Sommario
Il cetriolo è depurativo, rinfrescante, ha pochissime calorie, ma diverse proprietà utili per la salute. In una dieta ipocalorica, i cetrioli sono perfetti in quanto hanno un elevato indice di sazietà (molto volume e poche calorie). Inoltre, l’elevata concentrazione di acqua stimola la diuresi e il basso apporto di sodio aiuta a combattere la ritenzione idrica. Infine, grazie al suo bassissimo contenuto di zuccheri, il cetriolo è anche un alimento adatto a chi soffre di diabete. Contiene anche tanti minerali per fare il pieno di energia, come magnesio e acido folico.
In cucina, sono davvero tante le ricette con il cetriolo, c’è solo da sbizzarrirsi: frullato negli smoothie, a pezzettini nelle insalatone oppure da solo come snack fresco e light, ideale per chi vuole rinfrescarsi e sta seguendo una dieta. Provalo anche con lo yogurt per fare una salsa tzaziki light.
Il cetriolo è un vero toccasana anche usato esternamente poiché si mostra un efficace rimedio naturale contro le occhiaie. Utile anche una maschera di bellezza per il volto, a base di cetriolo tritato, olio d’oliva e qualche goccia di succo di limone: effetto morbido e luminoso garantito.
Cetriolo: cos’è
Il cetriolo è un ortaggio gustoso e sempre più apprezzato, della famiglia delle Cucurbitacee, la stessa che dà i natali a prodotti tipicamente estivi, come il cocomero e il melone.
La pianta è caratterizzata da un fusto con la superficie ricoperta da una fine peluria, di rapido sviluppo, rampicante, a volte prostrato e strisciante, che può raggiungere fino a circa 1,5 m di lunghezza.
I cetrioli sono di due tipi: cetrioli lunghi e cetriolini (da sottaceto). Hanno proprietà organolettiche molto simili, ma si usano in modo diverso. I cetriolini, infatti, si preparano e si trovano in commercio soprattutto sottaceto.
Cetriolo: proprietà nutrizionali
Il cetriolo è particolarmente ricco di acqua, vitamine, folati, sali minerali e fibre. Inoltre, ha un apporto calorico molto ridotto, appena 15 calorie per 100 g.
La composizione del cetriolo sembra creata apposta per assolvere a determinate funzioni come quella depurativa, diuretica, rinfrescante, ma anche dimagrante. Questa virtù è dovuta alla presenza dell’acido tartarico.
Infatti, questo acido organico antiossidante riesce a moderare l’assorbimento dei carboidrati che, quando sono in eccesso, si trasformano in tessuto adiposo.
Inoltre, l’acido tartarico si combina con qualsiasi tipo di carboidrato, lo rende non assimilabile dal corpo ed eliminabile attraverso le feci.
Ecco perché i dietologi consigliano il consumo del cetriolo nelle diete. Ma con una accortezza: se desideri introdurre nella dieta alimenti ricchi di acido tartarico, bisogna fare in modo che l’assunzione avvenga a crudo.
Infatti, l’acido tartarico è sensibile al calore e si distrugge con le alte temperature. Tuttavia non occorre farsi troppe illusioni, questo acido non fa miracoli, al massimo può dare un aiuto.
Cetriolo: valori nutrizionali (100 g)
MINERALI | |
Sodio (mg) | 13 |
Potassio (mg) | 140 |
Calcio (mg) | 16 |
Fosforo (mg) | 17 |
Zinco (mg) | 0.09 |
Ferro (mg) | 0.3 |
VITAMINE | |
Tiamina – B1 (mg) | 0.02 |
Riboflavina – B2 (mg) | 0.03 |
Niacina – B3 (mg) | 0.60 |
Vitamina B6 (mg) | 0.04 |
Folati totali (µg) | 9 |
Vitamina E (mg) | 0.07 |
Vitamina A (µg) | tracce |
Vitamina C (mg) | 11 |
Fonte dati: Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia e CREA Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
Cetriolo: composizione chimica (100 g)
Acqua (g) | 96.5 |
Energia (kcal) | 15 |
Proteine (g) | 0.7 |
Lipidi (g) | 0.5 |
Colesterolo (mg) | 0 |
Carboidrati disponibili (g) | 1.8 |
Fibra alimentare (g) | 0.6 |
Fonte dati: Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia e CREA Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
Cetriolo: calorie
Quante sono le calorie del cetriolo? E chi è a dieta lo può mangiare? La prima risposta è molto poche e la seconda è sì. Con appena 16 Kcal per 100 g di prodotto, il cetriolo è una delle verdure meno caloriche sui banchi del mercato, con pochissimi zuccheri e tanta acqua, circa 96 g su 100 g.
Ciò vuol dire che non solo il cetriolo è rinfrescante e idratante ma che non fa ingrassare e può essere inserito tranquillamente in una dieta ipocalorica, facendo sempre attenzione a bilanciare bene i nutrienti e quindi l’introito calorico complessivo.
La presenza dell’acqua poi, aiuta ad aumentare il senso di sazietà e quindi a bloccare gli attacchi di fame. Ma favorisce anche la digestione e contrasta la stipsi.
Tuttavia, anche se non fa ingrassare, è sempre bene non mangiarne in gran quantità ma consumarlo con moderazione all’interno di una dieta sana ed equilibrata.
Cetriolo: benefici per la salute
I cetrioli svolgono un ottimo effetto disintossicante sull’organismo, poiché rinfrescano e depurano, aiutando fegato, reni, pancreas, intestino a funzionare al meglio.
Mangiarne riduce mal di pancia, acidità e pesantezza di stomaco, poiché contrasta l’infiammazione della mucosa intestinale. Inoltre ne hanno sollievo pure coloro che soffrono di dolori articolari e artrite in genere. Questo anche grazie alla presenza, tra i tanti minerali, del silicio, dalle proprietà antinfiammatorie.
Le componenti bioattive del cetriolo apportano una serie di benefici per il corpo. Ecco quali sono.
Cetriolo: diuretico e disintossicante
Il cetriolo è ricco di acqua e fibra alimentare e per questo aiuta a prevenire problemi di ritenzione idrica e ad eliminare più facilmente eventuali tossine accumulate nel corpo. Inoltre, il cetriolo è blandamente lassativo e contribuisce a ridurre i fenomeni di gonfiore addominale.
Ma alle proprietà diuretiche e disintossicanti si aggiungono quelle prodotte dall’acido tartarico, che evitano l’assorbimento dei carboidrati, scongiurando la loro trasformazione in grassi.
Combatte la stanchezza e regola la pressione sanguigna
La presenza nei cetrioli del potassio e di un buon cocktail di altri sali minerali e vitamine rende questo ortaggio un alimento ottimo per combattere la stanchezza, proprio come un vero integratore ma del tutto naturale.
Infatti, la caratteristica iposodica dei cetrioli e la ricchezza di potassio aiutano il corpo a non trattenere i liquidi e quindi a mantenere nella norma la pressione sanguigna.
Antiossidante e antinfiammatorio
I cetrioli sono inoltre ricchi di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie. In particolare, hanno una buona quantità di vitamina C, che ha la spiccata capacità di combattere i fenomeni ossidativi a livello cellulare causati dai radicali liberi.
I composti bioattivi del cetriolo, consumato crudo, conferiscono a questo ortaggio anche proprietà antinfiammatorie.
Cetriolo per ossa forti
I fitocomposti presenti in questi ortaggi intervengono anche nella corretta funzionalità di alcune proteine che formano e mantengono forti le nostre ossa, come l’osteocalcina. Questa è sintetizzata dagli osteoblasti, ovvero le cellule ossee, e interviene nella regolazione dell’incorporazione del fosfato di calcio nelle ossa.
Quindi, i cetrioli svolgo un ruolo anche nella prevenzione dell’osteoporosi.
Anti-glicemico e digestivo
Grazie all’effetto prodotto dall’acido tartarico, il cetriolo permette di limitare il picco glicemico derivante dall’assunzione di zuccheri semplici. Esercita quindi un effetto benefico nel controllo della glicemia e, di conseguenza, non sollecita organi come il fegato e il pancreas durante il processo di digestione del cibo.
Prevenzione di gotta e calcolosi renale
E’ efficace nella prevenzione della gotta, malattia che comporta l’accumulo di acido urico nel sangue.
Inoltre questo ortaggio è prezioso contro la calcolosi renale, un disturbo che affligge in media l’8% della popolazione ed è caratterizzato dalla formazione di agglomerati di sali minerali nei reni per saturazione delle urine.
Cetriolo: usi in cucina
In Italia il cetriolo non è molto usato, di sicuro non quanto in altri Paesi europei come la Germania o la Grecia.
Nell’Europa centrale vengono utilizzate le varietà più piccole da fare sottaceto e aromatizzate con semi di aneto o di senape. Il cetriolo viene anche impiegato per la preparazione di salse fresche in abbinamento a salumi e uova.
È un ingrediente indispensabile per la preparazione di due piatti tradizionali: il gazpacho andaluso e la salsa di origine greca Tzatziki.
I cetrioli, nella cucina asiatica, vengono utilizzati anche cotti. Si preparano con altre verdure o come ingrediente di altri piatti. Solitamente la cottura è rapida, in modo da mantenere la croccantezza della polpa e ridurre il sapore amarognolo.
In Italia, la varietà più utilizzata è quella lunga per il consumo fresco. Solitamente il cetriolo viene aggiunto a fettine nelle insalate o mangiato in pinzimonio con altre verdure.
Ma puoi anche utilizzarlo per farcire panini, piadine e sandwich o per arricchire una pasta fredda. Oppure puoi preparare una zuppa fredda a base di cetrioli e feta o metterti alla prova con un sushi casalingo e usare il cetriolo per dei gustosi Uramaki, abbinandolo a riso e tonno.
Cerchi idee facili, fresche e leggere per gustare questo ortaggio? Prova le migliori ricette con i cetrioli.
1 – Insalata greca
Calorie totali: 630 Kcal / Calorie a persona: 105 Kcal
Ingredienti per 6 persone:
- 120 g di pomodorini
- 180 g di feta
- 30 g di cetriolo
- 10 g di cipolla rossa
- 20 g di rucola
- 10 ml di olio extravergine d’oliva
- 30 g di olive nere denocciolate
- sale q.b
- pepe q.b
- origano q.b
Scopri come preparare l’insalata greca.
2- Tzatziki
Calorie totali: 670 Kcal/ Calorie a persona: 167 Kcal
Ingredienti per 4 persone
- 400 g yogurt greco
- 1 cetriolo medio (200 g circa)
- 2 spicchi d’aglio
- 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
- 1/2 limone spremuto (o cucchiaio di aceto)
- sale q.b.
- pepe q.b.
- aneto (o menta fresca) q.b.
Scopri come preparare la salsa tzatziki.
3 – Acqua detox al cetriolo, finocchio ed erba cipollina
- 1/2 cetriolo
- finocchio le punte e le parti esterne
- 1 ciuffo erba cipollina
- limone qualche fettina
Scopri come preparare Acqua detox cetriolo, finocchio ed erba cipollina.
Usi in bellezza del cetriolo
I cetrioli vengono utilizzati anche nell’industria cosmetica naturale, in virtù delle loro proprietà emollienti e depurative: rinomati i trattamenti a base di cetriolo in caso di irritazioni cutanee. Inoltre, questo ortaggio è utile anche contro acne e punti neri.
Grazie al contenuto di acido tartarico, aiuta anche a contrastare efficacemente la secchezza della pelle e a ripristinare la sua naturale morbidezza.
Inoltre, si usa nella preparazione di creme, tonici e lozioni, ma rappresenta anche un rapido rimedio casalingo per la realizzazione di maschere viso: rinfrescanti, rigeneranti e depurative.
Ad esempio, con cetriolo, menta e miele, puoi preparare una maschera con cui lenire la pelle in caso di irritazioni. Ecco la ricetta.
Ingredienti:
- 2 cucchiaini di polpa di cetriolo
- 2 cucchiaini di miele
- infuso di menta.
Preparazione:
Mescola miele e cetriolo, aggiungi a poco a poco l’infuso di menta continuando a mescolare fino ad ottenere un composto denso. Applica la maschera sul viso, tieni in posa per 10-15 minuti, risciacqua con acqua tiepida, asciuga il viso e applica una crema idratante.
Cetriolo: controindicazioni
Per la preparazione dei sottaceti si scelgono in genere cetrioli molto piccoli, in largo anticipo sulla maturazione, in modo che siano privi di semi al centro.
Anche se ha effetti benefici sul processo digestivo, potrebbe causare fastidiose conseguenze a chi soffre di colon irritabile a causa della consistente presenza di fibre insolubili. I cetrioli, che si mangiano crudi, contengono una sostanza che può risultare non digeribile mangiandone parecchi e in caso di stomaco delicato. È la cucurbitacina: se in elevata percentuale, può dare un gusto troppo amaro rendendoli immangiabili.
Inoltre, questo ortaggio può anche essere causa di un’allergia abbastanza comune. In tal caso, va assolutamente evitato. La sintomatologia è facilmente riconoscibile, tipica delle allergie alimentari: sensibilizzazione del cavo orale, con insorgenza di prurito alle labbra, alla lingua e alla gola. Non mancano casi di dermatite da contatto e orticaria.
Invece, non deve preoccupare il fatto che l’acido tartarico, se ingerito puro e in dosi elevate, sia tossico. Per quanti cetrioli si possano consumare, le concentrazioni non saranno mai tali da provocare un avvelenamento (perché sia letale per un uomo di 80 chili sono necessari circa 600 grammi di acido tartarico).
Assunto nella dose raccomandata, l’acido tartarico è completamente innocuo e viene fisiologicamente eliminato attraverso le urine senza alcun affaticamento.
Cetriolo: come consumarlo
Per ottenere il massimo dei benefici nutrizionali, i cetrioli vanno consumati crudi. In questo modo si mantiene inalterato l’apporto di sali minerali, dell’acido tartarico e delle vitamine, soprattutto la C, che con il calore si distrugge.
Un altro suggerimento è di consumarli con la buccia, in quanto proprio lì si concentrano le sostanze antiossidanti e i sali minerali.
Dopo averli accuratamente lavati, si possono mangiare tal quali o affettati con la sola aggiunta di sale e olio, oppure possono essere accompagnati ad altre verdure per comporre un’insalata mista. Il cetriolo si accompagna bene con molti ortaggi, ma anche con semi e frutta secca oppure può essere usato per preparare salutari centrifugati ed estratti.
Conservazione del cetriolo
Dal momento dell’acquisto il prodotto fresco si può conservare fino a circa 10 giorni nello scomparto degli ortaggi del frigorifero, ma con il passare del tempo il colore può cambiare e il frutto perde in croccantezza e si ammorbidisce. La sua consistenza è infatti un indice del grado di invecchiamento.
La conservazione per periodi lunghi di tempo può avvenire solo con la conservazione sottaceto. Non è possibile congelare i cetrioli.
Cetriolo sottaceto
Alcune varietà di cetriolo sono ideali per la conservazione sottaceto. Questa tipologia di prodotto è molto consumata nell’Europa centrale e settentrionale e consente di utilizzare i cetrioli nell’intero arco dell’anno.
I cetrioli, che si mangiano crudi, come abbiamo visto contengono una sostanza che può risultare non digeribile. È la cucurbitacina: se in elevata percentuale, può dare un gusto troppo amaro rendendoli immangiabili.
Nella normalità però tale sapore può essere eliminato tagliando le estremità e strofinando i pezzi tra loro fino a che non si forma una specie di schiumetta bianca.
Va bene pure eliminare del tutto la buccia, tagliare a rondelle e lasciare in una ciotolina per una buona mezz’ora assieme a un po’ di sale.
Come eliminare l’amaro del cetriolo
Se vuoi eliminare l’eccesso di acqua e l’amaro, il cetriolo va tagliato a fettine e disposto a strati dentro un colapasta con l’aggiunta di una leggera spolverata di sale fino tra uno strato e l’altro.
Dopo un’ora di riposo il cetriolo avrà rilasciato parte dell’acqua di vegetazione e il sapore amarognolo si sarà attenuato, ma avrà perso anche la sua caratteristica croccantezza.
Al termine della procedura le fettine di cetriolo vanno sciacquate sotto acqua fredda prima di essere utilizzate.
Cetriolo: varietà
Le varietà di Cucumis sativus sono molto numerose e presentano caratteristiche morfologiche molto differenti fra loro. Attualmente in Italia e in Europa le varietà disponibili di cetriolo si distinguono per la dimensione dei frutti (grandi o piccoli) e per la destinazione di consumo (fresco o industria per sottaceti).
Infatti, si trovano in commercio cetrioli giganti, da insalata, che possono raggiungere i 30-40 cm di lunghezza, così come cetrioli molto corti e piccoli, che non superano i 6 centimetri di lunghezza, da utilizzare per produrre sottaceti.
Non è raro trovare, anche all’interno della stessa varietà, frutti di dimensioni molto differenti a seconda del momento in cui è stata effettuata la raccolta. Inoltre, per i sottaceti, i cetrioli vengono raccolti con largo anticipo, quando sono ancora piccoli e non hanno sviluppato i semi all’interno della polpa.
Per il mercato del consumo fresco, si possono raccogliere quando raggiungono dimensioni più grandi, ma sempre prima della completa maturazione.
Tra i cetrioli che si trovano più frequentemente in commercio ci sono il Verde Lungo delle cascine, piuttosto lungo e dal colore verde scuro, il Mezzo Lungo Bianco, di forma abbastanza tozza, soda, perfetto per il consumo fresco in insalata e il Cetriolino bianco da sottaceti, piccolo con polpa soda, adatto per la conservazione sottoaceto.
Cetriolo barattiere
Con l’arrivo dell’estate sulle tavole e nei mercati pugliesi si trova facilmente una varietà di cetriolo chiamata barattiere, con caratteristiche intermedie fra cetriolo e melone. È un ortaggio inserito nell’elenco dei Prodotti agroalimentari tradizionali (Pat) della Regione Puglia. Si consuma ancora immaturo, crudo, senza condimento o cosparso di sale, in insalata con pomodoro e origano o con cipolla fresca, o per accompagnare primi piatti, come purea di fave e pasta con sugo di pomodoro fresco e cacio ricotta.
L’interno del barattiere è definito dagli agricoltori locali “caviale verde”. Infatti, si tratta di un ortaggio dalla buccia verde e la polpa croccante di cui si mangia tutto, anche la parte centrale del frutto, con i semi ancora piccoli. A maturazione fisiologica l’esterno diventa giallo, la polpa morbida e saporita.
Possiede anche buone proprietà nutrizionali, con un contenuto di zuccheri più basso rispetto al melone, un grado di dolcezza intermedio tra cetriolo e melone Cantalupo ed è più digeribile.
Come scegliere i cetrioli
Quando si acquistano i cetrioli occorre assicurarsi che il prodotto sia molto fresco. Al tatto devono presentarsi duri, turgidi e senza la minima traccia di grinze superficiali, causate da appassimento per perdita di acqua. Se acquistati piccoli, cioè molto immaturi, i semi centrali sono molto minuti, quasi invisibili.
All’interno del panorama varietale di Cucumis sativus sono molte le particolarità botaniche che distinguono alcuni cetrioli davvero particolari e unici.
Prodotti Tradizionali Agroalimentari (PAT)
Nonostante siano poche le denominazioni di cetrioli iscritte tra i Prodotti Tradizionali Agroalimentari (PAT), il nostro Paese è un territorio che presenta un vasto assortimento di questa coltura.
Attualmente i cetrioli registrati sono tutti in Puglia, dove è forte la tradizione sia produttiva che di consumo. In quest’area troviamo: il cetriolo barattiere, detto anche Cianciuffo o Pagnottella o Cocomerazzo, il cetriolo mezzo lungo di Polignano e il tortarello.
Fonte
- CREA.
- MedicalNewsToday, Health benefits of cucumber.
- WebMED, Cucumber.