Sommario
Il carbone vegetale, chiamato anche carbone attivo, è un composto organico che si presenta sotto forma di polvere sottilissima. È ottenuto dalla combustione, in assenza di fuoco, di legnami di varia provenienza.
La finissima polvere ricavata da questo processo non ha alcun sapore, né odore, ma possiede importanti proprietà: aiuta a combattere i disturbi legati alla digestione, i dolori addominali e può aiutare a sgonfiare la pancia. E’ anche un rimedio naturale valido ed efficace per risolvere disturbi come aerofagia e meteorismo.
Attenzione: azione anti-gonfiore, però, non significa che faccia dimagrire. Infatti, non ha alcun effetto dimagrante né può considerarsi un acceleratore del metabolismo.
Il carbone attivo è sempre più utilizzato come rimedio disintossicante per promuovere salute e benessere. Si trova in commercio sotto forma di integratore o come ingrediente in alimenti, prodotti per la cura della pelle e dentifrici.
I suoi sostenitori indicano tra i benefici la riduzione del colesterolo alto, il miglioramento della salute renale e il sollievo dai postumi della sbornia. Tuttavia, le evidenze scientifiche a supporto di questi effetti sono ancora insufficienti e richiedono ulteriori studi per essere confermate.
In cucina il carbone attivo sta poi diventando protagonista nella panificazione. Diversi forni, infatti, lo usano come ingrediente per fare il pane al carbone, un prodotto più digeribile del classico pane. Almeno così dicono i panettieri.
Il carbone attivo o vegetale, infine, non è privo di controindicazioni ed effetti collaterali, quindi va assunto con attenzione e dietro consiglio medico.
Carbone vegetale: cos’è
Il carbone vegetale, detto anche carbone attivo o carbone attivato, si presenta come una polvere sottilissima nera. Questa non è altro che il prodotto della combustione, in ambiente privo di ossigeno a temperature che raggiungono anche i 600°C., di tre tipi di legname: pioppo, salice e betulla.
Dopo la combustione, il carbone ottenuto viene attivato, ovvero reso poroso, in modo da conferirgli la sua tipica proprietà di “adsorbire”. In sintesi il carbone ha la proprietà di “raccogliere” quello che incontra mentre si sposta nel tubo digerente: ingloba batteri, virus presenti nello stomaco e nell’intestino.
Già nell’antichità erano note le proprietà disintossicanti di questo speciale carbone, tanto che veniva utilizzato per rendere l’acqua potabile.
Assorbire o “adsorbire”: che differenza fa? Il secondo termine indica una proprietà particolare: quella di far aderire singole molecole, liquide o gassose, ad una determinata superficie.
E’ qualcosa di molto diverso da un mezzo assorbente che invece (come una spugna) si impregnerebbe di queste sostanze. E’ come se il carbone vegetale avesse una capacità selettiva: quella di trattenere sulla sua superficie gas, batteri, tossine, liquidi e virus presenti nel tratto gastrointestinale.
Ma dove vanno a finire? Grazie a un enorme numero di pori microscopici, il carbone vegetale imprigiona le particelle della sostanza con cui viene in contatto.
- FINOCCHIO CARBONE ANICE è un integratore alimentare utile per contrastare i gonfiori addominali....
- BENEFICI ll Finocchio e l’Anice favoriscono la digestione e regolarizzano la motilità intestinale...
- CONFEZIONE da 40 compresse in blister. Il prodotto deve essere assunto nell'ambito di uno stile di...
Carbone vegetale: a cosa serve?
Il carbone attivo ha proprietà “adsorbenti” e aggreganti dei gas intestinali in eccesso. Ottimo anche in caso di aerofagia, flatulenza, meteorismo e gonfiore addominale in generale.
Molto efficace è l’azione combinata di carbone vegetale e piante o estratti dalle proprietà carminative (cioè eliminazione di gas intestinali, già adsorbiti dal carbone attivo).
Le piante carminative contengono sostanze in grado di favorire la riduzione o la prevenzione della formazione di gas nell’apparato digerente. Le sostanze carminative agiscono contribuendo a rilassare i muscoli dell’apparato digerente e a favorire l’espulsione del gas.
L’elenco delle piante da associare al carbone vegetale sono:
Il carbone vegetale è spesso utilizzato anche nelle preparazioni per alcuni esami clinici, come l’ecografia addominale, per eliminare i gas intestinali che potrebbero interferire con la corretta interpretazione dei risultati.
Grazie alle sue proprietà adsorbenti, è particolarmente indicato per problemi come aerofagia, meteorismo, flatulenza e diarrea, poiché agisce anche come blando disinfettante intestinale.
Tuttavia, può adsorbire non solo gas, ma anche farmaci, che quindi non vanno assunti tra 30 minuti prima e 2 ore dopo l’assunzione del carbone.
Altre condizioni in cui è utile assumerlo sono:
- Alito cattivo.
- Gastriti e iperacidità.
- Diarrea e coliti.
- Intossicazioni alimentari.
Infine, in cosmetica, il carbone attivo è utilizzato in maschere per il viso e detergenti per la pelle grazie alla sua capacità di assorbire impurità e oleosità dalla superficie cutanea.
Il carbone vegetale fa dimagrire?
Il carbone vegetale fa dimagrire? La risposta è facile e immediata: no. Il carbone é una sostanza attiva in grado di assorbire i gas intestinali ma non stimola la diuresi, non accelera il metabolismo e non brucia i grassi.
Fa sgonfiare la pancia, questo sì, azione piuttosto utile per la salute dell’apparato digerente, a parte l’aspetto estetico. In questo modo aiuta a contrastare l’accumulo di tossine dovuto, a volte, alla digestione lenta.
Quindi, il carbone non serve e non va usato per dimagrire, anche perché resta un prodotto da assumere con moderazione e meglio se dietro consiglio medico.
Per dimagrire in modo salutare ed efficace, non sono efficaci gli integratori naturali, è necessario seguire una dieta equilibrata e varia, come quella proposta da Melarossa, e fare attività fisica regolare, anche moderata.
Quindi, il carbone vegetale può essere un buon alleato per ridurre il gonfiore e migliorare la digestione lenta, ma non può sostituire uno stile di vita sano e un regime alimentare bilanciato e studiato appositamente per perdere i chili di troppo.
- Dentifricio Sbiancante Denti Professionale Confezione da 2 Dentifricio Sbiancante Denti al Carbone...
- Tipo di prodotto: SBIANCANTE PER DENTI
- Marca: UNNIS
- PER LA RIDUZIONE DELLA FLATULENZA POSTPRANDIALE: Integratore alimentare che contiene carbone...
- CARATTERISTICHE: Il carbone attivo è un ingrediente di provenienza 100% vegetale, ottenuto con un...
- DA ASSUMERE QUOTIDIANAMENTE: 4 compresse al giorno, all’occorrenza. Assumere 1 g (2 compresse) di...
Pane al carbone vegetale
Ultimamente il carbone vegetale ha trovato spazio anche in cucina e nei forni di molte città: utilizzato per fare il pane al carbone, grazie alle proprietà del carbone, i produttori assicurano un prodotto più digeribile.
Sono in commercio anche brioche, grissini e pizze nella versione dark. Per questa nuova e nerissima produzione dell’alimento più antico ci sono fautori e detrattori. Fa davvero bene? Oppure fa male? Come inserirlo nella propria alimentazione?
La legge in merito fa chiarezza su dosi ed utilizzi: “è ammissibile la produzione di un “prodotto della panetteria fine” denominato come tale (quindi non è possibile denominare o etichettare il prodotto come “pane”), che aggiunga agli ingredienti base (acqua, lievito e farina), tra gli altri, anche il carbone vegetale come additivo colorante e nelle quantità ammesse dalla regolamentazione europea in materia (Reg. CE 1333/08 All. II Parte E).
Dato che il carbone viene utilizzato come additivo, il prodotto che lo contiene non può essere pubblicizzato come alimento che vanta le proprietà del carbone attivo in quanto tale.
Prima di inserirlo nella tua dieta, è comunque bene accertarsi sulle quantità di carbone presenti nel pane, per evitare sgradevoli inconvenienti. In un chilo di farina, infatti, vengono solitamente impiegati 10 – 15 grammi di carbone attivo.
Questo significa che mangiando una pizza o un panino si potrebbe assumere una quantità di carbone vegetale pari a quella contenuta in 2-4 compresse. E’ quindi opportuno utilizzare tutte le precauzioni del caso, come se, invece di un panino, si assumesse il carbone come integratore alimentare.
Effetti collaterali e controindicazioni del carbone vegetale attivo
Il carbone vegetale non ha effetti tossici ma non va utilizzato in caso di lesioni del tubo digerente o in presenza di appendicite o ostruzioni intestinali.
Tuttavia, se il dosaggio dovesse essere eccessivo potrebbe provocare un effetto costipante.
Il carbone attivo, per l’effetto dell’alto potere “adsorbente”, non va somministrato contemporaneamente a farmaci, integratori o erbe (compresa la pillola anti concezionale).
E’ comunque sempre sconsigliata l’auto-prescrizione: consultare il medico per ogni dubbio e per valutare eventuali interferenze.
Evitare l’uso prolungato, l’assunzione in gravidanza e durante l’allattamento.
Carbone attivo: integratori
Gli integratori a base di carbone vegetale sono noti per le loro proprietà adsorbenti, utili per favorire la salute del sistema digestivo e ridurre l’eccesso di gas, alleviando flatulenza, meteorismo, gonfiore e tensione addominale.
Possono essere utili anche per regolare il transito intestinale in caso di diarrea, gastrite e acidità di stomaco. Quindi, il carbone attivo è un buon rimedio anche per contrastare la stitichezza e contribuisce a purificare l’organismo, limitando l’assorbimento di tossine e metalli pesanti.
Si usano spesso dopo pasti abbondanti o in caso di intolleranze alimentari lievi. Tuttavia, è importante assumerlo con cautela, poiché può ridurre l’efficacia di alcuni farmaci.
Prima di utilizzarlo, meglio consultare il proprio medico di base.
Carbone vegetale: usi in bellezza
Il carbone attivo è un alleato prezioso sia per denti che per la pelle. Per denti smaglianti, basta utilizzarlo due o tre volte alla settimana per spazzolare via macchie di vino, caffè o tè, aiutando non solo a sbiancare i denti, ma anche a prevenire alito cattivo e gengiviti.
Per la cura della pelle, invece, è perfetto per contrastare l’eccesso di sebo e ridurre la lucidità, grazie al suo potere super-assorbente.
Celebre è la black mask, che, a differenza dell’argilla, non secca la pelle ma la purifica a fondo, eliminando punti neri senza lasciare una sensazione di secchezza.
FAQ (domande frequenti)
Che effetto fa il carbone vegetale?
Il carbone vegetale aiuta a ridurre gonfiore, gas intestinali e flatulenza, migliorando la digestione e il benessere addominale.
Quali sono gli effetti collaterali del carbone vegetale?
Può causare stitichezza, feci scure e, raramente, nausea o vomito. Inoltre, può ridurre l’assorbimento di farmaci.
Quando non prendere il carbone vegetale?
Evitare in caso di occlusione intestinale, stitichezza grave o assunzione di farmaci vitali, poiché potrebbe interferire con la loro efficacia.
Che differenza c’è tra carbone attivo e carbone vegetale?
Il carbone vegetale è ottenuto dalla carbonizzazione del legno, mentre il carbone attivo subisce ulteriori processi per aumentarne la porosità e la capacità adsorbente.
Come assumere il carbone vegetale per sgonfiare la pancia?
Si consiglia di assumerlo dopo i pasti principali, seguendo le indicazioni del produttore o del medico, con abbondante acqua.
Quali sono i benefici del carbone vegetale?
Riduce gonfiore, gas intestinali, tensione addominale e favorisce la purificazione dell’organismo limitando l’assorbimento di tossine.
Conclusioni
Il carbone vegetale è noto per le sue proprietà adsorbenti ed è utilizzato essenzialmente per alleviare problemi gastrointestinali come gonfiore, aerofagia e flatulenza.
Ma a cosa serve esattamente? Oltre a ridurre i gas intestinali, è impiegato per migliorare la digestione e, in alcuni casi, come leggero disintossicante.
Non fa dimagrire, ma può dare sollievo in caso di pancia gonfia. Inoltre, aiuta a fare andare in bagno, alleviando il senso di costipazione.
Il pane al carbone vegetale, sempre più popolare, sfrutta queste proprietà per offrire un’alternativa leggera e salutare in cucina.
Vuoi ricevere consigli su salute e alimentazione? Iscriviti alla newsletter di Melarossa per restare aggiornato.
L’articolo è stato scritto in collaborazione con l’erborista Alessia Onorati della Piccola Erboristeria.
Fonti