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Melatonina in gravidanza: quando si può prendere l’integratore?

Melatonina in gravidanza: si o no?

La melatonina in gravidanza, se prenderla o meno o se comporta dei rischi per il bambino, è uno dei dilemmi per la donna che affronta la gestazione. Tra i sintomi più comuni che accompagnano i nove mesi c’è, infatti, l’insonnia, insieme a una digestione più lenta, ai cambiamenti di umore, alla stanchezza, ecc. Ma la difficoltà a dormire è tra i più comuni.

L’insonnia in gravidanza si deve a diversi fattori, tra cui una minzione più frequente, crampi alle gambe o la difficoltà a trovare una posizione comoda per dormire.

Sono soprattutto gli ormoni però a giocare un ruolo rilevante, poiché in questa fase della vita, sono soggetti a cambiamenti che alterano la produzione di melatonina, l’ormone prodotto dalla ghiandola pineale, situata nel cervello, che regola l’attività del sonno.

Quindi, cosa si può prendere per dormire in gravidanza? La scelta cade con più frequenza proprio sugli integratori base di melatonina, ma è la scelta giusta? Ci sono benefici o controindicazioni?

Cos’è la melatonina e a cosa serve

La melatonina è un ormone molto importante prodotto dalla ghiandola pineale. Riveste un ruolo cruciale nel neurosviluppo e nella modulazione del ritmo circadiano, cioè del ciclo sonno-veglia. È secreto in maggiore quantità proprio al buio perché gestisce il ciclo sonno-veglia.

Tuttavia, le funzioni della melatonina non finiscono qui. Durante la gravidanza, svolge diverse funzioni e tutte importanti:

Tuttavia la melatonina che si compra in farmacia o nei negozi on line sotto forma di integratore è di origine sintetica, cioè si ottiene attraverso procedure di laboratorio.

Presa almeno un’ora prima di andare a dormire, la melatonina può favorire l’addormentamento sia negli adulti, sia nei giovani, conciliando il sonno più rapidamente per un riposo notturno più soddisfacente.

L’uso della melatonina durante la gravidanza, invece, solleva diversi dubbi. Vediamo quali.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sulla melatonina.

Melatonina in gravidanza: è sicura?

I disturbi del sonno, inclusa l’insonnia, sono molto comuni in gravidanza. Si stima che la prevalenza delle donne incinte con disturbi del sonno oscilla dal 66 al 94%, con tassi più elevati man mano che la gravidanza avanza nei trimestri successivi. La causa sono i cambiamenti ormonali e fisiologici legati alla gravidanza.

Gli studi hanno anche dimostrato che un’insonnia cronica nella gestazione si associa a condizioni negative per la salute, tra cui diabete gestazionale, preeclampsia, parto pretermine, nonché problemi al feto. Ma la mancanza di sonno può avere conseguenze significative anche per la salute mentale della donna, anche dopo il parto.

Assumere integratori di melatonina durante il periodo della gravidanza è attualmente sconsigliato, poiché mancano ancora studi approfonditi sull’ormone sintetizzato inserito nei prodotti. Mancano quindi prove scientifiche esaurienti che indichino l’assoluta sicurezza sull’uso di questi integratori per le donne incinte.

Ciò vuol dire che mancano dati sugli effetti dell’integrazione di melatonina durante i nove mesi, anche perché le ricerche al momento sono condotte sugli animali.

Ad esempio, uno studio condotto su topi da laboratorio ha mostrato che la supplementazione di melatonina durante il periodo gravidico ha un impatto negativo sul peso del nascituro e sulla sopravvivenza dei neonati o può prolungare il periodo gestazionale.

Controindicazioni

Le controindicazioni si riferiscono all’assunzione di melatonina in gravidanza in dosaggi superiori a quelli raccomandati, che possono comportare, ad esempio, sintomi come:

In aggiunta, la melatonina può incidere sullo sviluppo fetale. Per questo motivo, è assolutamente consigliato evitare l’assunzione di integratori di melatonina senza previa consultazione medica.

Occorre prudenza anche se si sta seguendo una terapia farmacologica, poiché la melatonina potrebbe interagire con alcuni tipi di medicinali.

Altri rimedi e igiene del sonno

In caso di insonnia, si può sostituire la melatonina con altri rimedi naturali per dormire meglio. Attenzione però, perché in gravidanza è sempre meglio usare i prodotti naturali con la stessa cautela dei farmaci. Infatti “naturale” non è sempre sinonimo di sicuro o innocuo. È meglio quindi chiedere sempre consiglio al proprio medico per tutti i preparati fitoterapici, cioè a base di erbe medicinali.

L’alternativa è preferire tisane rilassanti o, meglio ancora, seguire l’igiene del sonno.

Ecco alcuni consigli:

Fonti

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