Il polpo è ideale per le vostre preparazioni light in cucina. Questo alimento, contiene, infatti, poche calorie – 70 kcal/ 100 grammi – ed è fonte di importanti nutrienti.
Nella preparazione di questo alimento, la difficoltà più grande è la cottura. Se si sbaglia, il mollusco diventerà gommoso e difficile da masticare.
Ecco, dunque, come cuocere il polpo alla perfezione, per renderlo morbido e saporito.
Come si fa a cuocere il polpo?
Il polpo bollito o polpo lesso è la cottura base per cucinare un ottimo polpo. Dopo la cottura, lo puoi tagliare a pezzetti, condito con un filo d’olio extravergine di oliva, prezzemolo e limone, o utilizzato per portare in tavola piatti sfiziosi come l’insalata di polpo con patate, il polpo in umido o il ragù di polpo per servire gustosi primi piatti.
Per cucinare il polpo alla perfezione, tuttavia, è essenziale seguire alcune indicazioni precise e avere un po’ di pazienza.
Quale scegliere? Meglio il polpo verace, con doppia fila di ventose sui tentacoli, che generalmente è più morbido e delicato del polpo di sabbia (o moscardino).
Assicurati poi che sia freschissimo, che profumi di mare e abbia un colore vivace e intenso.
Per dare più sapore, puoi aromatizzare l’acqua di cottura con carote, sedano, cipolla o erbe aromatiche (salvia, prezzemolo, alloro, timo).
I tempi di cottura variano in base al peso: un polpo di 500 grammi richiede almeno 30 minuti, mentre uno di 1 kg circa un’ora. È importante lasciarlo raffreddare nell’acqua di cottura per rendere la carne più tenera.
Una volta bollito, potrai sbizzarriti nelle ricette che più ti piacciono.
Come si fa a cucinare un polpo morbido? La ricetta
Prima di procedere con la cottura, se non hai un polpo già pronto e pulito, devi prepararlo tu. La prima cosa da fare è sciacquare il mollusco sotto l’acqua corrente fredda. Strofinare bene con le mani ogni sua parte e i tentacoli, per eliminare ogni eventuale traccia di sabbia.
Utilizza un coltello adatto al taglio del pesce crudo e incidi la sacca all’altezza degli occhi per toglierli. Poi incidi la bocca – quella che si trova al centro del corpo, sotto ai tentacoli – per rimuoverla con delicatezza.
Qualcuno preferisce rimuovere anche le ventose dei tentacoli; a te la scelta in base ai tuoi gusti. Risciacquare bene il mollusco e battere la carne con un batticarne se vuoi rompere ancora di più le sue fibre.
Il polpo è un frutto di mare molto apprezzato, ma cucinarlo può essere una vera sfida e il rischio che diventi duro e gommoso è dietro l’angolo. Ecco come cuocere il polpo per gustarlo morbido e saporito.
Cottura del polpo in 3 mosse
- Riempi una pentola capiente d’acqua, aggiungi un po’ di sale e portala quasi a ebollizione. Afferra il polpo per la testa e immergilo nell’acqua per 4 o 5 volte, per far arricciare i tentacoli.
- Cuoci il polpo a fiamma molto bassa. I tempi di cottura variano in base al peso: circa 25-30 minuti per i polpi più piccoli, fino a un’ora per quelli più grandi. Controlla la cottura infilzando il polpo tra i tentacoli e la testa con una forchetta; se entra facilmente, il polpo è pronto.
- Per un polpo tenero, lascialo riposare nell’acqua di cottura per un’altra mezz’ora con il coperchio. Se preferisci una consistenza più compatta o per cotture come alla griglia, toglilo dall’acqua e lascialo raffreddare in un contenitore.
Bastano quindi pochi passaggi per assaporare un polpo perfettamente morbido e gustoso.
Una volta bollito lo puoi conservare in frigorifero in un contenitore ermetico per un paio di giorni, oppure lo puoi congelare.
Come cucinare il polpo congelato?
Il polpo congelato è spesso già eviscerato e pulito, pronto per essere cucinato. Se, invece, hai acquistato un polpo congelato a pezzi, lo puoi usare per piatti stuzzicanti come la carbonara di mare, il risotto alla pescatora o un sugo di polpo.
Ad esempio, per preparare degli spaghetti al sugo di polpo, puoi utilizzare anche piccoli polpi congelati già puliti.
Scongela il polpo, risciacqualo e cuocilo in un tegame. Quando inizia ad asciugarsi, aggiungi 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva, uno spicchio d’aglio intero e i pomodorini, rimuovendo l’aglio dopo qualche minuto. Lascia cuocere per almeno 20 minuti.
Se il polpo è piccolo, 15 minuti sono sufficienti. Una volta cotto, toglilo dal fuoco e condisci gli spaghetti da servire con prezzemolo tritato.
Puoi anche scongelare il polpo in frigorifero alcune ore prima e cuocerlo a fuoco lento in acqua non salata. Dopo l’ebollizione, abbassa la fiamma e cuoci per un’ora. Fai raffreddare il polpo nell’acqua di cottura, taglialo a pezzi e condiscilo semplicemente con olio, sale e succo di limone.
Per un sapore più intenso, puoi saltarlo brevemente in padella con olio e aglio, sfumare con vino bianco e aggiungere la salsa di pomodoro.
È ottimo con il cous cous oppure per un veloce antipasto, tagliato a pezzetti e servito con salse a base di limone o aglio.
Come cuocere il polpo senz’acqua?
Un modo diverso per cucinare il polpo, come nella ricetta del polpo alla Luciana, è cuocerlo senza aggiungere acqua. In altre parole, si fa cuocere nella sua acqua, quindi si cucina il polpo “a secco” direttamente in un tegame. Durante la cottura, il polpo rilascerà naturalmente dell’acqua, che sarà sufficiente per la sua cottura.
Questo metodo è particolarmente adatto per la cottura dei tentacoli da usare per preparare un ottimo sugo con il quale condire la pasta.
I tentacoli, più sottili e piccoli, richiedono, infatti, tempi di cottura più bassi rispetto al polpo intero. Tuttavia se il polpo è grande, supera un kg, si consiglia la bollitura in acqua, che garantisce una cottura uniforme e mantiene il polpo tenero e succulento, evitando che diventi gommoso.