Ogni anno in Italia 300 bambini muoiono improvvisamente e inaspettatamente nel sonno. E negli Stati Uniti il numero dei decessi sale drasticamente, con una stima di oltre 3500 vittime. La causa principale è la sindrome della morte in culla o la morte accidentale per soffocamento o strangolamento. Tra gli incidenti più frequenti, ci sono quelli che coinvolgono bambini che soffocano tra cuscini, coperte e materassi morbidi, oppure bimbi che restano schiacciati dallo stesso corpo dei genitori nel lettone.
I dati americani sugli incidenti ai bimbi nel lettone
Dai dati dei Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta (CDC) e relativi a 10 stati americani, risulta che su 250 morti per soffocamento all’anno, il 70% è causato da coperte, cuscini o materassi morbidi.
Ancora, la metà delle morti per soffocamento riguarda bambini che dormivano nel letto dei genitori (cosleeping) a pancia in giù.
E inoltre, il 20% delle morti di bambini che si addormentano in letti per adulti si verifica quando l’adulto, muovendosi, finisce accidentalmente contro o sopra il bambino.
E’ possibile evitare queste morti? Il pediatra Alberto Ferrando, nel suo ultimo lavoro, “Il libro della nanna”, spiega 10 semplici misure di sicurezza che i genitori possono mettere in atto a casa per ridurre al minimo i rischi di incidenti ai bimbi durante il sonno.
Inoltre, man mano che il bambino diventerà più grande, per lui il sonno diventerà fondamentale, anche per migliorare il suo rendimento scolastico. Se vuoi approfondire la relazione tra ore di sonno e scuola, leggi il nostro articolo Dormi di più per andare meglio a scuola.
Questo il decalogo elaborato dal pediatra per far dormire sonni tranquilli ai bambini e anche ai genitori.
Il decalogo per la buona nanna
Le prime cinque azioni da mettere in campo sono
- Non consentire a nessuno di fumare vicino al bambino
- Mettere sempre il bambino a pancia in su, sia durante il riposino diurno sia durante il riposo notturno. Non bisogna farlo dormire a pancia in giù né sul fianco
- Non usare materassi morbidi, guanciali o coperte troppo soffici perché il bimbo potrebbe sprofondare o rimanere avvolto con la testa, soffocando
- Fare indossare al bimbo una tutina o un pigiama (ignifughi) che gli coprano le braccia e le gambe (meglio un sacco nanna) in modo da contenerlo e farlo stare al caldo senza bisogno di troppe coperte o lenzuola che potrebbero causare il rischio di strangolamento
- Controllare che la temperatura ambientale non superi i 20°C: una temperatura più alta è dannosa perché il piccolo non è in grado di regolare autonomamente la sua temperatura corporea ma subisce quella del luogo dove si trova. Non coprirlo troppo quando dorme
Inoltre, secondo quanto suggerito dal pediatra, è necessario
- Tenere fuori dalla portata del bambino peluche, giochi, biancheria sfusa
- Tenere lontano dal lettino apparecchi e sorgenti di campi elettromagnetici e non mettere a dormire il piccolo vicino a finestre dove vi sono cordicelle di tende, veneziane o avvolgibili
- Non legare il ciuccio al polso o al collo del bambino con lacci, nastri, corde o collanine di qualsiasi genere poiché rischiano di provocare ferite alle dita, alle mani o al collo o strangolamento
- Assicurarsi che gli animali di casa non possano avvicinarsi al bambino mentre dorme
- Mantenere un’adeguata pulizia: in particolare lavare frequentemente le proprie mani e anche le mani e il viso del bambino. Cambiare spesso la biancheria da letto.