Farmaci per la cura della cellulite: quali sono i migliori e come si usano

I farmaci per la cura della cellulite non sono molti: prima di ricorrere ad un trattamento farmacologico, infatti, ci sono diversi metodi da mettere in pratica per raggiungere l’obiettivo.

Ma se il problema è estetico e non riesci a risolverlo in nessun modo, ecco come ti possono aiutare i farmaci per la cellulite.

Farmaci per la cellulite, le informazioni preliminari

La cellulite può essere sia patologica che estetica: nel primo caso è un problema di salute a tutti gli effetti e va trattata con metodi come liposuzione, elettrolipolisi e mesoterapia.

Se invece si tratta di un problema estetico, prima di ricorrere ai farmaci, è bene modificare le proprie abitudini di vita. Il farmaco, infatti, può non avere gli effetti desiderati se non si segue un’alimentazione corretta o si fa una vita poco attiva.

C’è da distinguere, in ogni caso, l’uso del farmaco vero e proprio dagli integratori: gli integratori, infatti, sono fonti concentrate di nutrienti o altre sostanze con effetto nutrizionale, ad esempio vitamine, minerali, antiossidanti. Il loro scopo è quello appunto di integrare la normale dieta e contribuire al benessere dell’organismo e non di curare, come avviene invece con i farmaci.

Abbiamo chiesto alla farmacista Emanuela De Giusti di consigliarci i farmaci e gli integratori più adeguati per affrontare il problema della cellulite.

Farmaci per la cellulite: la Somatoline

In realtà si dovrebbe parlare di farmaco, e non di farmaci per la cellulite. Perché l’unico farmaco classificato come tale, con comprovata efficacia sulla cellulite, è proprio questo.

La Somatoline è un farmaco che contiene due principi attivi: la Levotiroxina (100 mg) e l’Escina (300 mg).

1. La Levotiroxina è un ormone prodotto dalla tiroide che regola i processi metabolici: una molecola che attiva i processi di combustione negli adipociti e ne riduce le dimensioni. Ostacola l’eccessiva produzione delle fibre di collagene che formano la “gabbia”: questa contiene le cellule adipose, causando la cosiddetta pelle a “buccia d’arancia”.
2. L’Escina, invece, agisce sulle membrane dei capillari, migliorandone la resistenza: è una saponina contenuta nei semi dell’ippocastano, che migliora il microcircolo riducendo l’accumulo di liquidi nei tessuti.

Somatoline è disponibile in due diversi formati: bustine monodose in confezioni da 15 e da 30 bustine, oppure il flacone multidose in confezione da 150 ml e da 250 ml.

Ma come si usa questa crema? Il massaggio è una parte importante del trattamento perché aiuta l’assorbimento del farmaco: ricorda quindi di seguire le istruzioni contenute nei fogli informativi. Per applicarla bene, infatti, devi effettuare un massaggio dal basso verso l’alto, sottoponendo la zona a una discreta pressione, senza esagerare, per almeno 10 minuti. Prima di applicare il farmaco, ricordati di lavare la zona da trattare, asciugandola bene.

La crema si usa sulla base di cicli di trattamento con dei periodi di pausa: ogni ciclo dura circa 15-20 in media, secondo la natura del trattamento. Una volta finito il ciclo devi osservare un periodo di pausa della stessa durata.

Somatoline: le controindicazioni

Le controindicazioni all’utilizzo di Somatoline medicinale riguardano la gravidanza e l’allattamento, periodi nei quali è vietato l’uso del farmaco, ma anche l’ipersensibilità verso il principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Dal momento che è un farmaco a base di un ormone tiroideo, è sconsigliato l’uso nel caso di problemi legati alla tiroide e di intolleranza allo iodio.

Dall’azienda però si sottolinea un fatto importante: nel 2013, infatti, presso l’U.O. di Endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera L. Sacco di Milano, è stato condotto uno studio clinico che ha dimostrato l’assenza di biodisponibilità sistemica della l-tiroxina. In poche parole, lo studio dimostra che, in seguito all’applicazione topica della crema, la quantità di tiroxina presente nell’emulsione non è tale da essere assorbita nel sangue, causando danni alla salute.

Gli integratori per combattere la cellulite

Gli integratori sono estratti fitoterapici abbinati fra loro perché massimizzino i loro effetti: in questo modo non si agisce solo un aspetto del problema, ad esempio la circolazione, ma si effettua un “attacco su più fronti”.

Ma è bene fare attenzione a quelli che si acquistano:

• integratori contenenti alghe come il fucus, ad esempio, contengono anche iodio e hanno sull’organismo un’azione simile alla levotiroxina della Somatoline. Un loro uso eccessivo e prolungato potrebbe dunque causare problemi a chi soffre di tiroide.
• Attenzione per lo stesso motivo agli integratori che contengono tè verde e caffè verde, che agiscono anch’essi sul metabolismo. Sono di libera vendita, ma sono comunque molto efficaci e vanno usati per brevi periodi.
• Nessun integratore può essere utilizzato in gravidanza.

In generale, quando si usano gli integratori, è sempre bene bere molta acqua, in maniera regolare.

Gli integratori: quali sono i più efficaci

1 – Isocell Forte

Integratore naturale a base di vitamine A, C ed E, che agiscono, in particolare le ultime due, anche come antiossidanti. Inoltre contiene bioflavonoidi, oligoelementi ed estratti vegetali come quelli della centella, della vite rossa e del tarassaco.

Gli antiossidanti svolgono un’azione di contrasto ai radicali liberi e aiutano a proteggere le strutture cellulari, mentre i bioflavonoidi rafforzano il microcircolo.

Controindicazioni: contiene fucus, un’alga marina, ed è dunque sconsigliato a chi soffre di tiroide.

Inoltre, se si stanno assumendo farmaci anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici, è bene consultare il medico prima di assumere prodotti del genere, che contengono ginkgo biloba.

Dosi: 2 compresse al giorno, una la mattina e una dopo pranzo (o a metà pomeriggio).

2 – Cellulase Gold Advanced

Integratore alimentare a base di estratti vegetali in compresse multistrato a cessione controllata: ogni strato ha un contenuto diverso. Gli elementi più abbondanti sono tè verde e coleus forskolii (nel 1 strato), meliloto e ippocastano (2 strato), centella asiatica e curcuma (3 strato). L’integratore serve a stimolare le funzioni dei tessuti in una condizione di ristagno dei liquidi o di accumuli di grasso localizzati.

Controindicazioni: contiene tè verde, che agisce direttamente sul metabolismo. Per cui è è vietato alle donne in gravidanza ed è sconsigliato anche ai soggetti che hanno problemi legati al metabolismo e ipertiroidismo. In ogni caso, deve essere usato per brevi periodi.

Dosi: 2 compresse al giorno, una la mattina e una dopo pranzo (o a metà pomeriggio).

3 – Super Ananas Stick

Un integratore composto dall’estratto di gambo d’ananas, che contiene Bromelina. La Bromelina è un enzima che svolge diverse funzioni:

• drenante, aiutando ad eliminare i liquidi in eccesso
• antinfiammatoria, riducendo l’infiammazione ma anche gli eventuali dolori derivati da un post operatorio
• digestiva, grazie alla sua capacità di idrolizzare le proteine.

Inoltre, contiene anche Garcinia Cambogia, pianta che aiuta ad accelerare il metabolismo, e Mate, una delle fonti naturali più ricche di caffeina, che viene consigliato nelle diete dimagranti come acceleratore del metabolismo.

L’estratto si usa per favorire il drenaggio dei liquidi, contrastare gli inestetismi della cellulite e alleviare la pesantezza delle gambe, oltre che per favorire la funzione digestiva.

Controindicazioni: vietato in gravidanza, non deve essere usato da chi ha problemi legati al metabolismo.

Dosi: 2 stick al giorno, 1 di mattina e uno nel pomeriggio.

Articolo scritto in collaborazione con la farmacista Emanuela de Giusti.

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