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Quando tutti invocano il vaccino anti Covid-19, ecco spuntare da Madre Natura una molecola che sembrerebbe in grado di bloccare il temuto virus.
Si tratta della quercitina. Secondo uno studio internazionale, cui ha partecipato il CNR, e pubblicato su International Journal of Biological Macromolecules, la quercitina potrebbe inibire il Covid. Questo flavonoide, infatti, contenuto in molti alimenti vegetali, avrebbe un effetto destabilizzante sulla proteina 3CLpro necessaria per la replicazione del virus.
Lo studio
Il vaccino anti Covid è sicuramente considerato da molti la soluzione più rapida ed efficace per sconfiggere il virus che sta colpendo in tutto il mondo. Tuttavia ci sono altre armi su cui contare. Come nel caso dell’HIV, il cui tasso di mortalità è ora vicino allo zero (per chi può accedere alle cure mediche), in mancanza di un vaccino, grazie ai nuovi farmaci antivirali.
La ricerca è dunque orientata verso questi farmaci anche per bloccare la pandemia di Covid-19.
È in quest’ambito, quindi, che si inserisce la recente scoperta che la quercetina, una molecola di origine naturale, funziona da inibitore specifico per il coronavirus SARS-CoV-2, responsabile del Covid-19. Il suo effetto destabilizzante sulla proteina 3CLpro, una delle proteine fondamentali per lo sviluppo del virus, è fatale per SARS-CoV-2.
Se vuoi saperne di più sul virus, leggi il nostro articolo Coronavirus: cos’è, quali sono i sintomi del Covid-19, come si trasmette, le misure di prevenzione.
Il contributo del CNR
La ricerca è stata portata avanti da Bruno Rizzuti, dell’Istituto di nanotecnologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Nanotec) di Cosenza, insieme a un gruppo di ricercatori spagnoli. “Le simulazioni al calcolatore hanno dimostrato che la quercetina si lega esattamente nel sito attivo della proteina 3CLpro, impedendole di svolgere correttamente la sua funzione”, afferma Rizzuti. “Già al momento questa molecola è alla pari dei migliori antivirali a disposizione contro il coronavirus, nessuno dei quali è tuttavia approvato come farmaco. La quercetina ha una serie di proprietà originali e interessanti dal punto di vista farmacologico: è presente in abbondanza in vegetali comuni come capperi, cipolla rossa e radicchio ed è nota per le sue proprietà anti-ossidanti, anti-infiammatorie, anti-allergiche, anti-proliferative. Sono note anche le sue proprietà farmacocinetiche ed è ottimamente tollerata dall’uomo”.
È possibile poi modificare in laboratorio la quercitina per creare una molecola ancora più attiva. Si apre dunque un importante scenario per nuove ricerche nella lotta al virus.
Che cos’è la quercitina
È un flavonoide (o bio-flavonoide), cioè una sostanza naturale molto diffusa nei vegetali. Sono composti che attivano numerose funzioni biologiche e hanno un effetto sinergico con la vitamina C. Recentemente i flavonoidi sono oggetto di attenzione per il loro ruolo anti-ossidante, anti-infiammatorio, analgesico, epatoprotettivo e anti-allergico.
Dove si trova?
La quercetina è ampiamente diffusa nel regno vegetale. In particolare in:
- buccia e scorza di mele
- cipolla rossa
- sedano
- cacao
- frutti rossi
- broccoli
- agrumi
- capperi
- l’olio di oliva
- vino rosso e uva rossa
- tè verde
- erba di San Giovanni (Iperico).
Si può trovare anche in estratti erboristici come:
- Ginko biloba
- Ippocastano
- Calendula
- Biancospino
- Camomilla
Quali sono i benefici della quercitina?
È impiegata soprattutto nei disturbi metabolici e infiammatori. Svolge anche un’importante attività antiossidante. Riduce, infatti, la formazione di radicali liberi e delle sostanze pro-infiammatorie.
Protagonista di numerose ricerche scientifiche, la quercetina possiede le seguenti proprietà:
- antinfiammatoria
- anti-estrogenica
- coadiuvante nella riduzione della pressione sistolica
- anti-aterosclerotica
- protezione cardiovascolare
- antivirale
- immunomodulatoria
- antiallergica
- gastroprotettiva.
Fonti:
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