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Camomilla: proprietà, benefici e controindicazioni

alcuni fiori di camomilla e una tazza di tisana su un tavolo

La camomilla è nota per le sue proprietà calmanti e antinfiammatorie, utili per alleviare tensioni e favorire il sonno.

I fiori di camomilla, essiccati e utilizzati nelle tisane, sono un rimedio tradizionale della fitoterapia, ideale per chi cerca una soluzione naturale contro lo stress.

La camomilla con melatonina, in particolare, combina i benefici rilassanti del fiore con la regolazione del ciclo sonno-veglia, migliorando il riposo.

In gravidanza, la camomilla può essere usata con moderazione per alleviare nausea o favorire il relax, ma è sempre meglio consultare un medico. Anche per i neonati, una tisana leggera a base di camomilla può aiutare a calmare le coliche, ma va somministrata con cautela.

Nonostante i suoi benefici, esistono, infatti, alcune controindicazioni, come allergie o interazioni con farmaci. La camomilla è una scelta preziosa, ma come sempre, il benessere passa per un utilizzo responsabile.

Esistono diverse varietà ma le più usate sono: la camomilla romana o comune e la camomilla tedesca.

Cos’è la camomilla?

Matricaria chamomilla (o Matricaria Recutita) è il nome botanico della camomilla. E’ una pianta aromatica annuale appartenente alla famiglia delle Asteraceae.

La pianta è particolarmente diffusa in Europa e in Asia e cresce allo stato spontaneo nei prati, in aperta campagna.

I fiori di camomilla, dal profumo delicato, sono raccolti in capolini di 1-2 cm di diametro, riuniti in infiorescenze. Ogni capolino è composto da fiori esterni bianchi e fiori interni tubulosi di colore giallo.

Questa pianta è ampiamente apprezzata per le sue proprietà calmanti e viene utilizzata sia in fitoterapia che in infusi aromatici.

Ne esistono diverse specie. Tutte le varietà hanno vari benefici e sono usate sia nella cosmesi che nella medicina naturale

La camomilla romana, nativa del Nord Africa, è una pianta perenne dai capolini voluminosi con petali bianchi e un bottone centrale poco visibile. In fitoterapia, è apprezzata per le proprietà toniche, lenitive e antispastiche, utili contro gonfiore addominale e cattiva digestione.

Quella tedesca, invece, diffusa in Europa, America e Australia, cresce spontaneamente in prati e campagne. I capolini hanno petali bianchi rivolti verso il basso a fine fioritura e un vistoso bottone giallo. È rinomata per le proprietà lenitive, digestive e gastroprotettive, ideali per alleviare spasmi addominali, irritazioni cutanee, stress e insonnia.

Proprietà della camomilla

È particolarmente indicata per alleviare nervosismo e insonnia, favorendo il rilassamento. Inoltre, si rivela un valido aiuto per problemi come tosse, bronchiti, febbre, dispepsia e persino la caduta dei capelli.

In aromaterapia, l’olio essenziale di camomilla è molto utilizzato per la sua efficacia lenitiva e calmante e lo si trova spesso in lozioni, creme, saponi e altri rimedi cosmetici.

Le sue proprietà medicamentose derivano da principi attivi preziosi come i terpenoidi, i flavonoidi e le cumarine. Tra questi, l’alfa-bisabololo e il camazulene si distinguono per le loro azioni antinfiammatorie e cicatrizzanti, mentre flavonoidi come apigenina e quercetina contrastano l’infiammazione e lo stress ossidativo.

Le cumarine, infine, rafforzano le difese contro infiammazioni e malattie degenerative, confermando il valore terapeutico di questa pianta straordinaria.

A cosa serve la camomilla?

Utilizzata da secoli per alleviare diversi disturbi, è apprezzata per la sua azione antinfiammatoria, antiossidante, cicatrizzante e rilassante. Nella medicina tradizionale, è impiegata per trattare ferite, ulcere, afte, eczema, lividi e irritazioni cutanee. Grazie alle sue proprietà lenitive, è utile per dermatiti da pannolino, congiuntiviti e problemi legati ai capezzoli screpolati.

Sul piano digestivo, è efficace contro meteorismo, diarrea, nausea e indigestione, favorendo la digestione e alleviando i disturbi gastrointestinali. Studi dimostrano che, combinata ad altre piante, può ridurre bruciori di stomaco e prevenire la formazione di ulcere.

E’ anche rinomata per favorire il rilassamento e migliorare la qualità del sonno. Ricca di apigenina, un antiossidante che si lega a specifici recettori cerebrali, è utile contro insonnia e stress. Perfetta per i dolori mestruali, è utile anche in caso di mal di testa.

Le sue proprietà si estendono anche alla cura della pelle, dove, sotto forma di creme o oli, allevia infiammazioni, idrata e aiuta nella guarigione delle ferite. È dimostrato che applicazioni a base di camomilla agiscono su dermatite atopica e rughe, migliorando elasticità e riducendo i segni dell’invecchiamento.

Sul piano cardiovascolare, i flavonoidi della camomilla contribuiscono a ridurre colesterolo e trigliceridi, mentre per il sistema immunitario, i composti fenolici rafforzano le difese contro raffreddori e infezioni.

In ambito topico, unguenti e suffumigi a base di camomilla sono impiegati per emorroidi, sinusiti e dolori articolari, mentre nel cavo orale l’estratto è efficace contro stomatiti, gengiviti e secchezza della bocca.

Camomilla in gravidanza

La camomilla in gravidanza è un rimedio naturale spesso utilizzato per alleviare piccoli disturbi tipici di questo periodo: aiuta a ridurre stress, ansia e insonnia, favorendo il rilassamento.

Inoltre, può essere utile per alleviare disturbi gastrointestinali come nausea, digestione lenta o gonfiore. Tuttavia, è importante assumerla con moderazione: un consumo eccessivo potrebbe interferire con il tono uterino o avere effetti collaterali.

È sempre consigliabile consultare il medico prima di utilizzare infusi o prodotti a base di camomilla durante la gravidanza, per un uso sicuro sia per la gestante che per il nascituro.

Come usare la camomilla

Solitamente si assume sotto forma di tisana da assumere oralmente o da impiegare come collutorio. Per beneficiare delle proprietà terapeutiche della camomilla si può acquistare l’estratto secco della pianta contenuto in capsule o compresse. O anche optare per le inalazioni a vapore.

È possibile assumere la camomilla in combinazione con altre piante officinali dalle proprietà sinergiche o complementari, quali la passiflora, l’aloe vera e la valeriana.

Uso interno: quanta camomilla al giorno?

L’infuso di camomilla è un rimedio tradizionale semplice ed efficace. Per prepararlo, basta lasciare in infusione un cucchiaio di capolini in una tazza di acqua bollente per circa cinque minuti. Può essere consumato fino a tre o quattro tazze al giorno, preferibilmente lontano dai pasti principali, per sfruttare al meglio le sue proprietà rilassanti e digestive.

In alternativa, si trovano in commercio estratti secchi e fluidi di camomilla con apigenina, il principio attivo che ne amplifica i benefici. Questi estratti vanno assunti seguendo le indicazioni riportate sulla confezione. Per un uso pratico, invece, la tintura madre di camomilla è un’ottima soluzione: si diluiscono 30 gocce in acqua e si assumono tre volte al giorno per calmare nervosismo, ansia o disturbi digestivi.

Sotto forma di compresse, infine, promuove la normale funzionalità digestiva e gastrointestinale, favorendo l’eliminazione dei gas.

Uso esterno

La camomilla è versatile anche per uso esterno. Gli infusi, preparati con una concentrazione fino al 10%, sono ideali per impacchi in caso di irritazioni cutanee, oculari o delle mucose. Quando la concentrazione sale al 20%, l’infuso può essere usato come risciacquo per donare riflessi dorati e luminosi ai capelli biondi.

Gli impacchi, realizzati con garze sterili imbevute di infuso, offrono sollievo a occhi stanchi, arrossati o affetti da congiuntivite, mentre le sue proprietà cicatrizzanti aiutano a purificare la pelle e favorire la guarigione delle ferite.

Infine, gargarismi e risciacqui con infuso di camomilla sono utilissimi per lenire infiammazioni di bocca, gola e gengive, rivelandosi un rimedio naturale prezioso per il benessere quotidiano.

Oleolito di camomilla

E’ un rimedio naturale dalle proprietà lenitive, antinfiammatorie e idratanti, ideale per pelli sensibili. È così delicato da poter essere usato anche sulla pelle dei neonati.

Può essere aggiunto a creme cosmetiche per potenziarne l’azione idratante e lenitiva, o utilizzato come base per maschere viso unendolo a ingredienti come argilla bianca o yogurt. Come struccante, poche gocce su un dischetto di cotone rimuovono il trucco senza irritare, completando il trattamento con acqua floreale di camomilla.

Ottimo anche come doposole, lenisce scottature e rinfresca la pelle, usato puro o con aloe vera e calendula. Infine, è perfetto per i capelli: applicato come impacco pre-shampoo, dona riflessi biondi e morbidezza, mentre qualche goccia sulle punte mantiene l’idratazione senza appesantire.

Olio essenziale

Estratto dai capolini di camomilla romana, l’olio essenziale ha un profumo erbaceo e floreale che rilassa i sensi, alleviando ansia e nervosismo. È ideale per pelli sensibili grazie alla sua azione lenitiva, utile per ridurre rossori e irritazioni.

Per alleviare l’ansia, assumere 2-3 gocce su una zolletta di zucchero, due volte al giorno. Come lozione, basta aggiungere 5 gocce a 50 ml di crema viso per proteggere e calmare la pelle.

Diluito in olio di iperico o arnica, è efficace contro scottature, eritemi e dolori muscolari. Diffuso nell’ambiente, aiuta a contrastare stress e tensione. Per neonati, può essere usato nel bagnetto o per massaggiare il pancino, calmando coliche e irritabilità.

Controindicazioni

Attualmente non ci sono indicazioni certe circa la sicurezza del consumo di camomilla nei bambini, nelle donne in gravidanza o durante l’allattamento e nelle persone affette da patologie al fegato e ai reni.

La camomilla non dev’essere assunta insieme a farmaci anticoagulanti, perché potrebbe provocare un incremento del sanguinamento interno e alcuni medicinali immunosoppressori.

Inoltre, le formulazioni cosmetiche contenenti camomilla possono risultare irritanti se entrano a diretto contatto con gli occhi. In alcuni soggetti colpiti da rinite allergica, il lavaggio degli occhi con la camomilla può peggiorare l’infiammazione.

Tra i principi attivi della camomilla è presente il limonene all’1%: una sostanza considerata allergene. Pertanto in caso di irritazioni cutanee, sospendere l’utilizzo e contattare il medico curante. 

FAQ

Quando non prendere la camomilla?

Evitare se si è allergici alle Asteraceae o si assumono anticoagulanti, sedativi o farmaci per la pressione.

Quanto tempo ci vuole per fare effetto?

Di solito, 20-30 minuti dopo l’assunzione per un effetto rilassante.

Quali sono le controindicazioni della camomilla?

Può causare allergie, interazioni farmacologiche o irritazioni se usata eccessivamente.

Quante volte al giorno si può bere la camomilla?

Generalmente 2-3 tazze al giorno, salvo diverse indicazioni mediche.

La camomilla fa ingrassare?

La camomilla è molto diuretica e favorisce il senso di sazietà, quindi può contribuire al controllo del giusto peso.

A cosa fa bene la camomilla?

Rilassa, allevia disturbi gastrointestinali, infiammazioni e aiuta a migliorare il sonno.

Cosa si può fare con i fiori di camomilla?

Infusi, impacchi, cosmetici lenitivi e risciacqui per capelli.

Quanti tipi di camomilla esistono?

Due principali: camomilla romana (Chamaemelum nobile) e camomilla tedesca (Matricaria chamomilla).

Quando prendere la camomilla con melatonina?

Prima di dormire, per favorire il rilassamento e regolare il sonno.

Conclusioni

La camomilla è un rimedio naturale dalle molteplici proprietà. Grazie alla sua azione calmante, aiuta a combattere ansia, stress e insonnia. È ideale anche per alleviare disturbi gastrointestinali come gonfiore, indigestione e nausea. Utilizzata in tisane, creme o oli essenziali, lenisce le irritazioni cutanee, favorisce il rilassamento muscolare e dona sollievo dopo una giornata intensa.

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Fonti
  1. BMC Complement Altern Med
  2. Life (Basel)
  3. NIH
  4. Healthline

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