Negli ultimi tempi, frequentando spesso la Maremma e la laguna di Orbetello, è stato inevitabile andare più volte a Porto Ercole. Se devo essere sincera, non ho mai amato le località meta dei cosiddetti VIP: troppa apparenza e, spesso, molto conformismo. Perciò ho sempre diffidato di questo rinomato centro dell’Argentario, che una cinquantina d’anni fa visse un momento d’oro (soprattutto per gli immobiliaristi…).
Una posizione unica
In effetti, ho avuto modo di rivalutarlo e apprezzarlo per tanti motivi. Intanto, la posizione: alcune decine di anni fa doveva essere ancora bellissima la baia dominata dal Forte Filippo da un lato e dall’antico borgo con la Rocca dall’altro.
D’altronde, se ci si allontana dal porticciolo e si supera la porta Pisana, all’estremità meridionale della baia, si può apprezzare il cuore antico di Porto Ercole, con il suo dedalo di vicoli e la piazza Santa Barbara abbellita dal rinascimentale palazzo del Governatore.
Porto Ercole, il fascino della Rocca
Seguendo in parte la cinta muraria, puoi raggiungere la Rocca, uno dei Forti di Porto Ercole, lasciati in eredità dagli Spagnoli durante la loro dominazione.
E’ una vera e propria cittadella fortificata, dalla struttura piuttosto articolata, con stradine, piazze e cortili.
Tuttavia, oggi la Rocca è privata e quindi devi avere l’autorizzazione del Comune di Monte Argentario per visitarla. Ma se hai la ventura di accederci, conserva ancora molto del suo fascino: ad accogliervi ci sono anche una vecchia chiesa e il faro.
Salendo al Forte Stella…
Alle spalle di Porto Ercole, dopo aver percorso un tratto della strada panoramica con belle scogliere a sinistra, una deviazione conduce al Forte Stella. E’ un capolavoro dell’ingegneria militare del XVI secolo, così chiamato per la sua forma stellata a 6 punte.
Era in realtà una torre di avvistamento, data l’ampiezza dello sguardo che si può allargare su una vista mozzafiato che va dalla sponda meridionale dell’Argentario fino a Civitavecchia nel Lazio.
Porto Ercole e il Forte Filippo
Altro bellissimo panorama si gode dal Forte Filippo, cui si giunge tramite una strada che si stacca all’ingresso del paese di Porto Ercole, venendo da Orbetello.
Pure questo Forte risale al XVI secolo e conserva intatta la sua imponenza con i suoi quattro bastioni incassati in un fossato scavato nella roccia.
Purtroppo, come la Rocca, è proprietà privata, sede di case vacanze e appartamenti con piscina.
Ciò nonostante, consiglio caldamente questa passeggiata, grazie anche al contesto ambientale ricco dei colori e dei profumi della macchia mediterranea.
Ultima tappa a Porto Ercole: il ristorante La Fontanina
Oltre a un bel bagno: la scelta è molto ampia, dalla magnifica spiaggia lunga sei chilometri della Feniglia alle calette dell’Argentario, raccomando infine, a completamento di questo particolare trekking dei Forti spagnoli di Porto Ercole, un posticino per mangiare, un po’ isolato, ma delizioso.
Si tratta del ristorante La Fontanina, in località San Pietro a Porto Santo Stefano. Fatevi consigliare dallo chef e sommelier Umberto Amato e non ve ne pentirete!
Porto Ercole: fotoracconto di un viaggio
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