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Testosterone: cos’è, a cosa serve, valori, cause di testosterone basso e alto, testosterone e massa muscolare

Testosterone: cos'è, ruolo, valori normali, alti e bassi, quando assumere integratori

Il testosterone è l’ormone maschile più importante, con azione principale nello sviluppo del sistema riproduttivo.

Negli uomini si forma nei testicoli e nelle donne nelle ovaie. In entrambi i sessi, viene escreto in quantità significativamente ridotte nelle ghiandole surrenali (situate sopra i reni).

Il rilascio è controllato dal GNRH (ormone che rilascia la gonadotropina) dell’ipotalamo, che a sua volta stimola la ghiandola pituitaria a produrre l’LH (ormone luteinizzante, che converte il colesterolo in testosterone).

I livelli di testosterone oscillano durante il giorno: esso è di solito più alto al mattino e più basso la sera.

Negli uomini sono massimi tra i 20 e i 30 anni, con una leggera diminuzione dopo i 35. Invece, l’ormone prodotto dal corpo delle donne è inferiore del 10-12% rispetto a quello degli uomini e raggiunge il suo picco intorno ai 20 anni, per poi diminuire gradualmente.

A questo ormone dobbiamo la crescita muscolare, la forza, la libido e la perdita dei capelli dopo una certa età.

Testosterone: che cos’è

Gli androgeni sono un gruppo di ormoni steroidei che hanno effetti anabolici (sulla crescita) e mascolinizzanti sia negli uomini che nelle donne.

Il testosterone è l’androgeno più importante e regola:

Come viene sintetizzato

Negli uomini le cellule di Leydig nei testicoli sintetizzano il testosterone. Invece, nelle donne, le ovaie e le ghiandole surrenali ne sintetizzano una quantità molto minore.

Il cervello e la ghiandola pituitaria (una piccola ghiandola endocrina alla base del cervello che secerne ormoni) ne controllano la produzione.

Il meccanismo è il seguente: l’ipotalamo trasmette alla ghiandola pituitaria quanto ormone produrre ed essa invia il messaggio ai testicoli o alle ovaie, da dove il testosterone, come altri ormoni, entra nel flusso sanguigno, raggiungendo altri organi.

I livelli di testosterone oscillano durante il giorno: di solito è più alto al mattino e più basso la sera. La concentrazione nel sangue degli uomini è massima tra i 20 e i 30 anni, con una leggera diminuzione dopo i 35 (secondo le stime, scade annualmente di circa l’1%).

Invece, il livello totale di testosterone prodotto dal corpo delle donne è inferiore del 10-12% rispetto a quello degli uomini, raggiunge il suo picco intorno ai 20 anni, per poi diminuire gradualmente, così che, in menopausa, il corpo femminile ne produce la metà rispetto all’età fertile.

Il testosterone, come altri ormoni, è regolato da un “ciclo di feedback“: se il corpo nota troppa concentrazione nel sistema, “chiude il rubinetto” alla fonte (in questo caso, nel cervello) o trasforma l’eccesso in qualcos’altro, come l’estradiolo o il diidrotestosterone. I livelli di testosterone diminuiscono progressivamente dopo i 25-34 anni ed esso viene secreto in un ciclo giornaliero in cui al mattino si hanno i valori più alti ed alla sera più bassi.

Le funzioni del testosterone

Il testosterone ha molti effetti e funzioni nel corpo umano.

Nel caso dei muscoli, aumenta la sintesi proteica, la massa muscolare e la forza. Blocca l’assorbimento dei grassi e favorisce una disposizione “maschile” del tessuto adiposo.

Aumenta il metabolismo basale dovuto alla massa muscolare insieme al numero dei mitocondri, che favoriscono l’utilizzo dei grassi come fonte di energia. Inoltre:

Come cambia il ruolo in base all’età?

Il testosterone è responsabile di molte funzioni fisiche durante la vita di un uomo, come ad esempio:

Anche se può sembrare sorprendente, questo ormone maschile svolge un ruolo importante anche nelle donne influenzando la libido, la densità ossea e la forza muscolare.

Allo stesso tempo esso contribuisce alla secrezione di ormoni importanti per il ciclo mestruale. In aggiunta, in entrambi i sessi stimola la produzione di globuli bianchi, che svolgono un ruolo vitale nella salute e proteggono l’organismo dalle malattie infettive.

Testosterone e sport

Aumento della massa muscolare

La teoria predominante è che il testosterone attivi e aumenti il ​​numero di cellule precursori delle fibre muscolari, chiamate “cellule satellite”.

Una volta attivate, queste cellule possono essere incorporate nelle fibre muscolari esistenti per renderle più grandi (ipertrofia), oppure le cellule satellite possono fondersi e formare nuove fibre muscolari (iperplasia).

Inoltre, il testosterone aumenta il numero di centri di controllo (mionuclei) presenti in una fibra, così come il numero di recettori degli androgeni disponibili a cui l’ormone può legarsi all’interno del muscolo.

Se combinato con l’allenamento, che aumenta la sensibilità dei recettori degli androgeni e il consumo di aminoacidi essenziali necessari per supportare la sintesi proteica, gli effetti del testosterone su muscoli e prestazioni sono notevolmente amplificati.

Il testosterone svolge anche una funzione anticatabolica perché blocca la capacità di alcune sostanze come il cortisolo di legarsi ai loro recettori primari, azionando sia come steroide anabolizzante che come anticatabolico.

Ciò è essenziale per costruire e mantenere la massa muscolare e per un rapido recupero dall’esercizio fisico.

Aumento della forza

Fino a poco tempo fa si pensava che il testosterone aumentasse la forza semplicemente aumentando la dimensione dei muscoli.

Tuttavia è stato dimostrato che oltre ad aumentare la quantità di calcio rilasciata nella cellula, esso stimola la forza delle contrazioni muscolari (fino al 24-30% di forza e resistenza).

Aumento della resistenza

Il testosterone aumenta l’eritropoietina (EPO) che stimola lo sviluppo dei globuli rossi. Più globuli rossi significa più capacità di trasporto di ossigeno nel sangue e nei muscoli che lavorano.

Per giunta, è stato dimostrato che un’iniezione di testosterone aumenta il numero di mitocondri (che bruciano grassi e producono energia) presenti nelle cellule e ne migliora la funzione.

I livelli normali di testosterone sierico variano da persona a persona a seconda di numerosi fattori come età, sesso e livello di stress. Vengono dunque registrati i seguenti valori normali:

Analisi del sangue: testosterone

Il dosaggio del testosterone avviene tramite un semplice prelievo da una vena periferica. L’operatore sanitario stringe un laccio emostatico attorno al braccio del paziente e tramite un ago aspira una piccola quantità di sangue.

Nelle donne il dosaggio può essere ripetuto a 7, 14, 21 e 28 giorni dall’inizio del ciclo per valutare le fluttuazioni ormonali. I risultati sono pronti per essere interpretati da un medico entro qualche giorno.

Valori normali di testosterone negli uomini e nelle donne

L’intervallo di riferimento per il testosterone dipende dall’età e dal sesso ed è compreso tra i seguenti valori ( ng/dL).

Uomini

Donne 

In presenza di sintomi e segni specifici della carenza androgenica nell’uomo e di un valore normale del testosterone totale, è indicata la determinazione della frazione libera della molecola.

I livelli risultano alterati nella maggior parte delle malattie del fegato, dei reni e del sistema circolatorio, specialmente nelle loro forme acute.

Testosterone: valori bassi negli uomini

Possono ritrovarsi, ad esempio in:

Valori bassi nelle donne

Possono essere riscontrati nell’insufficienza ovarica primaria o secondaria, da cause simili a quelle menzionate negli uomini, insieme a cambiamenti significativi negli ormoni sessuali femminili (estrogeni, LH e FSH).

La maggior parte delle donne ha livelli di testosterone totale significativamente più bassi rispetto alla popolazione maschile.

Valori alti negli uomini

Livelli elevati di testosterone possono incontrarsi:

Valori alti nelle donne

Nelle donne, l’iperplasia surrenalica congenita è associata a valori elevati di altri androgeni o loro precursori, pubertà precoce, tumori ovarici o surrenalici associati a livelli elevati di estrogeni ed LH e FSH bassi o normali.

Frequentemente, i tumori che secernono testosterone raggiungono concentrazioni superiori a 7 nmol/l. Nelle altre patologie i livelli di testosterone possono essere normali o leggermente elevati, ma raramente superiori a 7 nmol/l (200 ng/dl).

Effetti collaterali dello sbilanciamento ormonale

Indipendentemente dal sesso, se i livelli di testosterone si sbilanciano, compaiono alcuni sintomi. I livelli di testosterone possono risultare diminuiti (in una condizione chiamata ipogonadismo) o possono essere aumentati.

La diagnosi di ipogonadismo viene posta dallo specialista quando compaiono sintomi che preannunciano una riduzione dei livelli di testosterone e quando sono confermati dagli esami del sangue.

Eccesso di testosterone

Un livello superiore a 1000 ng/dl è generalmente considerato superiore al valore normale, ma può riscontrarsi in una percentuale minima (intorno al 2%) di uomini. Chi ne è colpito può avere:

Secondo la ricerca, un alto livello di testosterone predispone gli uomini a impegnarsi in attività rischiose. D’altra parte però, un vantaggio del testosterone alto potrebbe essere quello di normalizzare la pressione sanguigna e ridurre il rischio di obesità e infarto.

Invece, nelle donne, l’eccesso di testosterone può essere causato dalla sindrome dell’ovaio policistico, dall’iperplasia surrenale o dal cancro dell’ovaio. Queste condizioni possono portare a:

Carenza di testosterone

Bassi livelli di testosterone possono portare a:

Le terapie a base di testosterone

A volte gli endocrinologi iniziano a prescrivere testosterone sia come sostituzione terapeutica (ad esempio negli uomini e nelle donne più in là con gli anni o affetti da ipogonadismo) sia per trattare i sintomi di molte malattie croniche degenerative.

Anche gli atleti agonisti integrano il testosterone per avere muscoli più grandi o migliori prestazioni. Però, alte dosi di testosterone, se assunte per un lungo periodo di tempo, possono portare a:

Gli ormoni sono i messaggeri del nostro organismo. In base ad essi il cervello influenza tutti gli organi e ne regola l’organizzazione.

Per questo motivo, in questo ambito delicato, l’uso di farmaci, pillole ed integratori va sempre regolato dal parere di un medico che sia in grado di capire i disturbi di ogni singolo paziente e stabilire una terapia sotto la sua supervisione, per evitare di scompensare l’equilibrio fisiologico.

Fonti
  1. Frati P, Busardò FP, Cipolloni L, Dominicis ED, Fineschi V. Anabolic Androgenic Steroid (AAS) related deaths: autoptic, histopathological and toxicological findings. Curr Neuropharmacol. 2015 Jan;13(1):146-59. doi: 10.2174/1570159X13666141210225414. PMID: 26074749; PMCID: PMC4462039.
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  3. Perroni F, Fittipaldi S, Falcioni L, Ghizzoni L, Borrione P, Vetrano M, Del Vescovo R, Migliaccio S, Guidetti L, Baldari C. Effect of pre-season training phase on anthropometric, hormonal and fitness parameters in young soccer players. PLoS One. 2019 Nov 25;14(11):e0225471. doi: 10.1371/journal.pone.0225471. PMID: 31765396; PMCID: PMC6876839.

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