Se la tua dieta è ricca di sale potresti sentirti molto più gonfio e andare incontro a gonfiore gastrointestinale.
Lo hanno scoperto i ricercatori della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, che hanno rilevato come un eccesso di sodio aumentasse il gonfiore tra i partecipanti allo studio.
Lo studio
Gli scienziati hanno ri-analizzato i dati di un’ampia indagine clinica condotta venti anni fa.
Si tratta dei dati di un trial, condotto in quattro centri clinici negli anni 1998-1999, che ha testato la dieta “DASH” – ricca di fibre, relativamente povera di grassi e ricca di frutta, noci e verdure – contro una dieta a basso contenuto di fibre.
I due regimi alimentari sono stati testati a tre livelli di sodio su 412 partecipanti, tutti con la pressione alta all’inizio della prova.
I ricercatori hanno quindi scoperto che troppo sodio può dare gonfiore anche in una dieta ricca di fibre. La dieta DASH, esaminata dagli scienziati, aumentava infatti il rischio di circa il 41% rispetto alla dieta a basso contenuto di fibre. Con gli uomini più suscettibili a questo effetto delle donne.
Per migliorare la situazione, hanno concluso gli scienziati, è sufficiente ridurre l’apporto di sale.
Perché ci sentiamo gonfi?
Di solito il gonfiore addominale si presenta come un accumulo di gas in eccesso nell’intestino. Il sale, dal canto suo, causa ritenzione idrica. Come faccia, però, a causare il gonfiore resta ancora tutto da scoprire.
Abbiamo ipotizzato – afferma l’autore senior dello studio Noel Mueller -che l’assunzione di sodio altera anche il microbioma intestinale in un modo che modifica la produzione di solfuro batterico.
Il team sta quindi studiando come il gonfiore sia influenzato dai principali macronutrienti alimentari: proteine, carboidrati e grassi.
Fonte: Johns Hopkins University Bloomberg School of Public Health