Sommario
Il morbillo interessa i bambini, ma anche gli adulti non immunizzati. Lโinfezione esantematica acuta รจ provocata dal Morbillivirus, molto contagioso e a volte mortale.
Il contagio avviene attraverso lโinalazione di goccioline infette, emesse dai pazienti con tosse e starnuti. Oppure basta il contatto con oggetti contaminati per ammalarsi. Inoltre, i luoghi affollati e chiusi, come le scuole, facilitano la trasmissione del virione.
Dopo unโincubazione asintomatica, il malato manifesta rinite, mal di gola, tosse e disturbi agli occhi.
Con la febbre, anche oltre i 40ยฐ C, compaiono sulla mucosa orale le caratteristiche macchie bianche di Koplik. A 3-5 giorni dallโinizio, si forma lโeruzione maculo-papulosa rossastra, prima nellโarea della testa e poi sul corpo. La guarigione, con scomparsa dellโesantema, avviene in 8 giorni e lascia immunitร permanente.
Tuttavia, in alcuni casi, possono instaurarsi sovrainfezioni batteriche e varie complicanze. Il malato puรฒ essere colpito da diarrea, otite, polmonite, encefalite e giungere alla morte.
Inoltre, in gravidanza, il morbillo puรฒ procurare aborti spontanei e parto prematuro e infettare il neonato.
La diagnosi si basa sui segni della malattia e solo di rado su esami del sangue e tamponi orali. Il trattamento riguarda i sintomi, alleviati con antipiretici, sciroppi e colliri.
Invece il vaccino, con virus vivo attenuato, somministrato in 2 dosi, serve per la prevenzione di massa. Secondo lโOMS, nel 2018 i casi di morbillo sono stati piรน del doppio del 2017, con 140.000 morti, in prevalenza bambini. Perciรฒ lโEnte realizza campagne per sensibilizzare sulla vaccinazione.
Morbillo: che cos’รจ
Eโ unโinfezione virale acuta che provoca molti sintomi e una caratteristica eruzione cutanea su tutto il corpo.
Lโagente patogeno dellโinfezione รจ un virus del genere Morbillivirus, famiglia dei Paramyxoviridae.
La malattia esantematica รจ tra le piรน trasmissibili, altamente contagiosa, senza predilezione di razza e sesso.
Conosciuta come infezione dellโetร pediatrica, il morbillo in realtร puรฒ riguardare anche gli adulti, spesso con complicanze.
Comunque di solito sono colpiti dal virus i bambini tra 1 e 3 anni dโetร , venuti a contatto con un malato.
Contagio
La trasmissione avviene inalando goccioline di secrezioni infette o toccando oggetti contaminati da tosse e starnuti dei pazienti. In effetti, il virus del morbillo รจ molto contagioso e diffusivo e resiste in una stanza per un certo periodo di tempo.
Inoltre la contaminazione viene facilitata nei luoghi di assembramento, al chiuso, come quelli scolastici.
Dapprima il contagiato manifesta febbre e disturbi a naso, gola e occhi, che risultano sensibili alla luce forte.
In seguito, sulla pelle del soggetto appare una lieve eruzione, con moderato prurito, nella zona di collo e orecchie.
Quindi le aree rosse, piatte e regolari si trasformano in papule rilevate e si diffondono nel resto del corpo. Lโeritema รจ del tipo maculo-papuloso, di color rosso e con tendenza a confluire, specialmente sul viso.
Dopo un periodo di intensi sintomi e febbre elevata, il paziente ritorna alla normalitร e lโeruzione scompare velocemente.
Nelle persone sane, la malattia guarisce completamente e solo di rado si evolve in modo severo.
Lโintroduzione del vaccino ha permesso di ridurre i casi della patologia e le complicanze e le morti collegate. Particolarmente rilevante il fatto che chi ha avuto il morbillo sviluppa immunitร stabile, senza pericolo di ricadute.
Il morbillo รจ considerato endemico ma produce picchi epidemici ciclici, ogni 4-5 anni.
Eโ stato valutato che unโepidemia si genera a fronte di numerosi soggetti recettivi, pari al 40% della popolazione.
Morbillo: storia e aspetti epidemiologici
Storia
Il morbillo ha accompagnato molta storia dellโuomo, visto che la sua comparsa viene datata tra il 600 e il 500 a.C. Il virus era giร presente in Medio Oriente e India giร 4.000-8.000 anni fa, come responsabile della peste bovina.
Il microrganismo avrebbe fatto un salto di specie dai bovini agli uomini quando si sono formati gli agglomerati urbani. Infatti, nelle antiche cittร , lโagente patogeno ha potuto circolare e rimanere stabile grazie alla densitร abitativa.
Cosรฌ, nelle aree affollate, il virus ha trovato un habitat favorevole, sviluppandosi e contagiando gran parte della popolazione.
In questo modo, il Morbillivirus in passato ha causato epidemie cicliche, con centinaia di migliaia di morti.
Allโinizio il morbillo non รจ stato riconosciuto, ma veniva confuso con varicella, scarlattina e vaiolo. Tuttavia la malattia eritematosa รจ differente perchรฉ non lascia segni, al contrario ad esempio del vaiolo, ritrovato su mummie egiziane.
Epidemie del morbillo
In Europa, lโesistenza del morbillo รจ stata sospettata, nel V secolo, a Vienna per unโepidemia caratterizzata dai sintomi specifici. Soltanto nel IX-X secolo, lโinfezione viene separata dalle altre nel โLibro del vaiolo e del morbilloโ di al-Razi.
Secondo lโautore persiano, che descrive accuratamente il disturbo, il morbillo era una patologia piรน temuta del vaiolo. Dietro le scoperte di al-Razi, fu realizzata una documentazione scientifica, di rilievo storico, sulla malattia in Europa e Nord Africa.
Le popolose cittร medievali sono state decimate dal virus che ha bisogno di 250.000-500.000 persone per generare epidemie.
Morbillivirus
Fu nel Medio Evo che lโinfezione prese il nome da โmorbusโ/โmalattiaโ per differenziare questo โpiccolo morboโ dal โgrandeโ, la peste.
La patologia da Morbillivirus e la sua diversitร da altre analoghe sono state chiarite nel 1676 dal dottor Thomas Sydenham.
Nel trattato โOsservazioni mediche sulla storia e sulla cura delle malattie acuteโ, il medico fornisce i primi dettagli sulla malattia.
Ma solamente nel 1757 รจ stato evidenziato che il morbillo รจ dovuto a un agente infettivo presente nel sangue dei malati.
Come il vaccino ha cambiato lโepidemiologia
Un tentativo di vaccino contro la malattia fu effettuato, senza successo, dallo scozzese Francis Home nel 1758. Bisogna attendere gli inizi del XX secolo per avere vaccinazioni valide e gli anni โ60 per le campagne in proposito.
Il merito va alle ricerche biomediche del gruppo dellโamericano John Franklin Enders, premio Nobel per la medicina nel 1954.
Lo scienziato fu soprannominato โil padre della moderna vaccinazioneโ, anche per i suoi studi sulla poliomielite. Cosรฌ dal 1961, il morbillo non ha piรน provocato le spaventose epidemie avvenute nei secoli precedenti.
Giร nel 1954 i ricercatori avevano isolato il virus da un malato di 13 anni, David Edmonston, con le macchie di Koplik. Da qui il microrganismo era poi stato adattato e messo in coltura in tessuti embrionali di pollo.
Il processo ha permesso di identificare fino ad oggi ben 21 genotipi del Morbillivirus.
Cosรฌ un prototipo di vaccino, base per quello attuale, รจ stato messo a punto da Maurice Hilleman presso la Merck. Negli anni successivi, sono stati proposti vari vaccini, fino a ottenere quello migliore, piรน valido e affidabile.
Gli scienziati stanno anche sperimentando farmaci mirati, come lโERDRP-0519, per ora testato sugli animali, ma con successo.
La ricerca piรน recente, nel 2015, ha permesso di individuare una conseguenza del morbillo, che era sconosciuta.
La malattia esantematica in chi รจ guarito potrebbe lasciare per 2-3 anni un rischio maggiore di mortalitร per altre patologie.
Dati nel mondo
Solo nel 1957, si รจ visto che il Morbillivirus prolifera e si insedia soprattutto nelle comunitร numerose, come le scuole.
Se invece nel gruppo non si introducono poi nuovi ospiti ancora sensibili al virione, questo si estingue. Cosรฌ quando in una societร non ci sono nascite, al virus vengono a mancare i bambini suscettibili da infettare.
Senza conoscenze e privi di cure, gli uomini hanno contato tante vittime del virus, che infetta e si diffonde velocemente.
Nellโepoca precedente il vaccino, il morbillo era endemico ovunque e colpiva soprattutto durante lโinfanzia.
Le pandemie di morbillo tristemente famose
Le epidemie erano cicliche, comparendo ogni 2-5 anni, e lasciavano incontaminati pochi individui oltre i 20 anni dโetร .
Tra il VI e lโXI secolo, le isole britanniche furono soggette a numerose epidemie di morbillo, alternate ad altre patologie. Nel periodo, su quel territorio, alcuni scritti testimoniano 49 cosiddette โpiagheโ, di cui almeno 1 ogni 10 anni da morbillo.
America Centrale
Senza difese e con scarsa igiene, una popolazione poteva essere decimata dal virus, come accaduto a Cuba nel 1529. Sullโisola due terzi dei nativi, che stavano rimettendosi da unโepidemia di vaiolo, morirono a causa del virione.
Lo stesso nefasto evento รจ accaduto nel 1531 in Honduras, dove per lโinfezione scomparvero metร degli abitanti.
Non solo: la malattia esantematica si propagรฒ in tutta lโAmerica Centrale, indebolendo anche la civiltร Inca.
Nel 1533, fu la volta del Nicaragua a subire lโepidemia, a seguito della spedizione in Perรน di Francisco Pizarro.
Isole del Pacifico e Groenlandia
Invece i popoli delle isole del Pacifico furono sterminati dal morbillo a partire dal 1850.
Le prime contagiate furono le Hawaii e poi le Figi dove scomparve un quinto degli abitanti in meno di 10 anni.
Un episodio luttuoso dato dal morbillo si รจ verificato nel 1951 sulle coste atlantiche presso la gente Inuit della Groenlandia.
Un viaggiatore danese ammalato ha infettato un intero villaggio, ovvero 4257 persone, esclusi 5 individui. Grazie al pronto intervento della Danimarca, che ha inviato agli Inuit gammaglobuline anticorpali, i morti si fermarono al 2%.
Il Brasile negli anni ’50
Negli anni โ50, il morbillo รจ stato contratto massicciamente in Brasile provocando il decesso del 27% dei malati.
Decessi nel mondo
Comunque si ritiene che dal 1855 al 2005, 200 milioni di persone nel mondo siano decedute per la malattia.
Anche oggi, popolazioni non immunizzate, soprattutto dei Paesi non sviluppati, possono presentare una mortalitร del 10%.
Tuttora la malattia esantematica infetta milioni di persone allโanno, in particolare in Africa e Asia.
Il morbillo ha il triste primato di essere la patologia che produce piรน decessi tra quelle per cui รจ disponibile il vaccino.
Ogni anno, in epoche precedenti alla vaccinazione, erano circa 7-8 milioni i bambini infetti che morivano per morbillo.
Prima del vaccino attuale, negli Stati Uniti i casi erano 3-4 milioni allโanno e, nel mondo, negli anni โ80, i morti sono stati 2.600.000.
Nel 1990, il morbillo ha provocato 545.000 morti, saliti a 651.600 nel 2000 e scesi a 96.000 nel 2013.
Chi colpisce
I soggetti colpiti dal Morbillivirus sono adolescenti vaccinati nella prima infanzia, ma non sottoposti al richiamo. Questi giovani possono a loro volta infettare parenti e persone con cui vengono in contatto e che sono suscettibili al virus.
Inoltre, a rischio per il morbillo sono:
- gravide
- sofferenti di immunodeficienza
- malati di AIDS
- carenti di vitamina A.
Anche gli immunosoppressi, come i trapiantati dโorgano, e chi proviene da zone con morbillo endemico possono ammalarsi seriamente.
Ma le probabilitร di malattia e la letalitร salgono fino a oltre il 10% nei casi di grave malnutrizione. Nei Paesi industrializzati, la morte sopravviene in 1 o 2 casi su 1.000 e aumenta in quelli teatro di guerra, carestie e disastri.
Del resto dal 2000 al 2013, il vaccino sul Pianeta ha ridotto i decessi da morbillo, risparmiando lโ85% dei bambini.
Anche se la malattia non รจ piรน endemica ovunque, in alcune aree persiste, affliggendo in particolare i giovani.
Purtroppo il virione viaggia a seguito del turismo internazionale, per cui i focolai possono nascere da casi importati.
Adulti non vaccinati
Inoltre molte persone tra i 25 e i 40 anni non sono state vaccinate da bambini e non hanno avuto la malattia. Quindi ora gli adulti non immunizzati rischiano di essere infettati dal virus piรน dei bambini stessi.
Il virus si trasmette con rapiditร e senza intoppi da una persona allโaltra, in prevalenza allโinterno dei locali.
La copertura della vaccinazione nellโinfanzia allunga gli intervalli di tempo tra unโepidemia e lโaltra.
Il fenomeno comporta lโaccumulo di persone sensibili al virus di etร superiore, come ragazzi e giovani.
Questi soggetti possono diventare perciรฒ protagonisti delle epidemie nei Paesi in cui il vaccino รจ piรน utilizzato nei bambini.
Il morbillo in Italia
Perciรฒ, alcuni ricercatori prevedono che in Italia il morbillo non sarร eliminato prima del 2045.
Nel Belpaese non si รจ raggiunta la copertura di vaccinazione del 95% e lโetร media di contagio รจ salita a 27 anni.
Nei primi 9 mesi del 2018, in Italia lโIstituto Superiore della Sanitร ha rilevato 2.295 malati, di cui il 91,1% non vaccinato.
Oltre il 60% delle infezioni ha riguardato individui tra i 15 e i 39 anni dโetร , con 85 casi per milione di abitanti.
In tutto lโanno 2019, al Sistema di Sorveglianza Integrata nazionale sono stati segnalati 1627 casi di morbillo.
Lโ86% degli infetti non era vaccinato e il 58% era residente in Lombardia e nel Lazio.
Tra tutti i malati, che avevano unโetร mediana di 30 anni, il 31% ha avuto almeno una complicanza.
Da gennaio a giugno 2020, la Sorveglianza del morbillo ha constatato in 12 regioni 101 pazienti, con unโincidenza di 3,3 casi per milione.
Ora la sfida per i sanitari รจ quella di una maggior somministrazione del vaccino, anche ai genitori non immunizzati.
Il vaccino si รจ dimostrato efficace e sicuro, frutto di lunghe ricerche e sperimentazioni.
Virus del morbillo: cause, come si trasmette, incubazione, come colpisce il corpo
Il Morbillivirus appartiene allโordine Mononegavirales, famiglia Paramyxoviridae e sottofamiglia Orthoparamyxoviridae. Di forma sferica, con diametro di 120-250 nm, il virione presenta un filamento interno di RNA, materiale genetico.
Inoltre, il microrganismo possiede un involucro proteico di protezione, o โpericapsideโ, che lo riveste.
Durante la malattia, il virus รจ presente in:
- faringe
- congiuntiva
- sangue
- urine
- altri tessuti umani.
Il Morbillivirus viene inattivato dallโetere, รจ poco resistente al calore e subisce una rapida distruzione nellโambiente esterno.
Del genere, oltre a quella del morbillo, fanno parte altre 6 specie che causano malattie negli animali:
- cimurro del cane
- peste bovina e dei piccoli ruminanti
- cimurro delle foche
- morbillivirus dei felini e quello dei cetacei.
Comunque il morbillo, molto contagioso, si trasmette solo nellโuomo, suo ospite e serbatoio naturale.
Inoltre, il virus รจ piรน aggressivo verso la fine dellโinverno e a primavera e contamina chi non รจ immunizzato.
Una volta acquisito e superato il morbillo, lโinteressato ottiene lโimmunitร completa per cui non si ammalerร piรน.
Come si trasmette il morbillivirus
Il virione penetra nellโorganismo del futuro malato attraverso il contatto con i fluidi infetti di un paziente, come saliva e muco.
Quindi, per contrarre il morbillo, รจ sufficiente essere esposti a starnuti e colpi di tosse carichi di goccioline che veicolano il virus.
Invece, per il contagio, basta inalare gocce di saliva o secrezioni nasali e faringee contaminate, emesse per via aerea.
Unโaltra sorgente di infezione sono gli oggetti contaminati dal materiale infetto che si deposita attraverso le goccioline volatili.
Quindi, se una persona non immunizzata manipola questi oggetti e poi non si lava le mani, puรฒ infettarsi toccandosi naso e bocca.
Anche un rapporto sessuale puรฒ contagiare attraverso lo sperma di un uomo infetto.
Quando riesce a entrare nelle cellule, il Morbillivirus si replica e si diffonde, in pochi giorni. Congiuntiva e mucose delle vie respiratorie sono le porte dโentrata del virione che si replica nei linfonodi loco-regionali.
Nella prima viremia, dopo 2-3 giorni, il virus รจ veicolato da linfociti e macrofagi e, nella seconda, arriva a mucose, cute e organi.
Dopo 2 o 3 giorni dallโinizio dellโesantema, la viremia finisce e fanno la loro comparsa gli anticorpi specifici.
Incubazione e trasmissione
Nel paziente, il processo dโaggressione virale si traduce allโinizio con un periodo di incubazione.
Durante 1 o 2 settimane, che incominciano con lโingresso del virus e finiscono con la febbre, il malato รจ asintomatico.
Il rialzo della temperatura rivela che lโorganismo sta combattendo contro il virus e reagisce appunto con la febbre.
Nella โfase prodromicaโ, che dura dal 10ยฐ al 16ยฐ giorno, si hanno le prime manifestazioni, come la fotofobia.
Il caratteristico โstadio esantematicoโ si presenta dal 16ยฐ al 22ยฐ giorno, dopo di che sopraggiunge la guarigione, in circa 8 giorni.
Un malato risulta contagioso da 2-4 giorni prima della comparsa dellโeruzione cutanea fino ai 2-5 giorni successivi.
Dunque la trasmissibilitร del morbillo avviene tra il 9ยฐ e il 22 giorno, con un picco tra il 16ยฐ e il 22ยฐ giorno.
Il virus รจ estremamente infettivo e a chi non รจ immunizzato basta incontrare un paziente per ammalarsi.
Inoltre, il virione resiste nellโaria, su oggetti e superfici per 2 ore, per cui contagia anche se il malato non cโรจ piรน.
Ad esempio, in un locale, su 10 soggetti non immuni, una persona con morbillo ne infetta 9, mentre solo 1 non contrae il virus.
Perciรฒ gli incontri al chiuso e con molta gente a contatto stretto e diretto sono particolarmente pericolosi per il contagio. Le situazioni piรน a rischio si riscontrano, a parte scuola e asilo, sui mezzi di trasporto pubblici e al cinema o a teatro.
Per questo motivo, i malati devono essere segnalati ai sanitari e tenuti in isolamento nel periodo di contagio.
I sintomi del morbillo
Per i primi 4 giorni, lโinfetto รจ disturbato da gocciolamento nasale, o rinite, mal di gola e tosse intermittente. Gli occhi sono arrossati, con palpebre gonfie, e ipersensibili alla luce violenta e possono essere colpiti da congiuntivite.
Il paziente si sente stanco, debole, irritato e provato e puรฒ soffrire di:
- inappetenza
- malessere
- dolori diffusi.
Nei bambini รจ frequente una linfoadenite generalizzata, mentre negli adulti possono esserci nausea e vomito.
La febbre, che puรฒ arrivare a oltre 40ยฐ C, รจ poi accompagnata da un segno caratteristico del morbillo: le macchie di Koplik.
Macchie di Koplik
Queste macchioline bianche si formano in bocca, sulla mucosa della guancia e di un molare, 2-4 giorni dopo i primi fastidii.
In sporadici casi, i punti biancastri, a spruzzo di calce, si possono riscontrare anche sulle mucose delle palpebre e della vagina.
Essendo temporanee, per 1 o 2 giorni, spesso le macchie di Koplik non vengono rilevate e riconosciute.
Al contrario, se visti subito, questi segni potrebbero fornire una diagnosi precoce e permettere cosรฌ di ridurre i contagi.
Esantema
Dopo 3-5 giorni dallโinizio dei sintomi, una leggera eruzione pruriginosa compare davanti e sotto le orecchie e allโattaccatura dei capelli.
Dopo poche ore, lโesantema arriva alla testa e ai lati del collo, procurando spesso prurito. Ben presto le aree rosse, piatte e irregolari diventano rilevate e si diffondono in altre parti del corpo.
Quando il rash cutaneo comincia a scomparire dal volto, in 1 o 2 giorni si propaga a tronco, braccia e gambe.
Al culmine del morbillo, lโeruzione maculopapulare rossa รจ estesa e la febbre puรฒ superare i 40ยฐ C.
Il rash cutaneo, denominato a โmacchiaโ, vira dal rosso al marrone scuro, tende a confluire e si attenua in 4-5 giorni.
In 3-5 giorni, la temperatura scende, il paziente inizia a sentirsi meglio e lโesantema scompare rapidamente.
Lโeruzione puรฒ lasciare come strascico una fine desquamazione, ovvero la formazione di scaglie simili alla forfora.
Altri sintomi, piรน intensi, si hanno in un tipo raro e particolare della malattia, il morbillo emorragico, con piastrinopenia.
Il paziente, in stato generale compromesso, avverte:
- emorragie cutanee e viscerali
- epistassi
- petecchie
- ecchimosi
- ematuria.
Inoltre, soggetti con deficit dellโimmunitร , congeniti o acquisiti, oppure molto defedati incorrono nel morbillo ipertossico.
Forma atipica del morbillo
Esiste anche una forma atipica di morbillo in chi รจ stato vaccinato con vaccino ucciso, non piรน in uso dal 1968. Se lโinteressato si espone al virus vivo, contrae la malattia perchรฉ non ha una protezione sufficiente.
Allโinizio il morbillo ha le caratteristiche di quello classico, ma poi rivela importanti differenze. Innanzitutto, non compaiono le macchie di Koplik, lโesantema รจ spiccato a polsi e caviglie e lโapparato respiratorio รจ subito sofferente.
I soggetti con morbillo atipico risultano parzialmente immunizzati ma ipersensibili al virus, anche se con alti livelli di anticorpi.
Le complicanze del morbillo
A volte, al morbillo possono subentrare infezioni batteriche secondarie, come le polmoniti, piรน frequenti nei neonati.
Perciรฒ la malattia, che tende ad essere breve, puรฒ prolungarsi, con danni, soprattutto al cervello, ed essere letale.
La mortalitร da morbillo, non comune e piรน elevata nei piccoli, avviene soprattutto per encefalite o complicanze respiratorie.
Nel 30% dei malati si possono rilevare anche piรน complicanze, in particolare in bambini sotto i 5 anni e adulti sopra i 20 anni.
Occhi, orecchio, apparato gastroenterico e respiratorio
Negli occhi, in 1 su 1000 soggetti, il morbillo puรฒ procurare disturbi, dalla congiuntivite alla cheratite, infezione della cornea.
Nellโapparato della vista, possono insorgere:
- retinopatia
- ulcere corneali, con visione sfocata e sensazione di sabbia
- neurite ottica.
Queste lesioni, accompagnate da dolore, possono dare perdita temporanea della vista, deficit e, se permangono, cecitร .
Anche lโorecchio viene indebolito dal Morbillivirus, per cui alcuni pazienti diventano sordi, per labirintite virale o infezione batterica.
Colpito da conseguenze รจ soprattutto lโapparato gastroenterico, con il 2-3% dei pazienti afflitti da stomatite o diarrea imponente.
Le complicanze interessano molto lโapparato respiratorio, con laringiti, pseudo-crup, mastoiditi, sinusiti e bronchiti.
Dallโ1 al 6% dei malati soffre di polmonite interstiziale, detta di Hecht, con bronchite, dispnea e tosse.
La malattia รจ dovuta ai danni del Morbillivirus sul rivestimento delle vie respiratorie e alla perdita di cellule giganti nei polmoni.
Poichรฉ i bambini malati sono sensibili allo streptococco, si puรฒ sviluppare lโotite dellโorecchio medio nel 10% di loro.
Il Sistema Nervoso Centrale รจ un’altra area aggredita dal morbillo perchรฉ il virione รจ neurotropo.
Meningite
In 1 bambino su 1000 con il morbillo si verifica lโinfezione cerebrale, di solito da 2 giorni a 3 settimane dallโeruzione.
La meningite asettica consegue allโinfiammazione massiccia del cervello da parte del virus.
Quando il Morbillivirus invade e attecchisce nel sistema nervoso, si produce lโencefalite primaria, con sopore, coma e decesso (15%).
Nellโencefalite acuta demielizzante ADEM, in un 1 paziente su 2 milioni, il microrganismo รจ ormai disseminato.
Dopo 1 mese dal morbillo, la febbre risale ed รจ associata a:
- convulsioni
- mal di testa
- vomito
- rigiditร della nuca.
Inoltre, ยผ dei malati complicati puรฒ subire un danno neurologico, che resta cronico nel 50%.
Il 5% dei bambini e il 25% degli adulti ammalati possono arrivare al decesso con lโADEM.
Encefalite morbillosa
Lโencefalite morbillosa da corpi inclusi, MIBE, รจ appannaggio delle persone con immunodeficienza, malate di morbillo.
Entro 1 anno dalla malattia esantematica, compare la patologia letale che puรฒ riguardare anche alcuni vaccinati.
Mesi o anni dopo il morbillo, 5-10 soggetti su 1 milione accusano la grave complicanza PESS, panencefalite-sclerosante subacuta.
Durante il morbillo, il virus, penetrato nel cervello, causa subito encefalite oppure rimane nellโorgano, a lungo silente. Per ragioni non note, dopo un periodo da 1 mese a 27 anni, con una media di 7 anni, il Morbillivirus si riattiva e causa la PESS.
Questa รจ una patologia degenerativa del Sistema Nervoso Centrale e risulta progressiva, inarrestabile e a volte letale.
In maggioranza nei bambini maschi di pochi anni, il Morbillivirus infiamma, irrita e gonfia il cervello in modo persistente.
La PESS produce:
- deterioramento mentale
- scatti muscolari
- crisi epilettiche
- anomalie motorie.
Lโesordio รจ subdolo, con modificazioni della personalitร e dellโandamento scolastico, ma la malattia รจ fatale entro 1-3 anni dallโinizio. Si รจ anche osservato qualche raro caso di pan-encefalite-sclerosante subacuta in persone che si sono vaccinate.
Solo 1 paziente su 3000, mostra la porpora trombocitopenica acuta, malattia caratterizzata da ridotte piastrine.
La piastrinopenia secondaria รจ collegata allโinfezione data dal Morbillivirus e appare nelle 6 settimane dopo la malattia.
La marcata riduzione delle piastrine, nel morbillo emorragico, considerato una complicanza, produce sanguinamenti ed ecchimosi.
Morbillo in gravidanza
Il morbillo in gravidanza puรฒ provocare aborti spontanei ed รจ in relazione con un parto prematuro.
Se il virus viene contratto durante la gestazione, sono possibili complicanze, come la polmonite, e la trasmissione al neonato.
Il morbillo congenito รจ pericoloso per il piccolo perchรฉ richiede il ricovero e mette a rischio la sua vita.
I feti non dovrebbero subire malformazioni, come dice la scienza, che non ha ancora confermato il loro nesso con la malattia.
Tuttavia puรฒ intervenire la morte uterina e i neonati da madri con morbillo possono avere un basso peso alla nascita.
Il decorso della malattia puรฒ essere pessimo nel terzo trimestre di gravidanza o nel puerperio, con il 5% di letalitร .
Il morbillo a volte si presenta associato ad altre malattie infettive, come influenza, pertosse e difterite, con esito infausto.
Morbillo negli adulti
Gli adulti con il morbillo sono piรน destinati ad alcune complicanze, quali:
- polmoniti
- sorditร
- cecitร
- deficit intellettivi.
Spesso i pazienti piรน grandi devono andare al pronto soccorso e in rianimazione, come nellโepidemia del 2017 tra i non vaccinati.
Diagnosi
Nella maggioranza dei casi, i sintomi e lโeruzione esantematica caratteristici sono sufficienti per diagnosticare il morbillo.
Infatti, il medico puรฒ riconoscere senza dubbi innanzitutto le macchie bianche di Koplik in bocca, le prime ad apparire.
Dopo poco tempo, la comparsa delle formazioni maculopapulari rosso-brunastre, nelle zone tipiche, non lascia incertezze.
Clinicamente anche la febbre aiuta nella diagnosi, specialmente durante le epidemie dellโinfezione.
Come distinguere lโeruzione cutanea da morbillo da altre tipologie
Per distinguere lโeruzione cutanea da morbillo da altre tipologie, si puรฒ comprimere le macchie con un vetro di occhiale.
Se lโesantema รจ conseguente allโinfezione da Morbillivirus, le macule non impallidiscono, come invece avviene per quelle allergiche.
Comunque, le altre malattie esantematiche possono essere escluse ricercando nel malato gli anticorpi specifici.
Quindi solo di rado รจ necessario eseguire test particolari, per avere la conferma della malattia.
Esami da fare: test anticorpi
Il paziente puรฒ essere sottoposto a un tampone della saliva, mezzo per distinguere la malattia esantematica da altre simili.
In effetti, la rosolia puรฒ essere scambiata per morbillo e viceversa, cosรฌ come altre infezioni virali, come la scarlattina.
Anche lโesame del sangue puรฒ servire allo stesso scopo, ovvero alla ricerca dellโimmunoglobulina specifica (mIgM).
Dopo 4 giorni dallโinsorgenza del rash cutaneo, un prelievo di sangue venoso o capillare consente il dosaggio di questi anticorpi.
Inoltre, siero e saliva possono rivelare la presenza positiva della mIgM fino a 6 settimane dopo lโinizio della malattia.
Dai 3 ai 7 giorni dallโesantema iniziale, gli anticorpi specifici possono essere ricercati anche in un campione di urina.
Nel liquido, raccolto al mattino, รจ possibile trovare il Morbillivirus, presente nelle cellule di sfaldamento delle vie urinarie.
Altre analisi
Analisi piรน precise e sofisticate, come le prove indirette dellโanticorpo fluorescente, sono riservate a condizioni particolari.
Queste indagini, tra cui lโisolamento del filamento di RNA virale nei vari campioni, vengono utilizzate per la sorveglianza della patologia.
Il rilievo della presenza del virus รจ un metodo sistematico per valutare lโepidemiologia e lโorigine geografica dello stesso.
Il virione puรฒ essere individuato anche tramite raschiamento o aspirazione di secrezioni rino-faringee.
Le cellule infette prelevate vengono elaborate con apposite tinture per poterle osservare agevolmente al microscopio.
Con lโesame del sangue, una donna in etร fertile puรฒ sapere se รจ immune o meno al virione. Se lโimmunitร รจ esclusa, la futura madre puรฒ rimediare con la vaccinazione, per evitare conseguenze a se stessa e al nascituro.
Cura del morbillo: farmaci e trattamenti
Una cura specifica per il morbillo non esiste per cui vengono trattati i sintomi e si interviene per evitare complicanze.
Negli Stati Uniti, si somministra vitamina A nei bambini dai 6 mesi ai 2 anni di etร , soprattutto se ricoverati per la malattia.
Infatti, il micronutriente sarebbe efficace per ridurre i decessi causati da morbillo in zone in cui la sua carenza รจ comune. Invece, la terapia non รจ stata avvallata e prescritta in Italia in quanto la sua utilitร รจ messa in discussione.
Vitamina A e idratazione
LโOMS raccomanda la supplementazione di vitamina A per diminuire i rischi di cecitร e di morte, nei bambini sotto i 2 anni.
Di norma, il paziente con morbillo deve rimanere a casa, per la sua sicurezza e per quella degli altri.
Il malato di morbillo ha bisogno di soggiornare al caldo, a letto, in un ambiente confortevole e con scarsa luce. Per lui รจ importante una idratazione adeguata, indispensabile per lo stato febbrile e in caso di diarrea.
Farmaci
La febbre, le mialgie e i malesseri sono alleviati con lโassunzione di antipiretici, come paracetamolo oppure ibuprofene.
Per calmare la tosse, si usano sciroppi, in particolare codeina, e per sfiammare gli occhi e ridurre i fastidi i colliri.
Se si sviluppa unโinfezione batterica secondaria, รจ necessario provvedere con una terapia antibiotica.
Quando andare in ospedale
Solo in caso di spiccata disidratazione o di infezioni complicanti si preferisce lโospedalizzazione del malato. Una volta ricoverato, il soggetto puรฒ ricevere la reidratazione intravenosa e le cure mirate, come i prodotti steroidei.
Sono in corso di sperimentazione farmaci antivirali, in particolare la ribavirina, testata su adulti immunodepressi con complicanze.
Prognosi e decorso del virus
Se non intervengono conseguenze, il morbillo guarisce spontaneamente e per sempre, fornendo immunitร perenne.
Nei Paesi industrializzati, solo occasionalmente sussistono complicanze letali, per cui il tasso di mortalitร รจ basso.
La malattia ha una durata media di 3 settimane, con una fase piรน acuta esantematica di circa 6 giorni.
La remissione inizia dal 22ยฐ giorno e occorre circa 1 settimana per la guarigione definitiva. In bambini e soggetti sani, ben nutriti, il morbillo raramente รจ grave e comporta pericoli per la salute generale.
La persistenza della febbre, oltre il sesto giorno, puรฒ indicare unโeventuale complicanza.
Negli adulti e nei bambini di pochi mesi, lโesito puรฒ essere fatale a causa della polmonite da sovrainfezione batterica. Invece, negli anziani con morbillo la morte giunge soprattutto per insufficienza cardiaca congestizia.
La prognosi puรฒ essere severa o addirittura infausta anche per i pazienti che sono immunocompromessi.
Quasi il 90% della popolazione sopra i 20 anni di etร dovrebbe essere immune, per malattia o vaccinazione. Invece, nei neonati e nei lattanti, gli anticorpi contro il morbillo presi dalla madre sono attivi per 6 mesi e poi decadono.
In questi infanti, la prima vaccinazione sarebbe inefficace proprio per la permanenza degli anticorpi materni.
Quindi i piccoli sotto 1 anno di etร possono incorrere nellโinfezione, ma in forma piรน blanda e breve, che lascia immunitร .
Paesi in via di sviluppo
Nei Paesi in via di sviluppo, il morbillo รจ endemico e ha un esordio piรน precoce, causando facilmente cecitร .
Per il sovraffollamento e le carenze alimentari, in tali aree la malattia รจ tra le cause principali di morte dei bambini di 1-4 anni.
In particolare in Asia e Africa, il morbillo miete vittime nei bambini tra i 4 e i 12 mesi di vita.
Prevenzione
La fondamentale strategia per non incorrere nel morbillo รจ quella di evitare i contatti con gli ammalati.
La precauzione si impone per i bambini al di sotto di 1 anno dโetร , che non devono avvicinare malati e non immunizzati.
Comunque รจ possibile una profilassi passiva in chi รจ venuto a contatto con un malato e potrebbe sviluppare il morbillo.
Immunoglobuline
La prevenzione รจ consigliata a:
- immunodepressi
- neonati da madri non immunizzate
- donne in gravidanza.
Entro 3 giorni dallโesposizione, allโinteressato vanno somministrate immunoglobuline specifiche, da 250 a 750 Ui secondo il peso.
Il soggetto puรฒ ricevere anche immunoglobuline normali, non mirate, in dose di 0,2-0,3 ml per chilo corporeo. La protezione รจ altamente efficace e dura circa 3 settimane, impedendo lโinsorgenza della malattia o attenuandola.
Purtroppo il ricorso agli antibiotici non ha nessun potere di prevenzione, ma รจ utile nei malati a rischio di infezioni batteriche.
Profilassi
Contro la malattia esantematica, la soluzione รจ il vaccino MPRV (Vaccino Morbillo-Parotite), a base di virus vivo attenuato.
La profilassi attiva con MPRV immunizza con unโefficacia del 98-99%, ma necessita di una seconda dose di rinforzo.
Infatti, quando la vaccinazione prevedeva una sola dose, erano numerosi quanti non rispondevano al vaccino.
La prima somministrazione viene fatta al 15ยฐ mese del bambino, perchรฉ il sistema immunitario dei piรน piccoli รจ immaturo.
La seconda dose di vaccino, programmata tra i 5 e i 12 anni, riduce gli esiti negativi vaccinali, stimati al 5%.
Le due dosi di vaccino sono indispensabili per conseguire lโimmunitร di greggeโ e interrompere la trasmissione del virus.
Con il vaccino, i decessi si sono ridotti del 75%, anche se ancora si contano molti milioni di infetti nel mondo in un anno.
Tuttavia i risultati della vaccinazione variano da persona a persona, in relazione a etร , condizioni immunitarie e farmaci che interferiscono. Altri fattori che incidono sullโesito della vaccinazione sono lโuso di un vaccino inadeguato, ucciso invece che vivo, e il mancato richiamo.
Inoltre, il vaccino deve essere sicuro anche se quello con virus vivo puรฒ dare la malattia, ma in forma attenuata.
Effetti collaterali del vaccino
Non รจ un fatto eccezionale che in un vaccinato si presentino:
- dolore nel punto dellโiniezione
- rash cutaneo
- febbre.
Queste manifestazioni non sono negative in quanto provano il buon funzionamento del vaccino che stimola la produzione di anticorpi.
Mentre il morbillo provoca 1 morto ogni 1000-2000 malati, il vaccino ne causa solamente 1 su 1 milione di vaccinati.
Attivitร dell’ONU per ridurre la mortalitร infantile nel mondo
LโOMS-Organizzazione Mondiale della Sanitร indica che nel mondo nel 2018 i casi di morbillo sono stati piรน del doppio rispetto al 2017.
Nellโanno, sono morte 140.000 persone per la malattia, mentre per il 2019 si presume che i casi siano triplicati.
Al vertice mondiale sulla vaccinazione a Bruxelles, nel 2019, lโOMS ha lanciato lโallarme sul morbillo e la lotta contro la disinformazione.
Lโobiettivo รจ quello di rendere visibile il problema della vaccinazione e dare sostegno politico alla causa.
LโOMS ha dichiarato di voler promuovere i benefici della vaccinazione di routine come misura di salute pubblica.
Secondo lโEnte, i focolai di morbillo continuano a diffondersi rapidamente a livello globale, ma soprattutto dove รจ bassa la copertura vaccinale.
Perciรฒ lโOMS, con governi e altri partner, sta aiutando i Paesi a bloccare le epidemie e rafforzare i servizi sanitari.
Ma soprattutto lโOrganizzazione รจ impegnata ad aumentare la copertura vaccinale essenziale nelle zone deficitarie.
Attualmente le vaccinazioni nel mondo ammontano allโ86%, ma occorre arrivare a una copertura del 95%.
Anche se il morbillo รจ prevenibile con 2 dosi di vaccino, il traguardo per fermarne la diffusione รจ ancora lontano. Infatti, sarebbero necessari alti tassi di vaccinazioni, ma lโOMS riferisce che nel 2019 solo il 69% dei bambini ha ricevuto la seconda dose.
Ben 23 Paesi non hanno introdotto la seconda somministrazione del vaccino, per cui lโOMS esorta tutti a garantirla.
Inoltre, gli esperti internazionali raccomandano la vaccinazione dei bambini di 6 mesi, prima di recarsi in aree a rischio.
Anche i viaggiatori non immunizzati dovrebbero vaccinarsi almeno 15 giorni prima della partenza.
LโOMS ha approntato un Piano Globale di eliminazione del morbillo (e della rosolia) per superare criticitร e attuare sinergie.
Settimana delle vaccinazioni
Tra le Campagne a favore del vaccino, promosse dagli esperti dellโEnte, lโultima รจ stata nel 2020.
La XV Settimana delle Vaccinazioni, dal 20 al 30 aprile, si รจ svolta in Europa in concomitanza con quella Mondiale.
Sostenuta anche dallโUnicef, lโiniziativa vuole sensibilizzare popolazione, operatori sanitari e responsabili delle decisioni in materia.
LโOMS sottolinea che le vaccinazioni salvano milioni di vite ogni anno e sono un intervento sanitario tra i piรน efficaci ed economici.
20 milioni di bambini non ricevono il vaccino perchรฉ la copertura in alcune zone รจ rimasta stagnante e incompleta, da anni.
Prevenire, proteggere e immunizzare sono le 3 parole chiave delle campagne dellโOMS.
Anche in tempi di pandemia da Covid-19, lโOrganizzazione esorta a mantenere le normali attivitร vaccinali contro il morbillo.
Infatti, lโinterruzione dei servizi vaccinali porterebbe a un aumento di persone non immunizzate, con il rischio di epidemie.
Il 2020 รจ stato proclamato dallโOMS โanno internazionale dellโinfermiere e dellโostetricaโ per il loro ruolo nel campo dellโimmunizzazione.
Con la consulenza di Manrico Cimoli, specialista in pediatria a Massa Carrara di Rosanna Ercole Mellone, divulgatrice della nutrizione e del benessere.
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