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Acne: le diverse forme e come curarla anche a tavola

L'acne, come si manifesta

Non grave, né pericolosa, ma decisamente fastidiosa. E’ l’acne, un’affezione comune che colpisce le aree cutanee in cui la concentrazione delle ghiandole sebacee è maggiore, quali il volto, il torace e la schiena. Come combatterla? Esistono cure efficaci? E’ vero che ci sono alcuni alimenti che “fanno venire i brufoli”? Ne abbiamo parlato con Manuela Carrera, medico chirurgo specialista in dermatologia e venereologia.

Acne, non solo per adolescenti

L’acne compare generalmente durante la pubertà, in quanto la condizione necessaria per la sua comparsa è la presenza di ghiandole sebacee attivamente funzionanti sotto lo stimolo ormonale androgeno.

Esistono tuttavia forme di acne tardiva, in cui l’esordio avviene anche intorno ai 30-40 anni e che colpiscono prevalentemente il sesso femminile. “In questi casi – spiega la dottoressa Carrera – è sempre indicato uno screening ormonale per escludere la presenza di alterazioni dovute ad ovaio policistico, ad iperprolattinemia o altri disturbi di origine surrenalica”.

Esiste una chiara predisposizione genetica allo sviluppo dell’acne: soprattutto le forme più gravi di acne mostrano una familiarità positiva per la malattia. Gli studi più recenti hanno evidenziato inoltre che i fattori ereditari incidono anche sulla durata della patologia. La familiarità ha invece meno importanza nell’acne ad esordio tardivo.

Le diverse forme di acne

1 – Acne comedonica

Come si manifesta:
Quali zone colpisce:

2 – Acne papulopustolosa

Come si manifesta:
Quali zone colpisce:

3 – Acne nodulo-cistica

Come si manifesta:
Quali zone colpisce:

4 – Acne conglobata, la forma più grave

Come si manifesta:

Quali zone colpisce:

Come si cura l’acne

La terapia dell’acne si avvale sempre di farmaci topici e sistemici che andranno scelti in base alla severità della malattia e al tipo di lesioni predominanti. “Le terapie dell’acne – spiega la dottoressa Carrera – non sono mai brevi. Costanza e pazienza sono i migliori alleati dei pazienti. In alcuni casi di acne moderata è necessario fare ricorso agli antibiotici per via orale specifici che appartengono alla famiglia delle tetracicline.

L’acne nodulo-cistica va trattata con isotretinoina per via sistemica. La terapia va effettuata esclusivamente nel periodo invernale, sotto stretto controllo medico, monitorando mensilmente la funzionalità epatica e renale. Nelle pazienti di sesso femminile, l’isotretinoina può essere prescritta solo previo consenso informato ed in associazione all’assunzione della pillola anticoncezionale, poiché si tratta di un farmaco teratogeno, ossia che arreca danni al feto”.

Come velocizzare la guarigione

“In tutti i casi la cute va detersa in modo accurato ma al tempo stesso delicato per evitare l’effetto rebound. Infatti, la pelle seborroica, eccessivamente aggredita da una errata pulizia, reagisce aumentando ulteriormente la produzione sebacea. Bisogna scegliere detergenti specifici con pH 4,5-5,5 che contengano alfa e beta idrossiacidi a basse concentrazioni ad attività seboregolatrice ed esfoliante quali l’acido salicilico, l’acido azelaico, l’acido mandelico e l’acido glicolico. Si consiglia di detergere la cute 2 o 3 volte al giorno.

Nelle forme lievi, o nei casi più severi in associazione a farmaci topici e sistemici, risultano utili i principi attivi seboregolatori ed esfolianti in crema o in gel per la cura quotidiana. Inoltre, possono essere d’aiuto prodotti opacizzanti a base di amidi, biossido di titanio, silicati di magnesio, ossido di zinco e caolino”.

L’uso di scrub (esfoliante fisico) con prodotti contenenti microsfere di jojoba e silice ad esempio è consigliabile con cadenza settimanale.

Il make up corretto

Dopo aver deterso il viso e applicato un idratante ad azione opacizzante, possiamo applicare il fondotinta. Sono da preferire fondotinta compatti minerali poiché le polveri di cui sono composti hanno un ottimo potere opacizzante. Anche i fondotinta fluidi oil-free, specifici per la cute seborroica a tendenza acneica. Inoltre, alcuni, oltre a contenere sostanze opacizzanti quali l’idrossido di alluminio, sono arricchiti di sostanze seboregolatrici quali l’acido azelaico ed esfolianti quali l’acido salicilico.

Come combattere l’acne a tavola

Gli acidi grassi essenziali Omega 3 hanno potere antinfiammatorio e sono quindi utili se si soffre di acne. Li troviamo nel pesce, nei semi di lino e nelle noci. Mangiare 6 noci al giorno, ad esempio, può essere un modo per assicurarsi un valido apporto di omega 3. “I polifenoli contenuti nel tè verde, ed in particolare l’epigallocatechina gallato, hanno anch’essi un’attività antinfiammatoria. Quindi, bere tè verde 2 volte al giorno può essere d’aiuto nella terapia dell’acne. Invece, lo zinco può contribuire a bilanciare i livelli ormonali oltre ad avere un’azione antinfiammatoria e cheratoregolatrice. E’ presente in vari alimenti: nel pesce e nella carne, nei cereali (germe di grano e avena), nei legumi, nella frutta secca e nei semi (zucca, sesamo e girasole), nel lievito, nel latte, nei funghi, nel cacao e nel tuorlo d’uovo”.

Inoltre, tutti gli alimenti che contengono buone dosi di vitamina C sono molto importanti nella cura dell’acne, in quanto stimolano il sistema immunitario. I cibi ricchi di probiotici riducono l’infiammazione a livello intestinale e possono quindi contribuire alle terapie dell’acne. Dunuqe, via libera a yogurt, kefir, crauti, zuppa di miso, tempeh e tè Kombucha.

Tra gli alimenti che vanno evitati, o ridotti, in caso di acne, troviamo lo zucchero raffinato, dal potere acidificante e proinfiammatorio, e tutti gli alimenti ad alto indice glicemico. Anche i cibi ricchi di grassi saturi sono da evitare. Per approfondire, leggi il nostro articolo su come tenere a bada l’acne con l’alimentazione giusta.

Come cancellare le cicatrici dell’acne

“Attualmente i laser frazionati ablativi e non ablativi, ma anche il più delicato laser microfrazionato, rappresentano il trattamento più efficace per ridurre gli esiti cicatriziali post acneici.

Il laser ablativo è il trattamento più invasivo e richiede un paio di sedute per raggiungere un buon risultato. Nel caso dei laser non ablativi il numero di sedute è maggiore e possono esserne necessarie 5-6”.

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