Sommario
L’anice stellato è una spezia dalle molteplici proprietà benefiche, usata sia in cucina che in infusi e tisane per il benessere della digestione.
Con il suo aroma intenso, è spesso combinato con erbe aromatiche per arricchire piatti e bevande. Un’ottima soluzione per chi soffre di pancia gonfia è il tè nero all’anice stellato, un infuso che aiuta a ridurre il gonfiore addominale grazie alle proprietà carminative di questa spezia.
Ricco di flavonoidi, composti antiossidanti, l’anice stellato non solo sostiene la digestione, ma contribuisce anche a rinforzare il sistema immunitario.
Oltre a facilitare l’eliminazione dei gas intestinali, può stimolare la produzione di enzimi digestivi, il che lo rende un alleato naturale contro i fastidi post-prandiali.
Dalla pianta si ricava anche un olio essenziale dal profumo particolarmente intenso, usato sia nei prodotti alimentari, sia nei liquori come la sambuca.
Integrare l’anice stellato nella propria dieta, sotto forma di tisane o come spezia per arricchire i cibi, è un modo semplice per favorire il benessere gastrointestinale.
Anice stellato: cos’è
L’anice stellato è una spezia originaria della Cina e del Vietnam, conosciuta per la sua caratteristica forma a stella e il suo aroma intenso, simile a quello della liquirizia. È il frutto dell’Illicium verum, una pianta sempreverde, e ogni “stella” contiene semi aromatici che sono la vera essenza della spezia.
In cucina, è usato in molti piatti della cucina asiatica, soprattutto nelle zuppe, nei brodi e nelle marinature. È uno degli ingredienti principali della miscela di spezie cinesi ed è anche impiegato nella preparazione di dolci e liquori (come il pastis e l’ouzo), così come trova largo impiego in tisane e infusi grazie alle sue proprietà digestive.
In ambito medico e fitoterapico, l’anice stellato è noto per le sue qualità carminative, ossia aiuta a ridurre il gonfiore intestinale e favorisce la digestione. È anche usato per le sue proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche ed è una fonte di acido shikimico, un composto utilizzato nella produzione di farmaci antivirali.
Insomma, è una spezia versatile, con un aroma inconfondibile e una storia d’uso che attraversa la cucina, la medicina e la fitoterapia.
Proprietà dell’anice stellato
L’anice stellato possiede numerose proprietà benefiche che lo rendono un ingrediente apprezzato sia in cucina sia in ambito fitoterapico. Tuttavia, è importante usarlo con moderazione e, in caso di problemi di salute specifici, consultare sempre il proprio medico.
Ecco le principali proprietà:
1. Digestive. Aiuta a ridurre i disturbi di digestione, allevia il gonfiore addominale e favorisce il corretto funzionamento dell’apparato digerente. È spesso usato in tisane e infusi per chi soffre di difficoltà digestive o sensazioni di pesantezza.
2. Carminative. L”anice stellato riduce la formazione di gas intestinali, alleviando il gonfiore e i crampi addominali. Questo effetto lo rende utile per chi ha problemi di meteorismo o aerofagia.
3. Antimicrobiche e antinfiammatorie. I composti attivi dell’anice stellato, tra cui flavonoidi e oli essenziali, hanno proprietà antimicrobiche che aiutano a combattere batteri e microrganismi. È stato studiato per le sue proprietà antinfiammatorie, utili per contrastare infiammazioni di lieve entità e irritazioni.
4. Antiossidanti. Contiene antiossidanti naturali, che combattono i radicali liberi e proteggono le cellule dallo stress ossidativo. Gli antiossidanti sono essenziali per la prevenzione dell’invecchiamento precoce e di alcune malattie croniche.
5. Supporto per le difese immunitarie. Grazie all’acido shikimico, un componente chiave per la produzione di farmaci antivirali, l’anice stellato può contribuire al rafforzamento del sistema immunitario e alla prevenzione di infezioni virali.
6. Calmante e rilassante. L’aroma dell’anice stellato ha un effetto calmante e rilassante, utile per ridurre l’ansia e favorire il sonno. Può essere utilizzato sotto forma di olio essenziale o di tisana.
7. Proprietà antifungine. Alcuni studi suggeriscono che l’anice stellato abbia anche proprietà antifungine, che lo rendono utile per trattare infezioni fungine e per la protezione degli alimenti da contaminazioni fungine.
8. Stimolare l’appetito. Grazie alle sue proprietà digestive ed eupeptiche, l’anice stellato, in particolare il suo olio essenziale, è utilizzato per combattere la perdita di appetito. Le sue qualità stimolano le funzioni digestive, favorendo così il ritorno dell’appetito.
9. Tosse e bronchite. L’olio essenziale di anice stellato ha proprietà secretolitiche, cioè aiuta a fluidificare il muco, è per questo un valido aiuto in caso di infiammazioni delle vie respiratorie, come bronchiti e tosse. Può essere utile anche per altre affezioni delle vie aeree.
Controindicazioni dell’anice stellato
Se correttamente assunto, senza eccedere nelle dosi, l’anice stellato non dà origine a particolari effetti collaterali e non presenta controindicazioni, salvo rare e occasionali reazioni allergiche in soggetti sensibili, che si potrebbero manifestare a livello cutaneo, al tratto respiratorio e a quello gastrointestinale. In caso di allergia all’anice verde e all’anetolo è preferibile astenersi dal consumo.
Tuttavia, a dosi elevate può risultare tossico con effetti stupefacenti che possono portare al delirio con convulsioni.
Va tenuto presente che in natura esiste una specie di anice stellato molto simile all’Illicium verum. Questa specie di origine giapponese è l’Illicium anisatum, che non è commestibile in quanto neurotossico e che può generare gravi conseguenze neurologiche e gastrointestinali, oltre a convulsioni, diarrea, vomito.
Quindi, accertarsi sempre della provenienza e varietà di anice che si desidera consumare.
Anice stellato: usi in cucina
In campo alimentare è molto sfruttato nell’industria dolciaria, nella pasticceria e nei prodotti da forno. Ma anche nella formulazione di alcune tisane e in liquoreria, per la produzione di bevande alcoliche come ad esempio: mistrà, assenzio, pastis, sambuca, pernod, ecc.
L’anice stellato è una pianta difficile da coltivare in giardino, ma la trovi facilmente in erboristeria, anche in polvere.
Se invece preferisci acquistare i baccelli interi, ecco come prepararli: immergili in acqua bollente e lasciali in ammollo per circa 30 minuti. Una volta scolati, con il mortaio, tritali fino a ottenere una polvere fine, perfetta per aromatizzare minestroni e brodi.
In cucina si usano sia l’anice stellato sia l’anice verde, due spezie dal sapore simile, dolce e pungente, che ricorda la liquirizia. Nonostante le affinità aromatiche, però, provengono da piante differenti.
L’anice stellato si presta sia a piatti salati sia a dolci: è ottimo per insaporire primi piatti con salse aromatiche, carni arrosto o al forno, contorni e dessert.
Normalmente si trova miscelato con altre spezie. La formula più usuale è quella con cannella, chiodi di garofano, finocchio e pepe, chiamata Wu xiang fen, che accompagna la cucina cinese e vietnamita in molte delle sue espressioni, come le laccature delle carni, e per aromatizzare la cucina dim sum cantonese con la sua varietà di piatti leggeri da servire insieme al tè.
In India è molto apprezzato nelle miscele di curry del Kerala, per la cucina di mare, o nelle insalate di frutta tropicale. Aggiunto alla frutta in macedonia conferisce un fresco e invitante profumo. In alcune torte, l’aroma esalta la profumazione e la dolcezza.
Conclusioni
L’anice stellato è una spezia ricca di oli essenziali, nota per le sue proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche e digestive. Utilizzato spesso per favorire la digestione e lenire disturbi respiratori, ha un aroma distintivo che lo rende adatto a tisane, dolci e piatti speziati.
Inoltre, alcuni dei suoi composti attivi, come l’anetolo, mostrano potenziali benefici contro infezioni batteriche e funghi.
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Fonti
- Journal of Medicinal Food. Ottobre 2010.
- Scienze direct.
- Azione antinfiammatoria. Pubmed.