Il peperoncino allunga la vita. Non solo riduce del 23% il rischio di morte per qualunque malattia, ma addirittura dimezza le probabilità di morire per ictus (- 60%) e infarto (- 40%). Unica regola: mangiarlo abitualmente, cioè almeno 4 volte alla settimana. A suggerirlo è uno studio coordinato dagli epidemiologi dell’IRCCS Neuromed di Pozzilli, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, l’Università dell’Insubria a Varese e il Cardiocentro Mediterraneo di Napoli. La ricerca è pubblicata sul Journal of the American College of Cardiology.
Un peperoncino ti allunga la vita: lo studio
I ricercatori hanno monitorato le abitudini alimentari di 22.811 adulti arruolati per lo studio Moli-sani (2005-2010). Da un follow up di 8 anni è emerso che usare il peperoncino 4 o più volte alla settimana era associato a una riduzione del rischio complessivo di morte del 23%, a una riduzione del rischio di morte per infarto del 40% e a una riduzione del 60% del rischio di morte per ictus.
“L’aspetto più interessante – ha riferito il primo autore del lavoro, Marialaura Bonaccio, epidemiologa del Neuromed – è che la protezione assicurata dal peperoncino è indipendente dal tipo di dieta adottata complessivamente, ovvero sia che si mangi in modo sano, sia che si scelga un’alimentazione meno sana, l’effetto protettivo del peperoncino è uguale per tutti”.
Già in passato altre ricerche avevano messo in evidenza gli effetti benefici del peperoncino sulla salute. Nel 2017, uno studio dell’Università del Vermont aveva associato il consumo di peperoncino almeno una volta al mese ad una riduzione del 13% della mortalità.
Gran parte delle proprietà del peperoncino sembrano essere legate alla capsaicina, la sostanza che lo rende piccante, e agli antiossidanti, come la vitamina C, che contiene. Ma, avvertono i ricercatori del Neuromed di Pozzilli, serviranno nuovi studi per scoprire i meccanismi biochimici attraverso i quali il peperoncino svolge la sua azione protettiva.
Resta la certezza che fa bene, anche se ancora non sappiamo con precisione come e perché.
E allora, perché non approfitti del fatto che è anche molto buono per cercare di usarlo un po’ più spesso in cucina? Darà un pizzico di gusto in più ai tuoi piatti e ti permetterà anche di risparmiare sul consumo di sale, che invece è tutto tranne che benefico per la salute.
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Fonte: Ansa