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Le dritte della psicoterapeuta per mangiare sano con gusto

mangiare con gusto: consigli delle psicoterapeuta

Con i ritmi frenetici a cui sei sottoposto, spesso non ti accorgi di cosa e come mangi? Tra orari di lavoro pressanti e impegni extra lavorativi, spesso il momento dei pasti (soprattutto colazione e pranzo) non è vissuto come un lasso di tempo da dedicare al cibo e alle sensazioni ad esso collegate, ma come un’attività da svolgere il più velocemente possibile. Lo dichiara Alessandra Gori, psicoterapeuta specializzata in disturbi d’ansia, che abbiamo intervistato per aiutarti a capire meglio un fenomeno che coinvolge tutti noi lavoratori.

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Perdita di gusto: perché avviene?

Si sta perdendo l’attenzione a ciò che si mangia e a quello che significa: oltre che alimentarti per sopravvivere, il cibo è anche un mezzo di gratificazione, di condivisione e di piacere.
Cucinare è, ad esempio, un modo per prenderti cura di te e delle persone a cui vuoi bene. Ma la quotidianità è sempre più fatta di momenti sfuggenti e ciò porta a modificare i tuoi bisogni in base ai ritmi della società. Quasi tutti noi ci pieghiamo alle cadenze dettate dalla vita frenetica, consumando un pasto veloce e spesso questo fa sì che mangiamo di più.

Un errore comune è quello di saltare direttamente la colazione o il pranzo, considerando l’una o l’altro come “superflui”.

La pausa pranzo è vissuta spesso in modo frettoloso, considerata solo come un momento dove poter consumare il cibo il più velocemente possibile. In questo modo gli alimenti non saranno assaporati ma “divorati” e questo ti spinge a mangiare di più senza averne coscienza.

La scelta del pasto è necessariamente condizionata da dove viene consumato. Se non torni a casa, piuttosto che portarti al lavoro il tuo pranzo, scegli spuntini e pasti precotti perché sono mezzi efficaci per placare la fame.

Mancanza di gusto nel mangiare: conseguenze

Generalmente ti privi di cibi di qualità sia per il costo che per il tempo da dover dedicare alla preparazione e così facendo però rinunci al gusto e alla gratificazione che ne consegue.
La miglior cosa sarebbe quella di variare i cibi, sia per darti l’occasione di assaporare ed esplorare gusti diversi, sia per poter regalare al tuo corpo principi nutritivi vari e complementari.

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Una scorretta alimentazione può causare inquietudine, nervosismo, ansia ma anche un senso di sonnolenza, torpore ecc… Dipende da cosa mangi e in quale quantità.
L’errore sta nel non rispettare i tempi del tuo corpo: l’organismo ha bisogno di costanza e coerenza per poter funzionare bene. Pasti sani consumati regolarmente, ad intervalli di tempo corretti. Né troppo ravvicinati né troppo distanti.

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Abitudini alimentari scorrette, correlate ad altri fattori, possono portare all’insorgenza di disturbi alimentari. A seconda del tipo di disturbo, possono esserci ripercussioni sulla tua vita personale, lavorativa e sociale ma anche sul tuo stato di salute. Mentre un’alimentazione corretta aiuta il tuo organismo a mantenersi in salute e riduce il rischio di malattie, anche gravi, come i tumori.

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Come riscoprire il gusto di mangiare sano ma con gusto

Seppur breve, ritagliati un momento preciso per consumare il pasto. Come in molti altri aspetti della nostra vita è necessario che ci sia equilibrio e metodo.

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