La scelta degli ingredienti è importante, ma anche il modo in cui li prepari e li cucini può fare la differenza se vuoi mangiare sano. Basta una piccola leggerezza ai fornelli e il cibo più genuino può perdere parte dei suoi nutrienti e diventare un po’ meno benefico per la tua salute.
Ecco 3 classici errori in cucina che devi evitare se vuoi mangiare più sano.
Tenere frutta e verdura a mollo troppo a lungo quando le lavi
Lo facciamo tutti, ma tenere troppo a lungo frutta e verdura a mollo nell’acqua per lavarle può compromettere i loro nutrienti, specie se si tratta di cibi che contengono le vitamine idrosolubili, ovvero che si sciolgono a contatto con l’acqua. Tra queste ci sono, per esempio, la vitamina C, ma anche tutte le vitamine del gruppo B, che tendono a disperdersi a contatto con l’acqua.
Ecco perché, se lavi la rucola, ottima fonte di vitamina C (110 mg per 100 g), o gli spinaci, che apportano sia vitamina C che vitamine B, meglio tenerli a mollo per pochissimo tempo e poi sciacquarli sotto acqua corrente: il loro prezioso tesoro di nutrienti non andrà perduto.
Far scuocere la pasta
Si tende erroneamente a pensare che la pasta più cotta sia più digeribile. Non solo non è così, ma la pasta troppo cotta ha anche un altro effetto collaterale che non fa bene alla tua salute: un indice glicemico più alto. La cottura prolungata, infatti, facilita l’assorbimento degli zuccheri, causando un picco glicemico che stimola l’insulina: questo ormone, oltre ad abbassare il livello della glicemia, favorisce il deposito del tessuto adiposo. Ecco perché la pasta scotta non è né sana, né utile se vuoi controllare il peso.
Far abbrustolire la carne quando la cuoci alla griglia
Chi non ama la crosticina croccante che si forma sulla carne quando si cuoce alla griglia? Ma sai che quella bruciatura non fa bene alla salute? La cottura della carne a temperature molto elevate può infatti determinare la formazione di molecole cancerogene, le cosiddette ammine aromatiche eterocicliche, che si sviluppano in seguito all’esposizione ad alte temperature (già oltre i 100°C, ma soprattutto intorno ed oltre i 300°C) negli alimenti che contengono aminoacidi e creatina, come appunto le carni. Meglio, quindi, prediligere metodi di cottura con temperature più moderate, evitando di consumare tutti i giorni cibi cotti a temperature elevate. Quando cuoci alla griglia, cerca di ridurre i tempi di cottura, gira spesso la carne, fai attenzione a limitarne l’esposizione al fumo e scarta sempre le eventuali parti bruciate.