Molte signore la preparano in casa, per essere certe degli ingredienti utilizzati, ma è pur vero che, rispetto alla ricetta casalinga, la maionese industriale è più sicura: dato che viene preparata con uova crude, infatti, la maionese può essere veicolo di infezione da salmonella, ma i prodotti industriali ne sono esenti, perché subiscono una pastorizzazione.
Sicurezza, tuttavia, non è sempre sinonimo di genuinità degli ingredienti, e molte delle salse maionese che trovi in commercio contengono materie prime non molto gradite.
E allora, come orientarti nella scelta?
Innanzitutto, preferisci i prodotti che riportino in etichetta il tipo di olio utilizzato (ad esempio, olio di girasole): una generica dicitura olio vegetale non può bastarti, anche perché è l’ingrediente contenuto in maggiore quantità. Fai attenzione, perché alcuni prodotti riportano come ingrediente, subito dopo l’olio, nientemeno che l’acqua! Neanche a dirlo, preferisci i prodotti che non ne contengono.
Altra cosa da controllare è che la maionese sia fatta con uova fresche pastorizzate di categoria A, piuttosto che con delle generiche “uova”.
Ma ecco quali sono le sostanze da evitare più di tutte: coloranti (caroteni E160a), aromi (che, senza alcuna indicazione aggiuntiva, sono sintetici), stabilizzanti (gomma di xantano), conservanti e antiossidanti: pensa che ci sono alcune salse maionese che li contengono tutti!
Un buon indicatore dell’eventuale presenza di coloranti è proprio il colore della maionese: se ti sembra un giallo troppo intenso, potrebbe darsi che ne contenga. Ricorda anche che una buona maionese è densa e cremosa: se risulta troppo liquida vuol dire che contiene una quantità eccessiva di acqua.
Consigli domestici: se scegli la maionese in barattolo non consumarla mai prendendola direttamente dal barattolo stesso, ad esempio con un grissino, o peggio con un cucchiaino che hai prima messo in bocca: queste azioni, infatti, accelerano il processo di deterioramento del prodotto. La soluzione migliore è acquistare il tubetto, così il prodotto rimane più isolato igienicamente.
Claudia Manari