L‘adolescenza è una fase della vita in cui è importantissimo mangiare in modo equilibrato per evitare carenze importanti. Nel caso in cui fosse necessario perdere qualche chilo è di fondamentale importanza seguire diete ben bilanciate, come quella di Melarossa.
Se è vero che l’adolescente può aver bisogno di mangiare di più (a volte più di un adulto), è anche vero che può farlo semplicemente incrementando le porzioni di ciò che fa bene.
Adolescenza: paura di sentirsi diversi
Ma se l’adolescente non è abituato a mangiare correttamente dall’infanzia o la ribellione tipica dell’età lo porta a volere solo i cibi “spazzatura”, non si devono forzare le sue scelte né creare conflitti: l’esempio della famiglia rimane la strategia migliore.
Dal punto di vista psicologico la fase dell’adolescenza risulta essere un’età estremamente delicata: gli impegni della giornata e la voglia di non sentirsi diversi dal gruppo potrebbero spingere i ragazzi a fare scelte sbagliate a tavola.
Come conciliare questi due bisogni? Come evitare, ad esempio, la mela a ricreazione che potrebbe farli sentire davvero “soli” e “diversi”?
Ne abbiamo parlato con il dottor Luca Piretta, medico nutrizionista, che insieme ad Alessandra Parretta, della redazione di Melarossa, rispondono ai tuoi dubbi in una nuova puntata della rubrica “Lo chiedo al nutrizionista”, nata per aiutarti a mangiare in modo più equilibrato e sano e a stare a dieta in armonia.
Ecco i suoi consigli, dagli spuntini perfetti da portare a scuola fino all’importanza, per i genitori, di dare il buon esempio tra le pareti domestiche per vincere le resistenze dei figli a tavola (specie verso frutta e verdura!). Perché l‘educazione alimentare si impara prima di tutto a casa.