Anche se proposta in diversi formati, come le penne, la pasta di soia è soprattutto conosciuta per via dei suoi spaghetti che, molto sottili, dopo la cottura assumono un aspetto elastico e translucido, aumentando molto il loro volume per via della gran presenza di amido nella loro composizione.
Ciò contribuisce a regalare un gran senso di sazietà mantenendo una certa leggerezza (ovviamente se non si esagera con un condimento elaborato). Così basta una porzione piccola. Il che è positivo poiché questo tipo di pasta non è propriamente dietetica ( 100 g contengono oltre 400 kcal). Il basso indice glicemico rende questa pietanza ottimale pure per i diabetici.
Valori nutrizionali della farina di soia
Valori nutrizionali medi per 100 g di farina di soia:
- acqua 7 g
- proteine 36,8 g
- fibre 11,2 g
- carboidrati 23,4 g
- potassio 1660 mg
- fosforo 600 mg
- calcio 210 mg
- ferro 6,9 mg
- niacina 2 mg
- kcal 446.
Pasta di soia ricca di estrogeni naturali
Gli spaghetti (o la pasta in generale) di soia sono ricchi di buone proteine dall’alto valore biologico e di flavonoidi, fitoestrogeni simili agli estrogeni naturali femminili.
Infatti, questi aiutano a combattere i disturbi della menopausa e con il buon apporto di fibre collaborano a mantenere bassi i valori del colesterolo. Inoltre, ciò è possibile grazie a una limitata frazione di grassi, per la maggior parte “buoni” essendo insaturi.
Nutrienti pregiati
Tra i nutrienti, un mix meraviglioso di minerali presenti in generosa quantità. Nella farina di soia, per un etto di prodotto, il potassio supera quota 1600 mg, il fosforo è pari a 600, il calcio a 210. Una vera e propria barriera per gestire la pressione e rendere forti le ossa, in prima linea contro l’osteoporosi.
Poi c’è un sacco di questa preziosa sostanza che è la niacina, che ossigena sangue e tessuti, migliora la respirazione delle cellule e la digestione degli alimenti, mette in riga il sistema nervoso.
La curiosità
L’ingrediente base per la pasta e gli spaghetti di soia (conosciuti anche come vermicelli) è soprattutto la farina del legume della varietà “mung”, soia verde. Se vuoi approfondire, leggi il nostro articolo dedicato al mondo della soia.
Spaghetti di soia: come cucinarli
Gli spaghetti di soia si gettano in molta acqua bollente e si cuociono nel giro di un paio di minuti.
Alcuni consigliano di lasciarli in ammollo per un po’ in acqua fredda e tagliarli per evitare che se troppo lunghi si addensino non amalgamandosi bene con gli altri ingredienti della ricetta.
Possono essere preparati con verdure, pezzetti di carne o pesce, saltati velocemente in padella o nel wok, la tipica padella della cucina orientale.
Scopri la nostra ricetta di spaghetti di soia con le verdure.
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