Sommario
Il bicarbonato di potassio è un sale di potassio dell’acido carbonico con formula chimica KHCO₃.
Conosciuto anche come potassio bicarbonato o idrogeno carbonato di potassio, a temperatura ambiente è una sostanza che si presenta sotto forma di polvere bianca, cristallina, leggermente alcalina e salata.
Il suo utilizzo è approvato dal Codex Alimentarius e dalla Food and Drug Administration e per questo vediamo il suo uso in diversi settori come quello farmaceutico, quello agricolo di stampo biologico, nel campo dell’enologia e nell’industria alimentare.
È usato in medicina prevalentemente come antiacido ma può essere considerato un buon integratore per ridurre la fisiologica perdita di calcio nelle ossa sia nell’uomo che nella donna.
Che cos’è il bicarbonato di potassio
Il bicarbonato di potassio (KHCO3) è un prodotto di origine inorganica, ossia un sale di potassio dell’acido carbonico, presente in natura sotto forma di polvere cristallina bianca e inodore, facilmente solubile in acqua.
E’ naturalmente presente nei tessuti vegetali e nel suolo, utilizzato per il controllo biologico di molti funghi patogeni delle piante.
Il potassio è un importante minerale ed un elettrolita fondamentale per il nostro sistema nervoso e scheletrico. E’ lo ione inorganico presente in maggior quantità all’interno delle nostre cellule, regola l’attività elettrica del nostro cuore ed è coinvolto nel controllo della pressione sanguigna.
Molte persone raggiungono livelli ottimali di potassio grazie alla dieta e al consumo di alimenti che ne sono ricchi. Tuttavia, diete scorrette o condizioni mediche particolari, possono causare deficit di potassio.
Livelli bassi di questo minerale possono causare:
- Crampi e debolezza muscolare.
- Battito cardiaco irregolare.
- Disordini gastrici.
- Affaticamento.
Il medico o lo specialista di fiducia potrebbe prescrivere supplementi a base di potassio, di cui esistono diverse forme in commercio.
Altre forme di potassio
Altre forme in cui è possibile trovare il potassio sono:
- Cloruro di potassio (KCl): chiamato silvite, a temperatura ambiente si presenta come una polvere cristallina bianca; viene utilizzato come integratore alimentare.
- Acetato di potassio (CH3CO2K): a temperatura ambiente si presenta come un solido bianco dall’odore tenue di acido acetico; viene utilizzato prevalentemente come conservante.
- Citrato di potassio (C6H5K3O7): a temperatura ambiente si presenta come un solido bianco inodore; viene utilizzato prevalentemente nel trattamento di alcune patologie renali.
- Potassio gluconato (C6H11KO7): forma di potassio utilizzata prevalentemente come integratore alimentare per carenze alimentari.
Bicarbonato di sodio e bicarbonato di potassio: differenze
Il bicarbonato di potassio presenta alcune caratteristiche simili al più noto bicarbonato di sodio ma, a differenza di questo, è considerato a tutti gli effetti un fitofarmaco e non un corroborante come invece il bicarbonato di sodio. Di conseguenza, è soggetto alle normative che regolano i fitofarmaci.
In ambito alimentare o medico, esplicano entrambi azioni simili. Ad esempio, sia l’uno che l’altro hanno effetto tampone dell’acidità gastrica in caso di reflusso. Tuttavia, può essere una scelta migliore quella di utilizzare il bicarbonato di potassio per tutti quei soggetti in cui è consigliato un ridotto apporto di sodio con la dieta.
A cosa serve il bicarbonato di potassio
Il bicarbonato di potassio è un composto di origine inorganica ricavato dall’acido carbonico, noto per le sue proprietà di fungicida, alcalinizzante, anti acidificante e lievitante.
Per queste ragioni viene utilizzato in diversi ambiti:
- Trattamento e cura delle piante: il bicarbonato di potassio esplica una buona azione fungicida e permette di correggere l’acidità dei suoli; per questo è frequentemente utilizzato in agricoltura specialmente se biologica.
- Industria alimentare: così come il bicarbonato di sodio, anche il bicarbonato di potassio può essere utilizzato come agente lievitante. Viene anche utilizzato come antiagglomerante e regolatore di acidità.
- Farmaceutica: è utilizzato come integratore alimentare soprattutto come alcalinizzante. Ma è utile anche per sostenere la funzionalità muscolare e del sistema nervoso, per facilitare la digestione e contribuire alla regolazione dei livelli di calcio e fosforo nel corpo.
- Enologia: è spesso utilizzato dall’industria enologica per rendere il vino più morbido e gradevole grazie alla sua azione disacidificante.
- Pulizia e igiene della casa: può essere utilizzato come deodorante casalingo o per la pulizia dei residui grassi della lavastoviglie.
- Rimedio naturale per punture di insetti e irritazioni.
Usi e proprietà del bicarbonato di potassio
Integratore alimentare
Può essere utilizzato come integratore alimentare per trattare o prevenire carenze di potassio, minerale fondamentale per un buon funzionamento di reni, cuore, muscoli, sistema nervoso.
La dieta spesso è sufficiente per raggiungere il fabbisogno di potassio. Tuttavia, alcuni stati patologici come diarrea e vomito prolungati, problemi ormonali o il trattamento con diuretici, possono renderne necessaria l’integrazione.
In ambito farmacologico, grazie alla sua capacità di neutralizzare gli acidi, è spesso utilizzato come integratore o come eccipiente per neutralizzare l’acido gastrico, anche in caso di reflusso. La sua azione risulta piuttosto rapida ed efficace.
Inoltre, può essere utilizzato per ridurre o prevenire la perdita di calcio dalle ossa. Nelle donne in post menopausa, la somministrazione orale di bicarbonato di potassio riesce a :
- Neutralizzare l’acido endogeno.
- Migliorare l’equilibrio di calcio e fosforo.
- Ridurre il riassorbimento osseo.
- Aumentare il tasso di formazione ossea.
Questa azione benefica si esplica anche negli uomini sani, grazie alla riduzione dell’escrezione urinaria di calcio.
Rimedio naturale
Può essere utilizzato come rimedio naturale in caso di arrossamenti o punture di insetti. In questi casi, puoi provare a creare un composto morbido mescolando due cucchiaini di polvere di bicarbonato di potassio con acqua e stenderlo sulla zona colpita.
Questo composto viene anche utilizzato per la pulizia dei denti e per l’igiene orale della bocca in generale. In questo caso, chiedi prima consiglio al tuo dentista.
Pulizia, cura del corpo e cosmesi
Può anche essere aggiunto allo shampoo utilizzato comunemente per rendere i capelli più soffici e lucenti.
Sciogliendo due cucchiai di bicarbonato di potassio in un bicchiere di acqua, dopo un giorno di riposo, sarà possibile vaporizzare il composto sotto le ascelle per creare un deodorante naturale fatto in casa.
Può essere utilizzato, inoltre, come esfoliante naturale per rendere la pelle più morbida e lucente. Puoi provare a creare un composto cremoso unendo la polvere di bicarbonato con acqua e poi stenderlo sulla zona del corpo che desideri.
Pulizia degli ambienti
Può essere utilizzato come deodorante casalingo o per la pulizia dei residui grassi della lavastoviglie o dei vestiti.
È infatti utilizzato come ingrediente dalle aziende che producono detergenti e saponi grazie alla sua potente azione in grado di rimuovere macchie indesiderate.
L’utilizzo del bicarbonato di potassio come materia prima per il sapone si deve alla sua capacità di convertire gli acidi grassi in sapone. È un processo abbastanza forte, in grado di rimuovere gli oli insolubili, come gli olii vegetali, le macchie di sudore e il grasso, anche del motore.
Oltre ai saponi e ai detergenti per le mani, è anche un ingrediente pratico per i prodotti per la pulizia della casa, in quanto può rimuovere il calcare che si forma intorno ai rubinetti o alla doccia.
Industria alimentare ed enologica
Così come il bicarbonato di sodio, anche il bicarbonato di potassio può essere utilizzato come agente lievitante. Viene anche utilizzato come antiagglomerante e regolatore di acidità.
Il bicarbonato di potassio viene spesso utilizzato dall’industria enologica per rendere il vino più morbido e gradevole in caso di vini con tenori di acidità troppo elevati.
Aggiunto al mosto durante la vendemmia o ai vini bianchi, rossi e rosati, reagisce con l’acido tartarico, producendo bitartrato di potassio, che si insolubilizza efficacemente precipitando, facilitandone così l’allontanamento.
Agricoltura
Il bicarbonato di potassio vede un largo uso in agricoltura, specialmente in quella biologica. La normativa europea (Reg. CE n° 834/2007 ) sull’agricoltura biologica, infatti, ne prevede l’utilizzo in quanto prodotto che si può trovare in natura e non ricavato esclusivamente attraverso la sintesi chimica.
In particolare, il bicarbonato di potassio viene utilizzato come valido alleato per proteggere piante, giardini e alberi da frutto perché esplica una buona azione fungicida.
Permette di correggere l’acidità dei suoli, soprattutto per interventi precoci, di prevenzione e mitigazione del danno da funghi. Se, infatti, non riesce a far guarire del tutto la pianta, il bicarbonato di potassio è comunque in grado di bloccare il progredire della malattia.
Un grande vantaggio di questo prodotto è dato dal fatto che non rimangono residui nocivi all’interno della pianta e, anzi, qualora ci fossero, si tratterrebbe di semplice potassio organico.
Altro vantaggio del bicarbonato di potassio utilizzato nell’agricoltura è la sicurezza per gli addetti ai lavori. Coloro che lavorano a stretto contatto con questa sostanza possono lavorare in serenità in quanto non è assolutamente nocivo per la salute dell’essere umano, né per gli animali.
Possibili effetti collaterali e controindicazioni
E’ stato riconosciuto dalla Food and Drug Administration come sostanza sicura se usato in modo appropriato ed è per questo disponibile come prodotto da banco. Tuttavia, non è consigliabile utilizzarlo senza l’approvazione o la prescrizione di un medico.
Il potassio può anche essere aggiunto a determinati alimenti, come i sostituti senza o a basso contenuto di sale. Per evitare l’iperkaliemia, assicurati di leggere tutte le etichette ed evita i prodotti ricchi di potassio se stai usando un integratore di bicarbonato di potassio.
Iperkaliemia
Il bicarbonato di potassio è un integratore che è bene non assumere senza l’approvazione o la prescrizione di un medico. Infatti, avere troppo potassio nel corpo (iperkaliemia) può essere pericoloso quanto averne troppo poco. Tra gli effetti indesiderati più comuni ci sono:
- Confusione.
- Diarrea.
- Battito cardiaco irregolare.
- Nausea o vomito.
- Nervosismo.
- Intorpidimento o formicolio agli arti.
- Mal di stomaco.
- Difficoltà respiratorie.
- Debolezza o pesantezza delle gambe.
Quando non assumere il bicarbonato di potassio
Vi sono poi alcune condizioni per le quali si sconsiglia di assumere questo integratore. Queste condizioni includono:
- Gravidanza e allattamento.
- Morbo di Addison.
- Nefropatie.
- Colite.
- Ulcere.
Inoltre, può interferire con i principi attivi di alcuni farmaci. Questi includono:
- Farmaci per la pressione sanguigna, compresi i diuretici.
- ACE-inibitori, come ramipril.
- Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come ibuprofene e naprossene.
Quindi se si sta seguendo una terapia farmacologica o si soffre di particolari disturbi, soprattutto a carico della funzionalità renale, è importante avvisare il proprio medico prima di assumere bicarbonato di potassio e attenersi alle dosi prescritte.
Fonti
- agribionotizie.
- Integratori alimentari.
- Sebastian, Anthony, et al. “Improved mineral balance and skeletal metabolism in postmenopausal women treated with potassium bicarbonate.” New England Journal of Medicine 330.25 (1994): 1776-1781.
- Lemann Jr, Jacob, Richard W. Gray, and Joan A. Pleuss. “Potassium bicarbonate, but not sodium bicarbonate, reduces urinary calcium excretion and improves calcium balance in healthy men.” Kidney international 35.2 (1989): 688-695.
- Pubchem.
- Mayoclinic.