Il riso è uno dei cibi che ti permettono di spaziare di più in cucina, perché si presta alla preparazione di tantissimi piatti. E’ un’alternativa perfetta alla pasta, digeribile, saziante, senza glutine quindi adatta anche ai celiaci, ideale per molti primi, dalle minestre alle zuppe. Ma si può usare anche per fare sformati e torte salate, come ripieno per le verdure, come base per moltissimi dolci e anche per accompagnare carne, pesce, verdure e legumi in nutrienti piatti unici.
Ma non è solo una questione di ricette. O meglio, dietro queste ricette ci sono tanti metodi di cottura che ti permettono di cucinare e portare in tavola il riso in mille modi diversi. Alcuni sono ispirati alla tradizione culinaria italiana, altri ereditati da cucine lontane, ma sempre più diffuse anche in Italia.
Ecco 4 modi per cucinare il riso e qualche ricetta da provare.
Riso: 4 modi per cucinarlo
Riso all’inglese
Il riso all’inglese è una ricetta facilissima e veloce da preparare, ma anche molto gustosa nella sua semplicità. Non è altro che riso in bianco, lessato e condito con burro. Si chiama “all’inglese”, presumibilmente, proprio per l’abitudine diffusa nella cucina inglese di usare spesso il burro come condimento per i piatti, compresi pasta e riso. Per prepararlo ti basta bollire il riso in abbondante acqua salata, mescolando di tanto in tanto per evitare che si attacchi, scolarlo bene e condirlo con burro, fresco oppure fuso. La varietà di riso migliore per preparare il riso all’inglese è un riso semifino, come il Vialone Nano, che ha un’ottima tenuta in cottura.
Risotto
Il risotto è probabilmente il primo piatto a base di riso più famoso. Originario della Lombardia, si è diffuso in tutto il nord e poi nel resto d’Italia, con una molteplicità di varianti e di ingredienti, dalle verdure al pesce, tutte accomunate dallo stesso metodo di cottura. Per preparare il risotto perfetto, sono due gli step a cui prestare attenzione:
- tostare per qualche minuto il riso in padella o in casseruola insieme a olio o burro, mescolando
- cuocere il riso a fuoco basso aggiungendo brodo a poco a poco, man mano che viene assorbito, fino a completa cottura.
Il riso più indicato per preparare il risotto è quello semifino o superfino: tra le varietà che tengono meglio la cottura e assorbono bene i condimenti, Arborio, Baldo, Carnaroli, Vialone Nano.
Se vuoi qualche idea per preparare il risotto, Melarossa ti propone 8 ricette sane e gustose! Dai grandi classici, con funghi o radicchio, ai piatti con il pesce, come il risotto al nero di seppia, fino a proposte con le verdure di stagione, come il risotto alla barbabietola, alla zucca o con il topinambur.
Riso saltato con la wok
Il riso saltato con la wok è una specialità di ispirazione orientale che sfrutta le potenzialità della wok, una padella semisferica fonda, originariamente in ghisa o in ferro, tipica della cucina cinese. Grazie alla wok, è possibile cucinare piatti con diverse tecniche di cottura, compresa quella “al salto”. Questo metodo si basa sul principio per cui i cibi durante la cottura debbano stare sempre in movimento: occorre cioè mescolarli di continuo, o usando un’apposita spatola dal manico lungo, oppure, per i più abili, scuotendo la padella con rapidi movimenti del polso. Un metodo di cottura veloce, che permette di amalgamare tra loro sapori e odori, lasciando i cibi croccanti e riducendo i condimenti aggiunti e quindi i grassi.
Per preparare il riso saltato con la wok, devi prima sciacquarlo bene, poi farlo bollire in acqua salata per 5 minuti, infine scolarlo al dente e passarlo sotto un getto di acqua fredda per fermare la cottura. A questo punto, potrai farlo saltare nella wok con poco olio, per qualche minuto, sempre mescolando. Un abbinamento classico per questo tipo di riso sono le verdure, dai peperoni al porro, dal cavolo ai funghi: lavale, tagliale a strisce, falle saltare nella wok con l’olio per pochi minuti, aggiungi il riso, salta ancora per un paio di minuti e servi.
Riso pilaf
Il riso pilaf è una ricetta tipica turca ma diffusa in tutta la cucina mediorientale. E’ un riso aromatizzato con cannella e chiodi di garofano, saltato in burro e cipolla e cotto per assorbimento con l’aggiunta di brodo vegetale. Si prepara con il riso basmati, una varietà indiana dai chicchi allungati e molto aromatici. Per cucinare il riso pilaf, sciacqua bene il riso (200 g per 4 persone) sotto acqua corrente per fargli perdere l’amido. Prepara il brodo vegetale seguendo la ricetta di Melarossa: ne basta mezzo litro.
In una casseruola fai sciogliere il burro (circa 40 g), aggiungi mezza cipolla tritata e fai stufare a fuoco bassissimo per 15 minuti: la cipolla deve diventare trasparente, ma non dorarsi. Aggiungi un pezzetto di cannella, 2-3 chiodi di garofano e fai insaporire per qualche minuto. Poi aggiungi il riso, fallo tostare per qualche istante, copri con il brodo vegetale, chiudi la pentola con un coperchio pesante, che non faccia fuoriuscire il vapore, e fai cuocere a fuoco moderato per 15 minuti, o fino al completo assorbimento del brodo. La ricetta tradizionale prevede che il riso, dopo la rosolatura in burro e cipolla, venga cotto in forno in una casseruola coperta.
Una volta pronto, spegni il fuoco e sgrana il riso con una forchetta, come faresti con il cous cous. Puoi servire il riso pilaf come accompagnamento per piatti di carne, verdure e legumi.
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