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Spesso ti lamenti di bruciori di stomaco, dolori al petto improvvisi, aciditร o tachicardia: questi sono solo alcuni dei campanelli d’allarme che potrebbero indicarti che soffri di reflusso gastroesofageo.
Il reflusso gastroesofageo รจ un fenomeno per certi versi fisiologico che avviene in una certa misura in tutti gli individui. Diventa una malattia (MRGE) quando il reflusso dร origine a sintomi frequenti o crea complicanze (esofagite, esofago di Barrett).
Quando diventa patologico รจ un disturbo molto fastidioso e anche piuttosto diffuso: si manifesta spesso tra i 30 e i 50 anni, con simile incidenza tra gli uomini e le donne.
La probabilitร di comparsa del reflusso aumenta con lโetร ma รจ anche molto comune nelle donne in gravidanza e nei neonati.
Conoscere cause e sintomi tipici e atipici del reflusso gastroesofageo ti permette di riconoscerlo. E quindi di intervenire prontamente, anche consultando il tuo medico di fiducia, che รจ sempre il modo piรน saggio per prendersi cura della tua salute in caso di dubbi.
Una sana alimentazione รจ sempre alla base del nostro benessere e, anche nel caso del reflusso gastroesofago, terapia e prevenzione passano anche dalla tavola.
Cos’รจ il reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo consiste nella risalita del contenuto gastrico, prevalentemente acido, in esofago. Questo determina sintomi e danni (infiammazione ed eventualmente erosioni) alla mucosa esofagea, che a differenza di quella dello stomaco non sa difendersi dallโacido.
Quando i reflussi sono numerosi o molto prolungati diventano sintomatici e danno origine alla malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE).
Questa patologia, che in alcuni casi puรฒ diventare anche cronica, ha diversi fattori predisponenti alla sua comparsa, fra i quali il sovrappeso e lโobesitร , nemici pubblici della salute.
In questi casi, la dieta oltre che a ridurre la sintomatologia e la frequenza degli episodi di reflusso dovrร aiutarti anche a dimagrire.
Nella grande maggioranza dei casi, il reflusso gastroesofageo รจ rappresentato dal materiale acido contenuto dallo stomaco, ma altre volte puรฒ risalire cibo o la bile. In questo caso si parla di reflusso biliare. La bile viene prodotta dal fegato e viene escreta attraverso il coledoco nel duodeno. Puรฒ accadere che la bile refluisca in un primo tempo nello stomaco (reflusso duodeno-gastrico) e successivamente possa risalire anche in esofago (reflusso gastro-esofageo biliare).
Reflusso gastroesofageo: sintomi
Secondo le statistiche, il 44% della popolazione adulta lamenta bruciore almeno una volta al mese.
La pirosi, ovvero il bruciore retrosternale che sale dallo stomaco, e il rigurgito acido sono i due sintomi piรน caratteristici della MRGE. Vengono considerati sintomi tipici perchรฉ la loro presenza testimonia in modo quasi sicuro la presenza di questa patologia.
A volte perรฒ la MRGE si manifesta con sintomi differenti, non esclusivi di questa patologia, che per questa ragione vengono chiamati atipici.
Il piรน frequente di questi sintomi รจ il dolore retro sternale, a volte cosรฌ violento da sembrare un infarto. Altre volte compaiono altri disturbi come:
- tachicardia.
- Laringiti.
- Raucedine.
- Tosse.
- Asma.
- Erosioni dentali.
- Rinite.
- Singhiozzo.
- Disfagia.
- Sensazione amara in bocca.
Capita spesso che si tenda ad attribuire la colpa di questi sintomi ad altre patologie ritardando in questo modo la diagnosi.
Reflusso gastroesofageo: cause
L’obesitร e il sovrappeso sono un fattore favorente molto importante perchรฉ, aumentando la pressione addominale, permettono una risalita piรน agevole del contenuto acido gastrico in esofago.
Non รจ stato pienamente dimostrato ma รจ verosimile che lo stress renda piรน difficile lo svuotamento gastrico e di conseguenza, indirettamente, possa favorire il reflusso.
In ogni caso, la causa del reflusso gastrico negli adulti รจ un ‘alterata funzionalitร dello sfintere esofageo. Altra causa in ordine di importanza รจ il rallentato svuotamento gastrico.
Infatti, tanto piรน รจ lunga la permanenza del cibo nello stomaco, tanto piรน รจ probabile che si verifichi un reflusso gastroesofageo. E’ anche piuttosto diffuso tra le donne in gravidanza e le persone obese, a causa della conformazione assunta dall’addome.
Reflusso gastroesofageo nei neonati
Gli episodi di reflusso gastroesofageo nel neonato sono molto frequenti fondamentalmente per una scarsa maturitร dei meccanismi anatomici e funzionali di contenimento del reflusso.
Anche la posizione permanentemente orizzontale del neonato favorisce il reflusso.
Il reflusso del neonato รจ prevalentemente correlato allโatto del pasto e difficilmente รจ costituito da solo acido, ma quasi sempre dal latte della poppata.
Dopo i 6 mesi, i rigurgiti che attestano gli episodi di reflusso diventano meno frequenti e, anche se presenti, difficilmente arrivano in bocca.
Reflusso in gravidanza
La gravidanza costituisce un’altra condizione predisponente al reflusso gastroesofageo.
Lโaumento del volume addominale e la conseguente pressione sullo stomaco costituiscono un fattore favorente di rilievo, cosรฌ come lโazione ormonale sui meccanismi che regolano la funzione dello sfintere esofageo inferiore.
Purtroppo in gravidanza non รจ indicato l’uso dei farmaci che abitualmente si utilizzano, quindi si deve ricorrere a consigli alimentari e alla correzione di alcune abitudini.
Reflusso gastroesofageo: diagnosi
In presenza di bruciore o senso di aciditร , in assenza di fattori di allarme (calo di peso, vomito, disfagia, etร avanzata), la diagnosi di MRGE รจ molto semplice. Se i sintomi sono molto sporadici puรฒ essere sufficiente correggere le abitudini alimentari.
Al contrario, se i sintomi sono molto frequenti o atipici allora รจ necessario consultare il medico per valutare con lui le opportunitร di eseguire accertamenti e/o prendere farmaci specifici.
Puรฒ essere necessario eseguire una esofagogastroduodenoscopia, un pH-impedenzometria delle 24 ore.
Reflusso gastroesofageo: cura
Farmaci per la cura del reflusso
Le forme piรน lievi possono essere tranquillamente risolte con corretti accorgimenti alimentari e di stile di vita, altre necessitano obbligatoriamente dei farmaci.
Nei casi piรน lievi e non cronici, รจ lโalimentazione a giocare un ruolo di primo piano nel contrastare il reflusso gastroesofageo. Ci sono infatti cibi che possono aggravarlo, e quindi vanno evitati, ed altri che ne attenuano gli effetti, associati ad alcuni accorgimenti che consentono di vivere meglio.
Nei casi piรน gravi, il medico puรฒ prescrivere farmaci che bloccano la produzione di acido e quindi attenuano o eliminano il bruciore, o almeno aiutano a convivere con il disturbo rendendolo piรน lieve o saltuario.
Alcuni farmaci per tenere sotto controllo i sintomi si acquistano in farmacia anche senza ricetta medica.
Alimentazione sana per non sovraccaricare lo stomaco
Il reflusso avviene in particolare quando lo stomaco รจ pieno, per cui, soffrendone, meglio evitare pasti abbondanti.
E’ bene distribuire calorie e nutrienti nell’arco di 5 pasti, cioรจ colazione, due pasti principali non troppo carichi e due spuntini, uno a metร mattina e uno a metร pomeriggio.
Buona regola รจ anche unโalimentazione ipocalorica, per mantenere il peso e/o dimagrire. Infatti, i chili in piรน fanno aumentare la pressione addominale e danno via libera alla risalita dellโacido gastrico verso l’esofago.
Quindi, attenzione ad evitare la frittura e i piatti troppo elaborati o carichi di condimenti, sia per tenere sotto controllo il peso, sia perchรฉ possono rallentare lo svuotamento gastrico e, di conseguenza, favorire il reflusso.
Inoltre, รจ importante l’apporto di fibre alimentari, utili sempre, ma tanto piรน con il reflusso, che potrebbe anche essere provocato dallo sforzo per liberare lโintestino in caso di stitichezza, a causa della compressione dello stomaco.
Inoltre, รจ consigliato evitare lo spuntino serale e cercare di non consumare piรน di un piatto con contorno a pasto.
La dieta per prevenire e curare il reflusso
Un’adeguata alimentazione e un corretto stile di vita possono aiutare sia a prevenire, sia a curare il reflusso gastroesofageo.
Oltre a fare attenzione a eliminare gli alimenti che potrebbero peggiorare l’aciditร , รจ importante seguire a tavola alcune accortezze:
- evita i pasti abbondanti, cercando piuttosto di mangiare poco e spesso.
- Privilegia una dieta a basso contenuto di grassi.
- Evita bevande e alimenti troppo freddi o troppo caldi.
- Non bere molto durante i pasti, cercando invece di farlo nel resto della giornata, sempre in modo lento e con piccoli sorsi.
- Mangia lentamente, masticando molto bene il cibo.
Reflusso: i cibi da portare in tavola
Non sono pochi gli alimenti che possono aiutare a tenere sotto controllo il reflusso.
Tra le verdure, meglio carote, cavoli, broccoli, fagiolini, patate al forno, ma anche sedano, zucchine, lattuga, finocchio, leggeri, idratanti e utili per favorire la digestione.
Vanno bene poi tutti i legumi e nutrita รจ anche la schiera dei cibi fonte di carboidrati: dal pane integrale, bianco e con farina di mais, alla pasta al riso integrale e/o bianco, dal cuscus alle gallette e ai crackers. Bene anche i cereali con farina d’avena e a base di crusca. Sono tutti cibi che non impegnano molto lo stomaco e saziano a lungo.
Per la frutta, sรฌ a:
- mele, fresche, secche e in succo.
- Banane.
- Pere.
- Ciliegie.
- Pesche.
- Melone.
- Cocomero.
Anche il latte รจ utile contro il reflusso, perchรฉ tampona lโaciditร dello stomaco. Da preferire quello scremato perchรฉ in caso contrario la presenza di grassi potrebbe rallentare la digestione e, quindi, favorire il disturbo. Ciรฒ vale anche per i formaggi, mentre รจ meglio evitare yogurt e kefir.
Ok anche per la carne, soprattutto magra e bianca: sรฌ al roast beef, al manzo magrissimo, al pollo, purchรฉ senza la pelle.
Inoltre, si possono mangiare bresaola, prosciutto cotto e crudo senza grasso, in quantitร contenuta, secondo i dettami della dieta mediterranea.
Le uova non hanno controindicazioni, meglio se alla coque perchรฉ piรน digeribili. Il pesce va piรน che bene, ma sempre senza aggiunta di grassi.
Reflusso: cibi da evitare
Per ciรฒ che riguarda la scelta degli alimenti, dovresti eliminare dalla tua dieta quei cibi che per vari motivi possono scatenare i sintomi, come:
Tra le carni, evita quelle affumicate, i tagli grassi del maiale e i salumi.
Anche alcuni tipi di frutta, come albicocche, fragole, kiwi, arance (e il loro succo), hanno unโaciditร che potrebbe dare fastidio. Lo stesso accade per il pomodoro crudo.
Attenzione anche ad aglio, cipolla, spezie, soprattutto piccanti: peperoncino, paprika e pepe (ma anche curry, cannella e zenzero) che possono ridurre la pressione dello sfintere esofageo inferiore oppure irritare un mucosa esofagea giร infiammata
Inoltre, รจ meglio evitare la pizza, perchรฉ una inadeguata lievitazione, la presenza di pomodoro e di condimenti pesanti puรฒ scatenare episodi di reflusso.
Occhio al sale, che andrebbe sempre consumato con moderazione, tanto piรน se si soffre di reflusso, perchรฉ potrebbe irritare una mucosa giร infiammata dallโacido.
Evita bevande gassate e acqua frizzante, poichรฉ le bollicine dovute allโanidride carbonica non aiutano a digerire, dilatano solo lo stomaco e risalendo in esofago possono portare con sรฉ anche lโacido.
Meglio limitare anche tรจ e caffรจ e berli non troppo caldi. No ai superalcolici e al vino, sia bianco che rosso.
Anche la menta (in particolare come bibita) va limitata poichรฉ riduce la pressione dello sfintere esofageo inferiore favorendo cosรฌ la risalita dellโacido in esofago.
Lo stesso vale per la gomma da masticare che aumenta la deglutizione e di conseguenza lโapertura dello sfintere esofageo inferiore e secrezione acido-gastrica
E doppio no anche alla cioccolata, i cui componenti, come caffeina, teobromina, grassi e cacao, possono favorire il reflusso.
Ovviamente, vietato fumare!
Reflusso: combattilo con lo sport
Lo sport puรฒ aiutare a migliorare i sintomi del reflusso se viene fatto nei tempi giusti. Il consiglio รจ di non praticare sport a ridosso dei pasti ma aspettare almeno 2 ore, soprattutto se pratichi un’attiva aerobica o hai fatto un pasto abbondante.
A stomaco pieno, meglio evitare gli sport intensi che aumentano la pressione addominale, come ad esempio corsa e sollevamento pesi.
Pratiche come pilates, meditazione o yoga possono darti un grande aiuto a gestire emozioni negative, come rabbia e ansia, alleviando i sintomi del reflusso.
Inoltre, sempre rispettando la regola delle 2 ore dopo il pasto, il fatto di lavorare sulla respirazione profonda puรฒ aiutare a non aumentare la pressione addominale.
Consigli per vivere meglio il reflusso
Per lenire i sintomi del reflusso gastroesofageo, puoi seguire qualche altro semplice accorgimento:
- no al riposino dopo pranzo, perchรฉ il sonno e anche la posizione orizzontale non sono amici della digestione.
- Dopo cena, aspetta almeno 2-3 ore prima di andare a dormire.
- Quando vai a letto, cerca di stenderti tenendo la testa un po’ sollevata. Puoi usare piรน cuscini o alzare la parte alta del materasso. Questo perchรฉ, se la testa si trova piรน in basso rispetto allo stomaco, รจ piรน facile che lo sfintere si apra e faccia risalire i succhi gastrici acidi.
- Riduci, per quanto possibile, il ricorso a farmaci, come antinfiammatori o ansiolitici, che potrebbero ridurre le difese dello stomaco come conseguenza della minor secrezione di muco gastrico.
- Elimina dal tuo armadio gli indumenti eccessivamente stretti.
- Cerca di condurre una vita il piรน rilassata possibile, poichรฉ lo stress puรฒ rendere piรน difficile lo svuotamento gastrico con tutte le tipiche conseguenze del reflusso.
Complicanze
I disturbi legati al reflusso, se non โspentiโ a dovere, con il tempo possono evolvere in situazioni piรน gravi, come ulcera gastrica, esofagiti (tra cui la temibile Malattia di Barrett, che rappresenta un fattore di rischio per il tumore allโesofago), asma e disturbi respiratori.
Articolo scritto in collaborazione con il Dott. Luca Piretta, nutrizionista SISA e gastroenterologo.