30 minuti di movimento in più al giorno possono ridurre il rischio di morte per tumori dell’8%. Al contrario, la sedentarietà lo aumenta dell’82%. Lo suggerisce uno studio condotto dall’Anderson Cancer Center presso la University of Texas e pubblicato sulla rivista Jama Oncology. La ricerca sottolinea che per godere degli effetti benefici di una vita meno sedentaria è sufficiente dedicarsi ad attività da lievi a moderate, per esempio a sport come la camminata veloce o l’acquagym ma anche a hobby dinamici come il giardinaggio.
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Vita sedentaria e rischio di morte per tumore: lo studio
Lo studio ha coinvolto 8.000 persone sane, di età pari o superiore a 45 anni, e ne ha monitorato il livello di attività fisica quotidiana attraverso un accelerometro, uno strumento che permette di misurare la frequenza cardiaca, per sette giorni consecutivi per un periodo di 5 anni, dal 2009 al 2013. Dall’analisi dei dati, è emerso che i più sedentari avevano un rischio di morte per tumore più alto dell’82% rispetto ai meno sedentari. Invece, chi sostituiva 30 minuti di vita poco attiva con 30 minuti di movimento, lieve o moderato, aveva un rischio ridotto dell’8%.
“Si tratta del primo studio che mostra in modo definitivo una forte associazione tra sedentarietà e mortalità per tumore“, ha detto Susan Gilchrist dell’Anderson Cancer Center, che ha condotto la ricerca.
Il prossimo step sarà indagare come la sedentarietà influisca sull’incidenza di specifici tumori e comprendere se sesso ed etnia possano giocare un ruolo.
Fonte: Ansa.
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