Fare attività fisica regolarmente riduce, per gli anziani vulnerabili, il rischio di sviluppare il diabete di tipo due. Mentre solo due settimane senza attività fisica possono avere un impatto drammatico sulla salute da cui è difficile recuperare. E’ quanto emerso da uno studio sugli effetti metabolici dell’inattività fisica negli over-65 pubblicato sul The Journals of Gerontology e condotto da ricercatori canadesi dell’università McMaster.
Lo studio su 60-85enni
Ai partecipanti allo studio (persone tra i 60 e gli 85 anni con diagnosi di prediabete) è stato chiesto di ridurre i loro passi giornalieri a non più di 1000 passi al giorno. L’equivalente di essere costretti a casa a causa, ad esempio, di una malattia.
I loro passi e le attività sono stati misurati utilizzando pedometri e monitor di attività specializzati. Mentre i ricercatori hanno testato i livelli di zucchero nel sangue e prelevato campioni di sangue durante le due settimane dello studio.
Passeggiare, andare in bicicletta, nuotare sono tra le attività fisiche moderate. Che, praticate quotidianamente, possono ridurre significativamente il rischio di sviluppare il diabete di tipo due a qualsiasi età, anche over 65.
Due settimane di inattività
Dallo studio è emerso con chiarezza come un breve e improvviso periodo di inattività acceleri l’insorgenza del diabete. E aumenti i livelli di zucchero nel sangue tra i pazienti pre-diabetici.
Inoltre, la ricerca ha dimostrato che in pochi giorni dall’inizio dell’inattività si registrano notevoli riduzioni della massa muscolare scheletrica e della forza. Oltre ad una rapida insorgenza dell’insulino-resistenza, una caratteristica comune del diabete di tipo 2.
Ancora, nonostante i partecipanti allo studio siano poi tornati alla consueta attività fisica quotidiana, il periodo di inattività ha lasciato pesanti strascichi. E, secondo i ricercatori, tutti dovranno lavorare attivamente per recuperare la loro capacità di gestire la glicemia.
Che l’attività fisica regolare sia fondamentale nella prevenzione di obesità, diabete e altre patologie è notorio. E questo non vale solo per i giovani e gli adulti, ma a maggior ragione per gli anziani. Per saperne di più, leggi il nostro articolo su come un regolare esercizio fisico supporti la salute anche nell’età matura.
Lo studio dimostra quindi che gli anziani che sperimentano periodi di inattività fisica a causa di malattia, ricovero e riposo a letto, ad esempio, hanno maggiori probabilità di subire conseguenze dannose per la loro salute generale.