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Prediabete: cos’è e come affrontarlo

prediabete

Il prediabete è una condizione che precede il diabete di tipo 2: è caratterizzata da livelli elevati di glucosio nel sangue, superiori alla norma, ma non ancora così elevati da diagnosticare la patologia. Molte persone si trovano in questa condizione ma non sempre sono consapevoli di esserlo.

Il termine stesso “prediabete” esemplifica una condizione caratterizzata da un valore della glicemia più alto del normale. Indica inoltre la possibilità di sviluppare il diabete, soprattutto se si associano altri fattori di rischio.

Cos’è il prediabete

Il prediabete non è una malattia vera e propria, ma una condizione ancora reversibile. Le più recenti linee guida europee, infatti, suggeriscono un termine più corretto, quello di “intolleranza glucidica”, proprio per sottolineare quanto questa condizione non condanni un soggetto a diventare necessariamente diabetico. Il prediabete, infatti, è da considerarsi, più che una malattia, un fattore di rischio non solo per il diabete in sé ma anche per la malattie cardiovascolari.

Una condizione silente, insomma, che può quindi essere presente senza manifestare alcun sintomo. Secondo i dati pubblicati dall’americano Diabetes Prevention Program, l’11% delle persone colpite da prediabete sviluppa il diabete di tipo 2 in media in tre anni, mentre un soggetto su quattro entro i cinque anni.

Anche un’alterata glicemia a digiuno (glicemia a digiuno fra 100 e 125 mg/dl) e una ridotta tolleranza al glucosio (glicemia due ore dopo la curva da carico compresa fra 140 e 199 mg/dl) possono configurare una situazione di prediabete.

Sintomi e soggetti a rischio

Come già detto, spesso i sintomi sono silenti, ma non è detto che non ci si possa rendere conto della condizione di prediabete per poi approfondire il problema con analisi specifiche. Ma chi sono i soggetti più a rischio di prediabete?

Più in generale, si possono considerare a rischio di prediabete e diabete coloro che:

Come scoprire se si è prediabetici

Se pensi di essere in una condizione di prediabete, accertarti del problema non è difficile. Ci sono diversi sistemi per valutare la condizione di ridotta tolleranza glucidica:

Con questi test un medico è in grado di valutare se il metabolismo è normale, se siete in una condizione di prediabete, oppure se siete affetti dal diabete di tipo 2.

Di solito i test vengono fatti in sequenza: ad esempio, se la glicemia a digiuno è superiore a 110 in maniera costante, ma inferiore a 126 mg/dl (alterata glicemia a digiuno), la cosa migliore è fare il test di tolleranza al glucosio orale. In ogni caso è sempre necessario consultare il proprio medico, che prescriverà gli esami più adatti al caso specifico.

Cura e prevenzione del prediabete

Numerosi studi hanno dimostrato come coloro che soffrono di prediabete possono ritardare il decorso della malattia seguendo alcune strategie. La prima: modificando il proprio stile di vita, fino al 58% dei casi di prediabete possono tornare a una condizione normale. Quindi seguire una corretta alimentazione, non prendere peso, non fumare, limitare gli alcolici e fare attività fisica.

Alimentazione

La prima condizione da scardinare per far tornare la glicemia a condizioni normali è quella dell’alimentazione non corretta: privilegiando alcuni alimenti al posto di altri si può incidere enormemente. In particolare, coloro che sono in una condizione di prediabete devono:

Attività fisica

Naturalmente, come in molte condizioni, l’attività fisica è una chiave importante che viene spesso sottovalutata. Gli esperti consigliano a chi soffre di prediabete non solo di perdere dal 5 al 10% del proprio peso, ma anche di fare qualsiasi attività fisica di intensità moderata per mezz’ora al giorno.

Se conduci una vita poco attiva può sembrare difficile cambiare stile, ma non è così. Infatti, per aumentare l’attività fisica, basta poco:

Farmaci

Per la condizione di prediabete, ad oggi nessun farmaco è stato approvato ufficialmente, anche se ci sono diversi medicinali, con obbligo di ricetta, in vendita per curare il diabete, che sono tuttora in fase di valutazione anche per la condizione di prediabete.

Per questa condizione che, come abbiamo specificato, è reversibile, il mix di dieta equilibrata e sport sembra essere la soluzione migliore, che permette di allontanare lo spettro di sviluppare il diabete di tipo 2.

Fonti:

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