Il dramma sportivo che ha colpito il giocatore della Roma e della Nazionale Nicolò Zaniolo, vittima della rottura del legamento crociato nel corso del big match all’Olimpico tra Roma e Juventus il 12 gennaio, è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno molto più esteso. Ogni anno infatti le distorsioni e le rotture del legamento crociato anteriore colpiscono circa 150.000 persone, la maggior parte delle quali sono atleti. È quanto risulta dalle statistiche della SIOT, la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia. Secondo cui si tratta di un tasso di incidenza tra gli infortuni sportivi molto alto e in aumento nel calcio, visto l’elevato numero di persone che lo praticano.
Le rotture del crociato sono in aumento
Secondo il professor Francesco Falez, presidente della SIOT , “il numero delle lesioni ai legamenti del ginocchio tra i calciatori è in aumento proprio per l’alto numero di quanti praticano questo sport”.
Gli infortuni si registrano infatti a livello amatoriale, tra i semi professionisti e tra i professionisti del pallone.
“Proprio a causa della natura di questo sport – spiega Falez – che comporta salti, torsioni e cambi di direzione improvvisi, oltre ad un forte impatto fisico, le lesioni del legamento crociato anteriore sono un incidente comune sui campi di calcio di tutto il mondo”.
I rimedi contro la rottura del crociato
Fortunatamente, la maggior parte di questi infortuni può essere efficacemente trattata grazie a tecniche chirurgiche ormai collaudate e a un percorso riabilitativo corretto. Tuttavia è anche possibile ridurre il rischio di questi infortuni con un adeguato programma di prevenzione.
“Oggi – spiega Falez – tutti possono tornare tranquillamente a praticare attività sportiva dopo un periodo di 6 mesi di recupero”.
Secondo la SIOT, per diminuire i rischi e arrivare preparati all’evento sportivo è fondamentale seguire un programma di prevenzione. Tra le misure da prendere:
- attuare un allenamento mirato per la forza muscolare
- eseguire un programma di allenamento mirato al potenziamento muscolare degli arti inferiori
- migliorare la cosiddetta propriocezione degli arti (con esercizi mirati e consigliati da preparatori atletici o fisioterapisti) che riduce il rischio di infortuni soprattutto con il gesto atletico tipico del calcio
- attuare un buon programma di allungamento muscolare (stretching) per completare una preparazione atletica mirata anche alla prevenzione
Photo: profilo instagram di Zaniolo.