรฒ vedere la stanghetta verticale a fuoco e quella orizzontale no, oppure viceversa.
Cosโรจ lโastigmatismo nei bambini, adulti e anziani
Bambini
In prevalenza, il problema visivo รจ di natura congenita, mentre piรน raramente รจ conseguente a lesioni o malattie dellโocchio. La parte ereditaria รจ predominante nel definire il livello di astigmatismo e la sua entitร , proprio perchรฉ il disturbo รจ spesso innato.
Comunemente, il difetto non appare prima dei 2 anni dโetร e, nellโinfanzia, prevale il tipo secondo regola, il piรน comune.
Adulti
Invece negli adulti, lโastigmatismo piรน diffuso รจ quello contro regola, seguito dalla forma obliqua. Secondo alcuni studiosi, una continua e prolungata postura scorretta puรฒ favorire un certo tipo di astigmatismo. Infatti, lโassociata inclinazione della testa promuove lo sviluppo degli astigmatismi obliqui o contro regola.
Anziani
Negli anziani, il vizio di refrazione, in prevalenza contro regola e lieve, puรฒ essere connesso alla presbiopia. Infatti, con il passare degli anni, la curvatura della cornea puรฒ cambiare e il cristallino subire variazioni interne.
Del resto, la cataratta, tipica dellโetร avanzata, puรฒ essere una condizione che sostiene lโastigmatismo. Nella maggioranza dei casi, il difetto visivo si modifica poco negli anni e nellโ80% dei pazienti risulta tra 0 e 2 diottrie.
Tipi e classificazione dellโastigmatismo
Astigmatismi evolutivi e non evolutivi
Lโastigmatismo puรฒ essere classificato in vari modi, ma i piรน interessanti sono quelli detti non evolutivi. In questi casi, il vizio di refrazione รจ presente alla nascita e spesso rimane immodificato durante tutta la vita.
Invece, gli astigmatismi evolutivi progrediscono con il tempo e possono sfociare nel cheratocono. Questa condizione รจ potenzialmente grave, ma oggi esistono terapie chirurgiche valide per risolverla.
Lโastigmatismo รจ detto regolare, se lungo un meridiano la curvatura si presenta sempre identica. Il difetto visivo รจ considerato irregolare, quando la curvatura di un meridiano non รจ uguale ma cambia.
In questa categoria, hanno notevole importanza gli astigmatismi molto irregolari, perchรฉ causati da cicatrici e lesioni corneali. Dal punto di vista del trattamento, tali problematiche sono le piรน difficili da correggere e spesso richiedono interventi chirurgici.
Altri tipi di astigmatismo
Altri tipi di astigmatismo, in base alle caratteristiche o alla parte responsabile del difetto visivo, sono:
- semplice, con un solo difetto visivo, caratterizzato dal fuoco che, invece di consistere in un punto solo, รจ disposto lungo una linea.
- Corneale, dovuto allโanomalia della curvatura della lente.
- Interno, o lenticolare, in relazione ad alterazioni delle strutture dentro lโocchio, come la deformazione del cristallino.
- Composto, costituito da astigmatismo miopico e ipermetropico, ovvero associato a un altro difetto di visione; nel primo caso, i due meridiani cadono davanti alla retina, mentre nel secondo entrambi si focalizzano dietro di essa.
- Misto, quando una linea di focalizzazione รจ miope, mentre lโaltra รจ ipermetrope, con una messa a fuoco davanti alla retina e unโaltra dietro.
Considerando la cornea come una mezza sfera trasparente, attraversata da meridiani, si possono stabilire altri tipi di astigmatismo.
Tipologie del difetto visivo
A seconda del meridiano con la curvatura maggiore, il difetto visivo puรฒ essere distinto in 3 tipologie:
- secondo regola, il piรน comune, mostra come piรน curvo il meridiano verticale (tra 60ยฐ e 120ยฐ)
- contro regola, ha il meridiano piรน curvo in orizzontale (tra 0-30ยฐ e 150ยฐ-180ยฐ)
- obliquo, con il meridiano piรน curvo compreso tra quelli obliqui (tra 60ยฐ-30ยฐ e 120ยฐ-150ยฐ).
Sulla retina la messa a fuoco lungo un meridiano รจ diversa da quella lungo un altro, quindi, rispetto alla posizione della linea, si ha astigmatismo:
- miopico semplice, in cui un meridiano mette a fuoco sulla retina e un altro davanti ad essa.
- Ipermetropico semplice, quando un meridiano si focalizza sulla retina e lโaltro dietro.
Invece, in merito al grado, si distinguono astigmatismo:
- debole o lieve, con diottrie da 0 a 1.
- Astigmatismo medio, da 1 a 2 diottrie.
- Forte/alto, sopra le 2 diottrie.
Le cause dell’astigmatismo
Nella maggioranza degli astigmatici, il vizio di refrazione deriva dalla curvatura irregolare della cornea. In condizioni normali, questa lente presenta una certa rigiditร che puรฒ essere falsata da alcuni fattori.
La deformazione della cornea puรฒ avvenire soprattutto per una forte pressione delle palpebre sulla parte. Il fenomeno appare anche in seguito a unโintensa tensione dei muscoli oculari oppure a varie patologie.
Di solito, un forte astigmatismo irregolare consegue a:
- traumi
- lesioni
- infezioni della cornea.
Computer e affaticamento oculare
Le cattive abitudini, collegate agli apparecchi tecnologici, possono essere nocive per gli occhi fino a provocare astigmatismo. Infatti, passare troppe ore seduti davanti allo schermo di televisione, computer, tablet e smartphone puรฒ danneggiare il sistema visivo.
Un eccesso di contrasto e di luminositร in questi dispositivi possono dare un pericoloso abbagliamento visivo. Se la luce รจ laterale allo strumento, si formano ombre e abbagli, per cui i fotorecettori retinici devono adattarsi di continuo.
Lavorare al computer al buio stanca lโocchio in quanto la pupilla si stringe sul campo illuminato e si allarga in quello scuro.
Rimanere con lo sguardo fisso sullo schermo fa diminuire gli ammiccamenti negli occhi e aumentare la secchezza. Anche una scarsa o cattiva illuminazione in questi frangenti procura fatica visiva prolungata, a causa dello sforzo accomodativo.
Inoltre, lo schermo stesso, se non si trova allโaltezza dello sguardo, costringe ad assumere posizioni che affaticano i muscoli coinvolti.
In tutte queste situazioni, gli occhi subiscono un forte stress, anche dovuto allo sforzo per la messa a fuoco degli oggetti lontani.
Un occhiale non adatto o danneggiato puรฒ aumentare la fatica visiva e il tentativo di compensare un vizio refrattivo non corretto.
Malattie degenerative dell’occhio
Unโaltra causa del problema รจ il cheratocono, malattia degenerativa dellโocchio, dovuta a una minore rigiditร strutturale della cornea.
In generale, lโastigmatismo di livello elevato risulta congenito e non manifesta che lievi variazioni negli anni. In etร avanzata, lโastigmatismo puรฒ comparire a seguito della cataratta, contraddistinta da opacizzazione del cristallino.
Anche i cambiamenti di forma e di posizione del cristallino, come unโerrata inclinazione, possono determinare il difetto. Quindi, lโastigmatismo รจ un disturbo strutturale dellโocchio che perรฒ a volte non viene notato dallโinteressato.
Infatti, il sistema visivo ha una capacitร innata di compensazione del problema, tanto da non farlo apparire.
Cosa vuole dire essere astigmatico
Quando il difetto compare, si fa fatica a mettere a fuoco gli oggetti, come unโinsegna oppure una pagina da leggere.
Alla base della visione non corretta, cโรจ lโalterato processo visivo, dovuto appunto alle malformazioni delle lenti oculari. Perchรฉ le immagini arrivate al cervello possano essere nitide, รจ indispensabile che i raggi luminosi si concentrino in un punto.
Ma, una volta penetrata nellโocchio, la luce dovrebbe cadere in una singola area della retina, sulla parte posteriore oculare. Una lente sferica normale ha lo stesso potere lungo tutti i meridiani per cui lโimmagine formatasi sulla retina รจ puntiforme.
Invece, la forma irregolare della parte superficiale dellโocchio, la cornea, o di quella dietro, il cristallino, alterano il meccanismo. In effetti, le deformazioni impediscono ai raggi luminosi di concentrarsi sulla retina in maniera corretta.
In particolare, le curvature del meridiano orizzontale e di quello verticale diventano molto diverse. Quindi, formandosi 2 fuochi, in 2 piani diversi, i raggi luminosi si focalizzano su 2 linee (dette focali), perpendicolari tra loro.
Per questo motivo, la vista risulta poco chiara e richiede una correzione per poter avere una funzione normale.
Sintomi dell’astigmatismo
Innanzitutto lโastigmatismo provoca un calo e un offuscamento della vista, sia da vicino che da lontano.
Livello della diottria
La sintomatologia di un astigmatico dipende dal livello della diottria, per cui i disturbi sono diversi da una persona allโaltra. Di solito lโanomalia in verticale provoca meno fastidi e non influisce troppo sulla lettura.
Quando lโastigmatismo si rivela di grado basso, difficilmente si possono riscontrare sintomi evidenti. Allโopposto, se le diottrie sono alte, la visione diventa annebbiata e sdoppiata, per lโassenza di messa a fuoco.
Un soggetto deve sospettare di essere astigmatico quando si accorge che gli oggetti, vicini e lontani, appaiono con contorni confusi.
Inoltre, il vizio refrattivo puรฒ provocare dolore alla muscolatura intorno agli occhi, per il tentativo di messa a fuoco.
Campanelli d’allarme
Lโastigmatismo non corretto dร disturbi di accomodazione, o astenopatia, per il continuo cambio di messa a fuoco per avere unโimmagine nitida.
Tuttavia lโaccomodazione non corregge il difetto visivo, ma mette solamente una delle 2 linee focali sulla retina.
Tra lโaltro, il paziente tende ad assumere posizioni della testa sbagliate nel tentativo di migliorare la visione.
In particolare, gli interessati tengono il capo inclinato se affetti da astigmatismo obliquo. Cosรฌ il soggetto puรฒ avvertire:
- dolori a testa
- collo
- bulbo oculare o allโarcata ciliare, con bruciore e stanchezza agli occhi.
Nel caso in cui lโastigmatismo รจ ipermetropico, si possono manifestare anche sintomi aggiuntivi.
In presenza di lacrimazione, prurito, affaticamento oculare, mal di testa e vertigini, รจ obbligatoria la visita oculistica.
Comunque spesso una persona scopre di essere astigmatica solo con la diagnosi dellโoculista. Nellโastigmatismo fisiologico, i mezzi diottrici interni dellโocchio, come il corpo vitreo, neutralizzano la lieve anomalia visiva.
Nella vista comunque normale, la curvatura della cornea riferita al meridiano verticale รจ un poโ piรน ampia di quella sul meridiano verticale. Particolarmente rilevante il fatto che รจ la pressione delle palpebre a generare una leggera curvatura della cornea.
Quindi fino a 0,5 diottrie, in mancanza di evidenze sintomatiche, si preferisce evitare di correggere il vizio di refrazione. Allโopposto, un soggetto che, nonostante diagnosi e correzione, continua a vedere sfocato, potrebbe soffrire di cheratocono.
Infatti, la patologia degenerativa progressiva si rivela principalmente con un grave astigmatismo irregolare.
Diagnosi: la visita oculistica
La diagnosi di astigmatismo viene fatta dallโoculista, con sistemi analoghi a quelli della miopia, sia per adulti che per bambini. La tabella di Snellen, composta con righe di lettere a grandezza progressiva, viene utilizzata per misurare lโacutezza visiva.
La valutazione con la tavola ottotipica รจ in decimi e prova la capacitร del paziente di vedere o meno una lettera.
Se il soggetto riesce a percepirla, allora รจ in grado di distinguere 2 punti, cioรจ 2 stimoli visivi, lโuno dallโaltro.
Invece, con il cheratometro, o oftalmometro, lo specialista misura la curvatura della cornea ed eventuali errori di refrazione.
La visita รจ importante sotto i 5 anni di etร , perchรฉ lโastigmatismo รจ frequentemente causa di occhio pigro.
Nel dubbio, la conferma di astigmatismo si puรฒ ottenere con lโesecuzione della topografia corneale. Lโesame computerizzato consente di delineare una mappa della curvatura della cornea e stabilire cosรฌ il tipo del difetto.
Con lโautorefrattometro o lo schiascopio, senza la partecipazione del paziente, lโoculista ricava una misura oggettiva del disturbo.
Eโ anche possibile effettuare un particolare autotest soggettivo, per avere una buona misurazione dellโastigmatismo. Osservando una stella a molti raggi, con un occhio per volta, si verifica se questi appaiono tutti nitidi e marcati allo stesso modo.
Se il paziente rileva differenze in una o piรน direzioni, รจ probabile che soffra del vizio di refrazione. Per escludere malattie della superficie dellโocchio, รจ opportuno controllare negli anni lโandamento e le variazioni dellโastigmatismo.
Cure: come si corregge l’astigmatismo
Occhiali e lenti a contatto personalizzati sono i principali strumenti usati per la correzione dellโastigmatismo.
Per il vizio refrattivo, si usano lenti oftalmiche cilindriche oppure toriche, per le quali vengono considerati alcuni parametri. Oltre alle diottrie, si valutano il cilindro (curvatura) e lโasse, che indica la posizione della curvatura della cornea, espressa in gradi.
Le particolari lenti per lโastigmatismo sono in grado di modificare il potere di un solo meridiano, ovvero di quello anomalo. Invece tutti gli altri meridiani non vengono minimamente corretti, per cui la visione diventa praticamente normale.
Le lenti a contatto sono ottenute con materiali che garantiscono lโossigenazione e un buon contenuto dโacqua. Questi strumenti di correzione sono in genere morbidi o gas-permeabili e di uso giornaliero, quindicinale oppure mensile.
Gli occhiali per lโastigmatismo possono montare lenti cilindriche o toriche e, come le lenti a contatto, devono avere stabilitร . Infatti, per assicurare una visione ottimale, le lenti correttive devono rimanere in posizione idonea sempre fissa.
Al contrario, se le lenti scivolano o ruotano rispetto alla posizione corretta, la correzione non risulta efficace. In caso di difetto visivo severo, รจ possibile ricorrere allโimpianto di lenti toriche allโinterno dellโocchio.
Astigmatismo: trattamenti chirurgici
Anche la correzione dellโastigmatismo regolare puรฒ esser effettuata tramite la chirurgia refrattiva, con il laser.
Le procedure utilizzano il laser ad eccimeri, che produce impulsi di luce, nellโambito dellโultravioletto, e riduce la curvatura della cornea. Questo puรฒ essere impiegato da solo o insieme ad un altro, caratterizzato da tecnologia a femto-secondo.
In questo caso, si tratta di chirurgia refrattiva corneale, che realizza un โmodellamentoโ (o ablazione) della cornea. Sulla lente trasparente anteriore, o piรน esterna dellโocchio, avviene la modificazione indotta della sua curvatura.
Cosรฌ viene permessa la messa a fuoco delle immagini sulla retina e si compensa il difetto visivo astigmatico.
Tecnologie operative
Attualmente vengono applicate tecnologie operative diverse per eseguire questo genere di correzione:
- PRK รจ una tecnica di superficie in cui il laser ad eccimeri compie direttamente lโablazione sulla superficie corneale.
- LASIK prevede prima una lama (microcheratomo) oppure il laser a femtosecondo che incide creando uno sportello nella porzione anteriore della cornea; poi questo viene sollevato affinchรฉ il laser ad eccimeri possa fare il trattamento (o ablazione) nella porzione interna della cornea, o stroma.
Inoltre, una recente tecnica, la SMILE, impiega solo il laser a femtosecondo per formare un tassello direttamente nello stroma corneale. Una volta asportato questo, con unโincisione molto piccola, la cornea puรฒ assumere una curvatura adeguata alla correzione del difetto visivo.
Differenza tra le diverse tecniche
La scelta su quale tecnica utilizzare, PRK, SMILE o LASIK, dipende soprattutto dal tipo di difetto da correggere.
Nella pratica, vengono considerate anche le caratteristiche della cornea da trattare e le necessitร ed abitudini del paziente. In alcuni astigmatismi, il difetto puรฒ esser corretto realizzando opportune incisioni sulla cornea, con una lama o il laser a femtosecondo.
Correzione del vizio refrattivo
La possibilitร di correzione del vizio refrattivo va affrontata in maniera diversa in certe situazioni:
- presenza di difetti refrattivi molto alti, sopra le 4-6 diottrie di astigmatismo.
- Coesistenza di una patologia dellโocchio, come cataratta, irregolaritร della cornea, dovuta a cicatrici della parte, o debolezza strutturale, come nel cheratocono.
In tali condizioni, รจ necessario un intervento chirurgico allโinterno dellโocchio, ad esempio asportando il cristallino. Infatti questa lente, presente nel globo oculare, con il tempo puรฒ opacizzarsi creando la cosiddetta cataratta.
Protesi e trapianto
Al suo posto, in alcuni casi viene impiantata una protesi o lente intraoculare (IOL) di un potere adatto a correggere lโastigmatismo. Nei pazienti piรน giovani e con cristallino trasparente, esiste unโaltra opportunitร di correzione di un difetto elevato.
Lโimpianto di lente intraoculare fachica consiste nellโintroduzione di una lente nellโocchio, mantenendo il cristallino naturale. Invece, in caso di patologie corneali, tra cui opacitร , cicatrici o cheratocono evoluto, parte del difetto dipende dallโirregolaritร della cornea.
Per poter migliorare o correggere la situazione, รจ spesso necessario sostituire il tessuto corneale con un trapianto di cornea.
Come prevenire l’astigmatismo
Per prevenire lโastigmatismo, sono raccomandate le visite oculistiche di routine a iniziare dai 4 anni dโetร .
Ma se un bambino ha familiaritร per questa o altre patologie oculari, gli esami dello specialista vanno anticipati. I controlli regolari, ma anche lโautotest, permettono di capire se un soggetto presenta astigmatismo da correggere.
Uso del computer e dello smartphone
Inoltre, alcuni comportamenti, durante lโuso dei dispositivi tecnologici, possono proteggere gli occhi dal vizio di refrazione.
Innanzitutto bisogna mantenere lo schermo dello smartphone a distanza adeguata, a circa 60 cm dagli occhi.
Poi occorre utilizzare il computer con una luce idonea, ovvero proveniente dallโalto e ben diffusa e uniforme. Inoltre, non si dovrebbe stare troppo a lungo davanti al pc, che andrebbe posto con lo schermo allโaltezza dello sguardo. Anche lโilluminazione degli schermi degli apparecchi dovrebbe essere in sintonia e omogenea con quella ambientale.
Perciรฒ niente luci dirette sul pc, che creano fastidiosi riflessi, o, al contrario, il buio circostante. Per evitare lโaffaticamento oculare, serve mantenere puliti eventuali occhiali e lo schermo del dispositivo usato.
Ogni tanto, davanti al computer, รจ necessario sollevare lo sguardo tuttโintorno e aprire e chiudere le palpebre. Anche le pause, un quarto dโora ogni 2 ore, sono utili per interrompere la visione fissa sullo schermo.
Infine, per non stancare gli occhi, รจ bene portare occhiali di qualitร , prescritti dallโoculista, che impediscono anche posture scorrette.
Con la consulenza del Dott. Alberto Lanfernini, oculista presso San Pier Damiano Hospital Faenza, e della Dott.ssa Romina Fasciani, Dirigente Medico alla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS Roma, UOC di Oculistica, membro dellโAIMO-Associazione Italiana Medici Oculisti.
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