Il sole è un antidepressivo naturale, stimola la melatonina, ormone che influenza i nostri ritmi biologici, contribuisce alla riduzione della pressione arteriosa e dei trigliceridi. Per questo è indispensabile al nostro organismo. Ma può anche essere pericoloso per la nostra salute. Può essere causa di:
- colpi di calore e insolazioni
- eritemi
- ustioni
- reazioni fotoallergiche
- danni permanenti alla pelle, come macchie, carcinomi, melanomi e invecchiamento precoce.
Per questa ragione, tutti i dermatologi concordano sull’importanza di proteggersi con una crema solare per evitare gli effetti negativi provocati dall’esposizione al sole. Qui vi spiegghiamo come trovare il solare giusto per voi e regalarvi una tintarella dorata senza rischi.
L’importanza della crema di protezione
Usare la crema solare durante l’estate, in città, al mare o in montagna, è importante per proteggere la vostra pelle dai raggi UVB ed evitare le scottature. Lo scopo di una crema solare non è aumentare il numero di ore di esposizione, ma permettere un’esposizione solare riducendone i rischi.
A lungo termine, i prodotti solari aiutano anche a contrastare l’invecchiamento cutaneo causato dai raggi UVA, contribuendo a limitare il rischio di tumore cutaneo.
Ma qual è la differenza tra questi raggi ultravioletti? Perché è essenziale proteggere la pelle dalla loro azione? Scopriamolo insieme.
Attenzione, in generale, agli UV (raggi ultravioletti) che non scaldano. Soprattutto quando c’è molto vento, è facile avere la sensazione che la pelle non corra alcun rischio. Ma non è così: proteggetevi ugualmente se volete evitare brutte sorprese.
Se vuoi saperne di più delle creme solari, ti consigliamo questo articolo: Creme solari: i consigli e i prodotti per proteggere la pelle.
I raggi UVA e UVB
UVA: sono responsabili del foto invecchiamento e sono 10 volte più numerosi degli UVB. Penetrano nel derma dove vengono fermati dalla melanina (il pigmento che dà colore alla pelle). Non tutti però: il 20-30% di loro riesce a raggiungere e a danneggiare gli strati più profondi della pelle.
UVB: sono responsabili di arrossamenti, ustioni ed eritemi solari. Infatti, la maggior parte di loro viene assorbita dallo strato corneo, cioè lo strato più esterno della cute. Hanno però anche degli aspetti positivi. Stimolano la produzione della vitamina D, che favorisce l’assorbimento del calcio e, quindi, aiuta a preservare la salute delle ossa.
Come scegliere il filtro adatto alla vostra pelle
Il criterio di base per proteggersi delle scottature è la scelta di un prodotto con il giusto fattore di protezione, o Sun Protection Factor (SPF), che indica la capacità del prodotto di filtrare i raggi UVB: più questo numero è alto, maggiore è la protezione che assicura.
Come per i raggi UVB, esistono diversi livelli di protezione dai raggi UVA, responsabili dell’invecchiamento cutaneo, noti come PPD (Persistent Pigment Darkening, ossia pigmentazione persistente). Il Regolamento europeo sui cosmetici prevede che i prodotti solari debbano proteggere sia dai raggi UVB sia dai raggi UVA. La protezione UVA deve essere almeno pari ad 1/3 di quella UVB. Se in etichetta sono presenti il simbolo di un cerchio con la scritta UVA, o la scritta “PPD” e l’indice di protezione nei confronti degli UVA, allora il prodotto è in grado di proteggere anche dai raggi UVA.
Il sistema filtrante prevede l’associazione di più filtri perché non esiste alcun filtro capace di schermare da solo tutto lo spettro UVA-UVB.
Diffidate delle indicazioni “Schermo totale” o “protezione totale” che potete trovare nelle etichette o sulle confezioni dei prodotti. Sia il Regolamento europeo sui cosmetici che la Raccomandazione della Commissione Europea sull’efficacia dei prodotti per la protezione solare e sulle relative indicazioni vietano di utilizzare queste diciture perché non veritiere. Infatti, lasciano supporre una protezione del 100% dai raggi ultravioletti, che nessun prodotto è in grado di fornire.