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Risotto al salmone: una ricetta sana e sfiziosa

risotto al salmone

Il risotto al salmone è un profumato e raffinato primo piatto a base di pesce. Un classico, sia nella versione più delicata con salmone fresco, che nella più gustosa con salmone affumicato.

Qualsiasi sia la variante, il risultato è soffice e cremoso, con un perfetto gusto a tutto tondo ingentilito dall’uso del burro, soprattutto se aromatizzato.

Come preparare il risotto al salmone

Per realizzarlo bastano pochi ingredienti e la preparazione è semplice e veloce. Il risotto al salmone si presta con successo a pranzi festivi, cene eleganti e per tutte le grandi occasioni… ma anche per una tavolata tra amici. Un’ottima soluzione anche come “salva-cena”, dato che si cucina davvero in brevi step.

Scegli se preparare il tuo risotto con salmone fresco o con salmone affumicato, in busta o in scatola. Preferisci sempre l’alta qualità e la freschezza per un ottimo risultato. Quindi via libera al pesce proveniente da una filiera controllata e sicura.

Insomma, salmone affumicato o fresco non fa differenza. L’importante è preparare, per entrambe le opzioni, un brodo saporito e homemade, che sia vegetale (come nella nostra variante) oppure di pesce, a piacimento.

E allora, cosa aspetti? Prova la nostra ricetta del risotto al salmone. Un must intuitivo e sfizioso da inserire nel tuo menù!

La ricetta del risotto al salmone

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Risotto al salmone

Preparazione 10 minuti
Cottura 20 minuti
Tempo totale 30 minuti
Porzioni 4 persone

Ingredienti

  • 320 g riso carnaroli
  • 200 g filetto di salmone in pezzi
  • 40 g burro
  • 40 g cipolla (bianca o rossa)
  • 800 ml brodo vegetale
  • 20 g Parmigiano reggiano grattugiato
  • 1 cucchiaio d’olio extravergine d’oliva
  • 1 spicchio d’aglio
  • prezzemolo tritato q.b.
  • aneto q.b.
  • sale q.b.

Istruzioni

  • Se scegli di utilizzare in cottura il brodo vegetale, come nella nostra ricetta, metti a bollire in una pentola alta la carota, il sedano, uno spicchio d’aglio in camicia e un po’ di sale (puoi aggiungere tutte le verdure che preferisci); fai bollire finché gli ingredienti sono cotti. Poi toglili e metti da parte il brodo. Trovi la ricetta del brodo vegetale di Melarossa nelle note alla ricetta.
  • Dopo aver preparato il brodo (o nel frattempo) passa al pesce. Se usi un trancio di salmone fresco, taglialo a piccoli pezzettini e falli rosolare per qualche minuto con uno spicchio d’aglio intero e un po’ di sale in olio extravergine di oliva. Quando il salmone comincerà a perdere il colore, isola l’aglio, togli dal fuoco e mettilo da parte.
  • Se invece opti per del salmone affumicato, taglialo semplicemente a listarelle e uniscilo, senza rosolarlo, al riso verso fine cottura.
  • Poi preoccupati del riso. In una padella ampia e capiente, versa quasi tutto il burro a temperatura ambiente (lasciane 8-10 g per il fine cottura) e la cipolla affettata e sminuzzata.
  • Appena il burro sarà diventato liquido e la cipolla inizierà a fumare, versa a pioggia il riso carnaroli, fallo tostare per bene e inizia a versare un po’ alla volta il brodo caldo, sempre mescolando con un cucchiaio di legno. Il riso non deve mai diventare troppo secco per permettere una cottura omogenea.
  • A metà cottura incorpora il salmone messo da parte, mescola bene e continua a cuocere finché sarà cremoso e al dente.
  • Quando il riso è all’onda, toglilo dal fuoco e aggiungi il burro rimanente, il Parmigiano reggiano grattugiato e continua a mantecare a fiamma rigorosamente spenta.
  • Infine lascialo riposare per 2-3 minuti e servi spolverando in superficie delle spezie a piacere: noi consigliamo prezzemolo tritato e aneto. Buon appetito!

Note

La variante con brodo di pesce

Se invece preferisci utilizzare un brodo di pesce (o fumetto) per il tuo risotto al salmone, procedi con pochi semplici passi.

  1. Per prima cosa pulisci i pesci selezionati – meglio a carne bianca come spigola, rombo, sogliola etc etc – sfilettali e recupera testa e lische.
  2. Poi prepara un trito di cipolla, carota e sedano e fallo appassire in olio EVO; versa ora gli scarti dei pesci e fai insaporire.
  3. Sfuma con del vino bianco e lascia evaporare; aggiungi prezzemolo tritato grossolanamente, sale e pepe e poi copri di acqua calda e fai cuocere a fiamma bassa.
  4. A cottura ultimata, filtra il brodo prima dell’uso.

Il risotto al salmone nella dieta

Una porzione di risotto al salmone apporta circa 500 kcal, che possono variare a seconda del brodo che utilizziamo, della quantità di burro e dell’utilizzo o meno della panna (che nella nostra ricetta non è presente).

È un piatto salutare per chi fa movimento e attività fisica e soprattutto per gli sportivi. Grazie al salmone e al riso può essere tranquillamente consumato anche da chi soffre di problemi metabolici.

Il riso è un alimento dalle molteplici proprietà benefiche: essendo ricco di fibre, dà senso di sazietà pur essendo digeribile. Inoltre aiuta a “pulire” la flora intestinale ed è in grado di combattere la dissenteria grazie alla vitamina B che contiene; è un valido ausilio contro l’ipertensione, proteggendo al tempo stesso l’intero sistema cardiovascolare. Alcune qualità di riso contengono gli antociani, utili nella prevenzione dei tumori.

Le proprietà e i benefici degli ingredienti

Abbiamo già tessuto le lodi del riso, ma è giusto rimarcare quanto è fondamentale questo cereale per la nostra salute.

Impossibile, però, non citare anche l’ingrediente principale della nostra ricetta: il salmone. Il salmone fresco, nel nostro caso, è un pesce calorico ma che presenta ottime proprietà nutritive.

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Tra riso e salmone: un binomio “storico”

Il riso, generoso cereale conosciuto già dagli Assiri Babilonesi, dagli Egizi, dagli antichi Greci e persino dai Romani, fu per millenni utilizzato solo come medicinale dalle tante proprietà benefiche. Tipico delle zone paludose, soprattutto del nord Italia, fu preso in considerazione come alimento umano durante la carestia – in Italia settentrionale – di fine ‘400. Utilizzato solo nella preparazione di zuppe, era solitamente visto con diffidenza poiché si credeva portasse la malaria. Ci vollero ancora secoli per capire che la malaria era trasmessa dalla zanzara anofele, che nelle risaie prive di ricambio d’acqua aveva il suo habitat.

Solo dopo il 1930 si parla di risotto con la tecnica odierna, alla certosina, alla milanese, romagnolo; ma è con il boom economico del secondo dopoguerra che questa preparazione entra nella cucina italiana della tradizione, soprattutto grazie alla ricerca di ingredienti, gusti e abbinamenti.

In questo contesto di benessere e curiosità si sperimenta anche l’abbinamento con il salmone, ai primordi solo ad appannaggio dei benestanti. Materia prima di importazione e molto costosa, non è certa la paternità della ricetta; forse qualche cuoco nel realizzare il risotto col salmone si sarà ispirato al “risotto alla Zarina” preparato nel 1913 in onore della zarina Maria Alexandrovna in visita in Italia, i cui ingredienti prevedevano salmone affumicato, caviale, vodka e panna. Di sicuro da quella data, per la storiografia culinaria, è iniziata l’era del risotto al salmone come lo conosciamo oggi.

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