Cistite: una donna su due ne ha sofferto almeno una volta nella vita e, nella maggior parte dei casi, l’ha curata con un antibiotico, non sempre quello giusto. Una prassi, quella del ricorso frequente agli antibiotici, che può alimentare l’antibiotico-resistenza e minare l’efficacia di questi farmaci. L’allarme arriva dalla Fic, Fondazione Italiana Continenza, che l’ha evidenziato in un Position Paper elaborato insieme a medici di famiglia, farmacologi, ginecologi e urologi di numerose società scientifiche. Il documento mette in guardia: non solo l’abuso di antibiotici rischia di indebolire la loro forza contro i batteri, ma, nel caso della cistite, le cure antibiotiche non portano sempre a un miglioramento. Un’alternativa sempre più diffusa è il ricorso a specifici integratori, come il D-mannosio, utili sia per la cura che per la prevenzione.
Antibiotico-resistenza: l’abuso rende più forti i batteri che scatenano la cistite
Il fenomeno dell’antibiotico-resistenza è in preoccupante crescita e rende i batteri sempre più forti, riducendo così l’efficacia di questo approccio farmacologico. L’Italia, da questo punto di vista, ha un triste primato: è il paese europeo con il maggior numero di morti causati dalla resistenza agli antibiotici, pari a 10 mila ogni anno. A sottolinearlo è stato l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) in occasione della Settimana mondiale per l’uso consapevole degli antibiotici (World Antibiotic Awareness Week 2019) dello scorso novembre. L’antibiotico-resistenza rischia di renderci più deboli ed esposti anche nei confronti dei batteri che causano la cistite: nel 2018, secondo i dati dell’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC), la resistenza dell’Escherichia coli, prima causa di infezioni della vescica per le donne, tra cui la cistite, è arrivata al 64,5% per le aminopenicilline, al 41% per i fluorochinoloni, al 28,7% per le cefalosporine di terza generazione.
Questi batteri sono normalmente presenti nell’intestino e per la maggior parte innocui. Ma alcuni ceppi patogeni possono provocare infezioni, intestinali oppure a carico di altri organi e apparati, come le vie urinarie. Scopri di più sui rischi e su come prevenire e curare le infezioni da Escherichia coli nel nostro approfondimento “Escherichia coli: cos’è, ceppi patogeni, come si trasmette l’infezione, sintomi, cure e prevenzione”.
Cura e prevenzione della cistite: i benefici del D-mannosio
Gli antibiotici, anche se spesso abusati, non sono in realtà sempre di aiuto nella lotta contro la cistite. Roberto Carone, presidente emerito della Fondazione Italiana Continenza e past president della Società Italiana di Urologia, lo conferma. “Non sempre il trattamento, ancora considerato d’elezione dalla maggior parte dei medici, porta a un miglioramento delle condizioni e ad evitare che il problema si ripresenti. Oggi studi scientifici e pratica clinica ci dicono che terapia e prevenzione si fanno spesso con una terapia non antibiotica. Ad esempio con una buona integrazione di D-mannosio ad alte dosi“.
Di cosa si tratta? E’ uno zucchero che, a differenza di altri, come il saccarosio e il fruttosio, non viene assorbito dal corpo. Agisce come una sorta di antibiotico naturale contro la cistite perché ostacola l’adesione dei batteri alla mucosa della vescica.
Il D-mannosio si trova in commercio sotto forma di integratore alimentare, anche abbinato ad altri principi attivi benefici per le vie urinarie, come il mirtillo. Scopri di più nel nostro approfondimento sulla cistite. Nell’articolo ti suggeriamo anche alcuni tra i migliori integratori per la cura della cistite.
Ricorda di chiedere sempre consiglio al tuo medico prima di assumere qualsiasi tipo di rimedio, anche se naturale, per non correre rischi per la salute.
Fonte: Ansa.