Sommario
Vivere senza glutine è possibile. Negli ultimi anni sono stati aperti gli occhi su tematiche molto delicate, come l’intolleranza alimentare, la necessità di eliminare il glutine per i soggetti affetti da celiachia e l’importanza di avere una vita sana ed equilibrata a tutto tondo.
Seguire una dieta senza glutine per alleviare e scongiurare i sintomi della celiachia è quindi essenziale per una migliore qualità di vita e per il benessere, a tavola e non solo.
Oggi è più semplice convivere con questa condizione. In commercio, infatti, si trovano facilmente farine o cereali senza glutine e gli alimenti gluten free sono ben segnalati nelle etichette alimentari.
Ma cos’è la celiachia? Quali sono le buone norme gluten free per uno stile di vita corretto? Scopriamo questo mondo, passo dopo passo.
Perché è meglio evitare il glutine?
La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, la componente proteica che si trova nel frumento – quello che comunemente è chiamato “grano” – e in altri cereali, tra i quali è importante annoverare farro, orzo, segale e avena, tra i più conosciuti, poi kamut (grano egiziano), spelta, triticale, bulgur (grano cotto), malto, greunkern (grano greco) e seitan (alimento ricavato dal glutine).
Viene chiamata intolleranza, ma in realtà si tratta di una malattia vera e propria che crea una reazione autoimmunitaria nel soggetto affetto. In presenza del glutine, difatti, si risveglia nell’organismo una risposta immunitaria patologica; un effetto in grado di scatenare degli anticorpi contro il proprio stesso corpo, in particolare contro i villi intestinali.
L’intestino non riesce più ad assorbire i nutrienti e il soggetto presenterà un calo ponderale, oltre che episodi di diarrea acuta.
Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, nel 2022 le persone celiache sarebbero l’1% della popolazione italiana, circa 600 mila. In pratica, un italiano su 100 è affetto da intolleranza alimentare al glutine, tra quelli diagnosticati e non. Le donne sono tra le più colpite, con un rapporto 70/30.
Una diagnosi di celiachia in tempi brevi consente di evitare le diverse conseguenze della malattia, compresa l’infertilità e l’alterazione del ciclo mestruale.
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Che succede se si mangia senza glutine?
La dieta senza glutine è l’unica scelta possibile per chi soffre di celiachia o sensibilità al glutine, ma presenta anche alcuni aspetti negativi.
In linea teorica, potrebbe favorire il dimagrimento, poiché si è costretti a eliminare gli alimenti ricchi di carboidrati come pane e pasta.
Nella pratica, invece, diversi prodotti senza glutine contengono oli e additivi per conservare la sofficità e la fragranza dell’alimento, risultando spesso più calorici.
Diversi studi hanno poi dimostrato che eliminare il glutine dalla dieta per molto tempo espone a carenze di micronutrienti come vitamine del gruppo B, ferro, magnesio, acido folico e fibra alimentare, presenti proprio nei cibi esclusi dalla dieta.
Per questo motivo è necessario essere seguiti da un esperto in nutrizione per un’alimentazione bilanciata che non impatti negativamente sulla salute.
Chi elimina il glutine dalla propria alimentazione, pertanto, deve prestare attenzione all’apporto dei nutrienti per evitare condizioni come sindrome metabolica e osteoporosi.
Inoltre, non è corretto considerare che un prodotto senza glutine sia sano e dietetico: una merendina, pur senza glutine, resta tale, quindi ricca di grassi e zuccheri.
L’errore dietro l’angolo è pensare che siano cibi più sani per definizione, rischiando di nutrirsi di alimenti poco sani o industriali, vanificando ogni idea salutista.
Quali sono i vantaggi di mangiare senza glutine?
Per le persone con celiachia, una dieta rigorosamente priva di glutine per tutta la vita è l’unica terapia possibile.
La naturale conseguenza è il controllo perenne di ciò che si mangia (o si beve); seguire una dieta dedicata, varia e completa per tutta la vita, escludendo gli alimenti che contengono glutine e favorendo quelli gluten free. E con la dieta mediterranea non è così agevole aggirare frumento, orzo e compagnia.
Anche piccole tracce di questa proteina possono danneggiare la mucosa dell’intestino. I vantaggi quindi di un’alimentazione senza glutine riguardano l’alleviamento dei sintomi, come i disturbi digestivi (flatulenza, diarrea e dolori addominali).
Inoltre, la mucosa dell’intestino tenue ha la possibilità di rigenerarsi, migliorando l’assorbimento dei nutrienti e prevenendo la carenza di nutrienti.
Cosa succede se non assumo glutine?
Vivere senza glutine non comporta vantaggi per chi non è affetto da celiachia o sensibilità al glutine.
Le persone sane a volte dicono di provare un maggiore benessere grazie a un’alimentazione senza glutine. Tuttavia, diversi studi sostengono che si tratti più che altro di un effetto placebo. Se credi di mangiare in modo sano, ti senti più sano.
Una dieta priva o povera di glutine non è un rischio per la salute, ma rinunciare a questa proteina senza un sostituto equivalente può portare a una carenza di nutrienti.
Gli alimenti contenenti glutine, come il grano integrale, sono importanti fonti di fibre, vitamine e minerali. Infatti, un’alimentazione senza glutine può causare stitichezza senza un apporto adeguato di fibre e liquidi.
È sempre meglio consultate il proprio medico prima di modificare l’alimentazione per capire se questo tipo di dieta è adatto a noi e per evitare errori nutrizionali.
Mangiare senza glutine fa dimagrire? Non è detto. Ciò che conta veramente è seguire un’alimentazione equilibrata e fare esercizio fisico.
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Cibi senza glutine
Se hai una diagnosi di intolleranza al glutine o sospetti di averla, ci sono alcuni accorgimenti utili che ti aiutano a scegliere i cibi senza glutine.
Per prima cosa, è essenziale leggere con attenzione le etichette degli alimenti, cercando il simbolo della “spiga barrata” e verificando l’assenza di cereali contenenti glutine come frumento, orzo e segale.
Oggi in commercio è più facile trovare diverse alternative per pane, pasta e snack, che ti consentono di non rinunciare ai tuoi cibi preferiti.
La maggior parte degli alimenti naturali, come frutta, verdura, carne, pesce, uova e formaggi, è sicuramente priva di glutine e può essere la base della tua dieta quotidiana.
Puoi anche sostituire i cereali tradizionali scegliendo tra quinoa, riso, grano saraceno e amaranto, naturalmente privi di glutine.
Per gli alcolici, preferisci vino, sidro e liquori senza glutine, evitando le birre a meno che non siano certificate. Inoltre, non serve rinunciare alla socialità, basta fare attenzione alle opzioni senza glutine nei ristoranti.
Prudenza per il glutine nascosto in molti prodotti industriali, come le salse, ma per il resto puoi sperimentare nuove ricette, scoprendo ingredienti senza glutine da adattare alla tua alimentazione quotidiana.
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Buone norme per combattere la celiachia
Vivere senza glutine significa convivere con la celiachia. Questo concetto base talvolta viene travisato, lasciando troppo spesso spazio a falsi miti e frustrazioni. Essere celiaci significa rinunciare ad alcuni alimenti, sì, ma non eliminare i principi e i benefici di una dieta sana e completa.
I diktat in materia di alimentazione sono gli stessi per tutti. Celiaci e non. La varietà, la stagionalità degli ingredienti, la genuinità dei menù sono fattori determinanti per il benessere a tavola. Anzi, è importante tenere a mente alcuni passaggi che non sempre vengono rispettati.
- La diagnosi è fondamentale: disturbi con sintomi “gastrici” e la scarsa digeribilità di alcuni alimenti non sono segnali che veicolano unicamente la presenza di celiachia; è importante che sia un medico a indicare al paziente la necessità di seguire o meno una dieta priva di glutine.
- Non si deve rinunciare ai cereali: l’abbiamo accennato poc’anzi, non bisogna dimenticare che i cereali, anche nei celiaci, devono rappresentare la maggior fonte di calorie ed energia; quindi sì all’assunzione di quelli senza glutine, come riso, mais e grano saraceno, tra gli altri.
- Studiare, documentarsi e imparare per non sbagliare: se la conoscenza è potere, l’alimentazione sana è vita; oggi in commercio sono presenti molti prodotti senza glutine e, per conoscerli, bisogna leggere l’etichetta come se fosse routine e fidarsi di marche e marchi affidabili, di qualità e di feedback realistici.
In tal senso, la sfida lanciata dai prodotti della linea Céréal è l’esempio calzante di come qualità e affidabilità possano andare a braccetto. Una soluzione unica per una dieta senza glutine equilibrata e completa, dove la ricchezza dei nutrienti è sicura e certificata. Tutti i prodotti del marchio Céréal, infatti, sono approvati ed erogabili dal Ministero della Salute. Alimenti sani, leggeri e gustosi, da inserire nei menù di tutti i giorni. Provare per credere!
Conclusioni
Adottare uno stile di vita senza glutine richiede attenzione e pianificazione. Inizia leggendo sempre le etichette dei prodotti per evitare contaminazioni. Scegli alimenti naturalmente privi di glutine come frutta, verdura, carne e pesce freschi, legumi e cereali alternativi come riso e quinoa.
Sperimenta nuove ricette e scopri gustose alternative senza glutine per pane e pasta. Ricorda di mantenere una dieta equilibrata e variata per garantire l’apporto di tutti i nutrienti essenziali.
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I contenuti sono stati redatti da Melarossa in collaborazione con Céréal. Nell’articolo sono presenti prodotti a fini promozionali.
Fonti