Inizia oggi il progetto “Pillole settimanali contro l’inerzia motoria” di Diabete Italia, in collaborazione con ANIAD-Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici.
Si tratta di videopillole pubblicate online ogni inizio settimana per dieci settimane, con esercizi di fitness semplici da svolgete casa, per le persone con diabete.
Realizzate da una professionista di fitness metabolico, sono state pensate per motivare le persone con diabete a sconfiggere la pigrizia e a riprendere l’attività fisica dopo le settimane di inattività a cui ci ha costretto il lockdown.
“L’importanza dell’esercizio fisico per la prevenzione del diabete tipo 2, ma anche come parte integrante della terapia per le persone con diabete tipo 1 è noto. Nonostante ciò, risulta ancora particolarmente difficile motivare le persone a modificare il proprio stile di vita”, ha spiegato Concetta Suraci, Presidente di Diabete Italia.
Ed ha aggiunto:
“Con questo progetto vogliamo far capire alle persone con diabete che anche l’esecuzione di esercizi semplici svolti in casa e senza particolari ausili può fare la differenza e, al contempo, vogliamo mettere a disposizione uno strumento facilmente accessibile”.
Se vuoi saperne di più sul diabete, leggi il nostro approfondimento: Diabete: cause e sintomi.
Attività fisica come prevenzione
È dimostrato che l’attività fisica, se praticata costantemente, è un importante strumento di prevenzione per numerose malattie croniche, fra cui appunto il diabete.
Eppure, il 40% degli italiani sono completamente sedentari e solo circa il 30% svolge qualche attività fisica.
Il fitness metabolico
Si tratta di un nuovo approccio alla salute e al fitness sportivo, che dà meno enfasi al peso corporeo ma maggiore importanza alla salute del metabolismo. Per rendere la persona “metabolicamente sana”.
Quindi, la trainer Francesca non solo mostrerà e spiegherà gli esercizi ma, qualora, necessario, sarà disponibile a rispondere su eventuali dubbi e approfondimenti via email.
Le videopillole sono disponibili sulla pagina Facebook di Diabete Italia e su quella di ANIAD, ogni inizio settimana alle ore 10.
Successivamente, saranno rese disponibili in modo permanente sui siti istituzionali sia di Diabete Italia sia di ANIAD, in modo che le persone possano rivederle secondo le loro esigenze.
Attività fisica e diabete: cosa devi sapere
Come spiegano gli esperti del centro diabetologico dell’Ospedale Bambino Gesù, sia nei bambini che negli adulti, l’attività fisica influenza la risposta glicemica. In particolare:
- le attività anaerobiche, caratterizzate dalla brevità e dall’intensità dello sforzo, fanno aumentare transitoriamente la glicemia per un periodo di 30-60 minuti (dovuto all’incremento del glucagone e dello stimolo adrenergico).
- le attività aerobiche (caratterizzate dalla bassa intensità e dalla lunga durata) tendono a far diminuire la glicemia sia durante (entro 20-60 minuti dall’inizio) sia dopo (anche nelle 6-11 ore successive) l’esercizio fisico.
Ricorda inoltre che le alte temperature aumentano l’assorbimento dell’insulina, mentre quelle basse lo rallentano.
Come prevenire ipo e iperglicemie
Se si ha il diabete, il rischio è che durante l’attività fisica si possano avere delle ipoglicemie (cioè un valore di glicemia inferiore alla norma) o iperglicemie (un valore di glicemia superiore alla norma).
La glicemia è il livello degli zuccheri nel sangue ed è un paramento che chi ha il diabete deve sempre tenere sotto controllo. Ecco come prevenire entrambe le situazioni:
- Programmare l’esercizio fisico 2-3 ore dopo la somministrazione dell’insulina rapida
- Se non è possibile programmarlo, ridurre la dose dell’insulina precedente
- Prima dell’attività fisica, controllare la glicemia e se necessario fare uno spuntino a base di carboidrati
- Se si tratta di un esercizio fisico prolungato, consumare degli spunti glucidici durante l’attività fisica (succhi di frutta, bustine di zucchero o miele, banane)
- Avere sempre con sé zucchero e/o bevande zuccherate da assumere in caso di ipoglicemia
Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su Pinterest.