Sommario
L’emergenza Covid-19 non accenna ad arrestarsi. Anche le bufale e la disinformazione purtroppo, che girano veloci sul web e sui social. E riconoscerle non sempre è facile.
L’attività del Ministero della Salute contro le fake news continua, però, imperterrita.
Dal latte che proteggerebbe dal virus, alla cura a base di acqua e bicarbonato, all’azione preventiva del peperoncino. Queste sono solo alcune delle fandonie smentite dal Ministero e dall’Istituto superiore di sanità.
Si raccomanda quindi di verificare sempre con attenzione le fonti di informazioni, che devono essere istituzionali e certificate.
Fake news sul Covid-19. Una pandemia parallela
C’è, infatti, una nuova pandemia, parallela a quella da Covid-19. Questa volta i virus sono la disinformazione, le fake news e le fantasiose teorie complottiste che dilagano sul web in almeno 25 lingue e in più di 87 Paesi.
E sono circa 800 i decessi collegati a questo fenomeno, nonché quasi 6.000 i ricoveri e gli infortuni gravi (60 persone hanno perso la vista dopo aver bevuto metanolo come cura per il coronavirus).
È quanto emerge da uno studio della University of New South Wales in Australia e pubblicato sull’American Journal of Tropical Medicine and Hygiene.
Vediamo quindi di seguito alcune delle bufale che circolano in Rete.
Come sconfiggere il virus? Beviamoci su!
- Bere latte protegge e cura l’infezione da coronavirus.
Non c’è nessuna evidenza scientifica sull’azione protettiva o curativa del latte nei confronti dell’infezione virale.
- Mangiare aglio o peperoncino può aiutare a prevenire l’infezione da coronavirus.
L’aglio è un alimento con alcune proprietà antimicrobiche ma non ci sono evidenze sulla sua azione preventiva. Idem per il peperoncino.
- Bere alcol rinforza il sistema immunitario e protegge dal virus.
Il consumo di alcol non protegge dal Covid-19 né impedisce di essere infettati dal coronavirus. Invece, il rischio di infezione è maggiore, perché l’alcol indebolisce il sistema immunitario e riduce la capacità dell’organismo di fronteggiare le malattie.
- Bere metanolo o etanolo protegge dall’infezione da coronavirus.
Metanolo ed etanolo sono sostanze velenose e possono provocare gravi danni all’organismo. Sono presenti in alcuni prodotti per l’igiene usati per sterilizzare le superfici, ma non vanno ingeriti.
- Il coronavirus si cura con acqua e bicarbonato.
Nessuna prova scientifica attesta che bere bicarbonato sciolto in acqua abbia un’azione curativa o protettiva nei confronti del coronavirus.
- Bere tanta acqua lava il virus dalle vie aeree e lo spinge nello stomaco, dove è distrutto dagli acidi gastrici.
L’acqua non lava via il virus e non serve a prevenire il contagio.
- Bere acqua o bevande calde uccide il virus.
Il virus è in grado di resistere e replicarsi alla temperatura corporea che è di circa 37°.
- Ci si può infettare con il nuovo coronavirus bevendo l’acqua del rubinetto.
Bere l’acqua del rubinetto è sicuro. Il processo di depurazione è efficace per abbattere i virus e gli altri germi patogeni.
Idee “furbe” per uccidere il virus
- Disinfettare le mani o altre zone della pelle con i raggi UV protegge dal virus.
Le lampade a raggi ultravioletti (UV) non vanno usate per disinfettare le mani o altre zone cutanee. Inoltre, le radiazioni UV possono causare gravi irritazioni della pelle e danneggiare gli occhi.
- Gli essiccatori per le mani ad aria calda uccidono il coronavirus.
Non ci sono evidenze scientifiche. Per proteggersi dall’infezione il metodo più sicuro è quello di lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con una soluzione a base di alcol. Dopo aver pulito le mani, bisogna asciugarle accuratamente.
- Fare un bagno caldo previene il COVID-19.
È falso. La normale temperatura corporea rimane tra 36,5° e 37° C, indipendentemente dalla temperatura del bagno o della doccia. L’uso di acqua molto calda può essere invece dannoso e provocare bruciature alla pelle.
- Il clima caldo uccide il virus. Basta mettersi al sole pieno per prevenire l’infezione.
Nessuna prova scientifica. Esporsi al sole o vivere in Paesi con un clima caldo non previene l’infezione. I casi di Covid-19 si registrano, infatti, anche nei Paesi caldi.
- Respirare aria calda dall’asciugacapelli elimina il virus dalla gola perché con il caldo muore.
L’aria del phon non può raggiungere le temperature elevate che occorrerebbero per l’eliminazione del virus. Si otterrebbe solamente un’irritazione delle mucose, rischiando ustioni.
Curiose forme di prevenzione
- Se mi metto due o tre mascherine una sull’altra sono più protetto dal nuovo coronavirus.
Indossare più mascherine sovrapposte non serve. Le mascherine aiutano a limitare la diffusione del virus ma è necessario anche adottare altre misure preventive come l’igiene delle mani e il distanziamento sociale.
- Il coronavirus colpisce l’apparato respiratorio quindi se sono in grado di trattenere il respiro per almeno 10 secondi senza tossire vuol dire che sono sano.
Lo strumento più adatto e scientificamente valido per una diagnosi di Covid-19 è il test di laboratorio. Le prove di apnea o gli esercizi di respirazione sono solo bufale.
- Per sapere se si è contagiati dal nuovo coronavirus basta pungersi un dito e guardare il colore del sangue: se anziché rosso vivo è scuro il contagio è avvenuto.
Non esiste nessuna relazione scientifica tra il colore del sangue e l’infezione da coronavirus.
- Applicare la vaselina intorno alle narici, intrappola il virus così non entra nel naso.
Non ci sono evidenze che il virus resti intrappolato dalla vaselina. Per evitare il contagio è necessario invece rispettare le distanze di sicurezza e non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani non lavate o disinfettate.
Candeggina? Meglio usarla solo in lavatrice
- Fare gargarismi con la candeggina, assumere acido acetico o steroidi, utilizzare oli essenziali e acqua salata protegge dall’infezione.
Nessuna di queste pratiche protegge dal Covid-19, anzi sono molto pericolose per la salute.
- Per proteggermi dal coronavirus posso lavarmi le mani e/o altre parti del corpo con la candeggina.
Da evitare. L’ipoclorito di sodio può causare irritazioni e danni anche seri alla pelle e agli occhi ed espone al rischio di inalazioni nocive per la salute. La candeggina si può usare diluita per disinfettare le superfici ma non la pelle.
Se vuoi saperne di più sul nuovo coronavirus, ti consigliamo di leggere il nostro approfondimento: Coronavirus: cos’è, quali sono i sintomi del Covid-19, come si trasmette, le misure di prevenzione.
Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su Pinterest.