Ti capita di ammirare nei blog, sui libri o sulle riviste di cucina foto di cibi invitanti, che riescono a farti venire l’acquolina in bocca al solo sguardo? Foto colorate, nitide, che rendono i piatti vere opere d’arte?
Beh, non è magia, ma un ramo specifico della fotografia, la “Food Photography”, che si occupa di fotografare il cibo.
Ti piacerebbe imparare a fotografare i tuoi piatti? Sei alle prime armi, ma vorresti pubblicare le foto delle tue ricette su un blog, o sui tuoi canali social?
Allora tieni ben a mente questi piccoli, semplici trucchi che ti aiuteranno nel tempo, insieme alla passione e alla tenacia, ad ottenere risultati soddisfacenti per imparare a fotografare i tuoi piatti.
Quale macchina fotografica utilizzare
Dato che non tutti abbiamo la fortuna di possedere una Reflex, posso dirti, basta anche una semplice compatta, almeno per cominciare.
E’ importante però che tu possa avere un controllo manuale della tua macchina, in modo da poter modificare qualche parametro (iso, diaframma e otturatore) per ottenere il risultato che vuoi: ad esempio, se apri al massimo il diaframma, il punto del piatto che metterai a fuoco sarà nitido mentre il resto apparirà sfocato e soft.
Il controllo dell’iso, invece, è vantaggioso perché ti permette di sfruttare al massimo la luce presente sulla scena. Ricordati di utilizzare iso elevati in presenza di scarsa luce ed iso bassi se la luce è intensa. Ma in ogni caso inizia a scattare con quello che possiedi.
Cosa vuoi fotografare?
Prima di tutto devi avere le idee chiare sulla pietanza che vuoi presentare: cuocila con attenzione cercando di mantenere il cibo integro.
Durante le campagne pubblicitarie il cibo viene cotto molto meno rispetto ai veri tempi di cottura, ma a casa solitamente ciò che si fotografa si mangia, quindi salterei questo punto. Ma ho voluto svelarti comunque questo trucco perché i piatti fotografati dai professionisti non ti scoraggino!
Dopodiché, fai appello alla tua creatività, questa è la parte fondamentale! E’ come se tu avessi a disposizione una tela bianca da dipingere.
Ricorda: la scena è composta dal piatto principale, ma non dimenticare la cura dello sfondo e quindi dei dettagli da utilizzare.
Per ottenere un’ottima foto nulla dev’essere lasciato al caso: un piatto pieno appoggiato su una tovaglia qualunque non fa venire una grande acquolina, quindi scegli gli elementi che desideri utilizzare per il tuo set (tovaglie, tavolacci, posate , cibo..) in modo ragionato. L’armonia dei colori e delle forme è alla base delle tue scelte.
L’atmosfera che si percepirà sullo sfondo dell’immagine dovrà essere essenziale, curata ma al tempo stesso non dovrà distogliere l’attenzione dalla pietanza principale.
Il bello del fotografare i tuoi piatti è la scelta dei dettagli, il taglio da dare alla tua immagine.
Potrai “vestire” il tuo piatto in maniera elegante rendendo il tuo set adeguato a questa scelta, potrai aggiungere una nota etnica, popolare contadina: sarà un carnevale culinario! Ricerca i dettagli che abbelliranno la tua foto, utilizza gli ingredienti presenti nella ricetta, oppure dei fiori, delle erbe aromatiche: l’erba cipollina, per esempio, è ottima per decorare i tuoi piatti.
Scegli vecchie posate che introdurrai nella scena, sul fondo oppure appoggiate direttamente sul piatto, usa tovaglie e tovaglioli colorati che rispecchino il tema della tua ricetta: molto in voga sono ora dei vecchi tavolacci di legno che rappresentano la base del set, ovvero il piano su cui verrà fotografato il piatto. Se ad esempio decidi di fotografare della pasta fatta in casa, è grazioso utilizzare un vecchio tagliere di legno spolverato di farina.
Questi sono solo dei piccoli esempi, il resto sarà frutto della tua creatività!
Gironzola nei mercatini alla ricerca di oggetti particolari da introdurre nel tuo set oppure fai un giretto nella soffitta di tua nonna. Immagina, ricerca e crea!! Solo sperimentando imparerai a fotografare i tuoi piatti in modo originale e ottenendo foto invitanti.
Fotografare i tuoi piatti: la tecnica giusta
L’inquadratura:
decidi prima che tipo di taglio dare all’immagine e cerca di seguire la geometria della tua pietanza: se stai fotografando un frullato o una coppa di gelato scatta in verticale, mentre se fotografi una pietanza che segue le linee orizzontali il tuo scatto dovrà seguire questo formato.
La luce:
determina la fotografia, quindi prestaci molta attenzione. Non mi stancherò mai di dirlo: prova e sperimenta.
Dato che un amatore non ha a disposizione Box per still life, flash da studio, diffusori ed altra attrezzatura da professionisti, ti devi accontentare di alcuni trucchi casalinghi.
Sfrutta la luce naturale, utilizza una finestra dalla quale entri molta luce ed una tenda bianca come diffusore, se hai a disposizione un terrazzino, posiziona un piccolo tavolino e utilizzalo per il tuo set.
Fai attenzione, però: la luce diretta può essere un’arma a doppio taglio! Devi essere in grado di gestire le ombre, non devono essere nette e forti, ma morbide. Esistono piccoli trucchetti per rendere una foto più “morbida”: utilizza dei pannelli di polistirolo o addirittura un semplice foglio di carta bianco.
La luce che devi utilizzare deve provenire dal lato o dalle spalle del piatto, quindi posiziona il tuo pannello o foglio di carta dal lato opposto a quello in cui arriva la luce in modo tale da rendere le ombre meno nette (ovviamente questo trucco va bene anche per scatti in interno). Potrai creare da solo un piccolo Box di polistirolo della dimensione che vuoi, composto da una base e tre lati, all’interno del quale potrai allestire la scena da fotografare. Se non hai la possibilità di scattare le tue foto di giorno all’esterno, sfruttando la luce naturale, sappi che puoi farlo anche in interno. Ti sconsiglio però l’uso del Flash presente sulla macchina perché la foto apparirà piatta: se proprio decidi di farlo, utilizza magari un treppiedi per evitare almeno l’effetto mosso.
I colori:
in “Food Photography” sono essenziali, perché devono attrarre lo sguardo, quindi devono apparire brillanti, obiettivo che non è sempre facile ottenere, specie se le riprese sono fatte in casa con una scarsa presenza di luce naturale. Anche il tuo set deve fare affidamento sui colori e sugli elementi che lo compongono, quindi scegli oggetti e particolari che sfruttino le stesse tonalità, osa!
I colori del tuo scatto potrebbero non essere proprio fedeli alla realtà, ma tranquillo! Esistono programmi di fotoritocco alla portata di tutti: prova a scaricare le tua foto sul computer e cerca di intervenire solo su pochi parametri (luminosità, contrasto, vividezza, saturazione) finché la tua foto non risulterà simile a quella reale (mi raccomando, non renderla artefatta!)
La composizione della scena:
passiamo adesso all’aspetto estetico del piatto, cioè alla composizione della scena. Decidi il piatto da usare per presentare la tua ricetta in base alla pietanza preparata (in commercio esistono varie tipologie di piatti di forme e dimensioni tra le più diverse). La porzione che presenti non dev’essere abbondante, il piatto deve essere essenziale e appetitoso. Scegli il colore del piatto tenendo a mente i colori degli ingredienti che hai utilizzato. Posiziona i tuo elementi secondari sul fondo e i lati della scena, senza esagerare. Lucida con attenzione il piatto e, dopo l’impiattamento, fai attenzione che non siano presenti schizzi o sbavature. Posiziona il soggetto al centro della scena, scegli l’inquadratura giusta e scatta.
Ricordati che il principio base è “Sperimentare e scattare”: questo ti aiuterà a prendere confidenza e man mano dimestichezza con le foto. Il bello del digitale, a differenza del rullino, è la quantità di scatti che hai a disposizione.
Sappi però che più il tempo passa più il tuo piatto si raffredderà, perdendo di colore e qualità. Non darti limiti: prova vari tipi di inquadratura finché non troverai il taglio giusto per la tua foto!
Le varie tecniche da sperimentare
Il Macro:
è un tipo di fotografia molto utilizzato nella ripresa del cibo (io la uso spesso) perché si concentra su una parte specifica del piatto mettendo a fuoco un punto determinato che scegli tu e dando un effetto sfocato al resto della scena.
Dall’alto:
è un punto di vista molto utilizzato, ma attenzione! Tende a schiacciare l’immagine, quindi anche se per alcune pietanze dà ottimi risultati non va bene per tutto!
Scatto da un punto di vista leggermente più alto del piatto.
Mi raccomando, interpreta la tua visione e non ti scoraggiare se i primi risultati non sono quelli che hai in mente! fotografare i tuoi piatti.
Se sei all’inizio di questa avventura, soffermati a guardare gli scatti dei fotografi professionisti, trai spunti e ispirazioni dal loro lavoro, cerca di catturare l’essenza di ogni immagine finché non troverai la tua dimensione fotografica, fai attenzione alle linee e alle geometrie. Spero di esserti stata utile con questi piccoli accorgimenti per fotografare i tuoi piatti, adesso tocca a te.