Sommario
La ricetta della platessa alla mugnaia – abbastanza povera di calorie ma ricca di gusto – ci regala un delizioso secondo di pesce veloce tipico della cucina italiana, un piatto particolarmente apprezzato per la semplicità di preparazione a fronte di un’ottima resa, un gusto delicato ed a tratti fresco, pronto a conquistare anche i palati più esigenti.
Per prepararla basta infarinare i filetti di platessa e cuocerli nel burro fino alla creazione di una appetitosa crosticina dorata e croccante. In soli 15 minuti, e con poco sforzo, è possibile servire una pietanza versatile che si presta al pranzo in famiglia così come ad una cena un tantino più formale.
Gli ingredienti fondamentali per portare in tavola questo piatto comprendono filetti di platessa freschi, farina, burro, succo di limone e prezzemolo.
Saporita, sfiziosa e allo stesso tempo leggera e veloce da preparare, la platessa alla mugnaia è una ricetta ottima per variare il tuo secondo piatto. Puoi accompagnarla con un contorno di verdura e una fonte di carboidrati per assicurarti un pasto equilibrato in tutti i suoi nutrienti.
Come preparare una platessa alla mugnaia perfetta
In piatti semplici come questi, che prevedono così pochi ingredienti, la differenza la fa sicuramente la qualità delle materie prime utilizzate. Scegli quindi dei filetti di platessa freschi per ottenere il miglior risultato in termini di gusto e consistenza, magari acquistandoli dal tuo pescivendolo di fiducia.
Nulla ti vieta, in mancanza di quelli freschi, di portare in tavola la platessa alla mugnaia surgelata da realizzare con i filetti provenienti dal freezer. Ti basterà scongelarli e procedere alla preparazione della ricetta.
Particolare importanza dovrai riservare all’infarinatura: dopo aver asciugato i filetti di platessa, passali nella farina in modo uniforme su entrambi i lati, assicurandoti che siano ben coperti, ma scuoti via l’eccesso. Uno strato di farina sottile e ben distribuito garantisce una crosticina croccante senza rendere il pesce troppo pesante o pastoso.
Cottura
Scalda bene la padella prima di aggiungere il burro, che dovrà fondersi bene schiumando appena, ma non bruciare. La schiuma indica che è caldo al punto giusto per far dorare i filetti senza che questi si attacchino. Se vuoi, puoi aggiungere un po’ di olio d’oliva per aumentarne il punto di fumo ed evitare di incorrere in questo spiacevole inconveniente.
Quando andrai ad adagiare in padella il pesce, non sovraccaricarla: cuoci un paio di filetti alla volta, ogni lato per 3-4 minuti, evitando di girarli spesso: lasciali dorare prima di girarli.
Aggiungi il succo di limone solo alla fine della cottura per preservarne la freschezza. La differenza sarà evidente: l’agrume andrà a regalare un tocco fresco al piatto ma senza sovrastarne il sapore.
Se vuoi insaporire ulteriormente, aggiungi del timo o della maggiorana. Se non ti dispiace il piccante, puoi aggiungere del pepe nero o del peperoncino.
Ricetta della platessa alla mugnaia
Platessa alla mugnaia
Ingredienti
- 300 g filetti di platessa già puliti
- 30 g farina
- 2 cucchiai olio extravergine d'oliva
- 1 limone succo
- prezzemolo q.b.
- sale q.b.
- pepe q.b.
Istruzioni
- Asciuga i filetti di platessa dopo averli passati sotto l’acqua fredda. Disponi la farina in un piatto, passa ogni filetto di platessa nella farina, in modo che sia coperto uniformemente.
- Scalda l’olio in una padella antiaderente, quando sarà ben caldo, aggiungi i filetti di platessa, lasciali rosolare per 3-4 minuti, a fiamma viva, per ogni lato, quando saranno dorati in maniera uniforme, condiscili con sale, pepe, succo di limone e prezzemolo tritato, continua la cottura per un altro minuto.
- Servili caldissimi.
Varianti
La versione tradizionale è un classico che non passa mai di moda ma, se vuoi, puoi cedere ad una delle tante varianti, sia per quanto riguarda il metodo di cottura che per quanto riguarda eventuali aggiunte o sostituzioni in fatto di ingredienti.
Prova:
- La platessa alla mugnaia al forno: dopo aver infarinato i filetti, condisci con olio extravergine d’oliva, limone, prezzemolo tritato e un pizzico di sale. Disponili su una teglia rivestita di carta forno e cuoci a 180°C per circa 15-20 minuti, finché non saranno dorati.
- La platessa alla mugnaia in friggitrice ad aria: in questo caso, disponi i filetti infarinati nel cestello e spruzza sopra poco olio. Cuoci a 180°C per circa 10-12 minuti, girandoli a metà cottura e unisci il succo di limone alla fine. Otterrai una platessa croccante e gustosa con pochi grassi aggiunti.
- La platessa alla mugnaia light: per una variante ancora più leggera, evita la farina e insaporisci semplicemente i filetti con succo di limone, pepe e prezzemolo. Cuocili in padella antiaderente con pochissimo olio e sfumali con un po’ di vino bianco o brodo vegetale per mantenerli morbidi. Questa variante è ottima anche per le persone celiache.
Altre varianti del piatto? Puoi provare i filetti di platessa alla mugnaia con pomodorini, oppure aggiungere olive nere, capperi e origano alla platessa infarinata e cuocerla in padella con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio, per un piatto saporito che richiama i sapori della cucina mediterranea.
Nulla ti vieta di usare al posto della farina una panatura con pangrattato, scorza di limone e un trito di prezzemolo, timo e basilico. Impana la platessa e cuoci in forno o in padella per una crosticina più spessa e profumata.
Come mangiarla a dieta
L’unica accortezza, se sei a dieta, è quella di sottrarre al pane del pasto i grammi della farina usata per cucinare il pesce. In questo modo non eccederai nella quantità di carboidrati consentiti nel tuo piano alimentare. Altrimenti, potresti sempre prepararne la versione light, senza farina.
Come servirla
Per gustare la platessa alla mugnaia al meglio, abbinala a contorni che ne esaltino la delicatezza. Il purè di patate è un classico: la sua consistenza morbida e cremosa si sposa perfettamente con la crosticina dorata del piatto, dando vita ad un piacevole contrasto. Altrimenti, opta per le verdure grigliate, o per un’insalata mista con rucola, pomodorini e cetrioli.
In quanto al vino, per accompagnare la platessa puoi sceglierne uno bianco fresco e aromatico, come un Vermentino, uno Chardonnay non troppo strutturato o un Pinot Grigio.
Per la presentazione, infine, disponi i filetti su un piatto piano, chiaro o scuro, se vuoi che risaltino. In ogni caso, decoralo con prezzemolo fresco tritato e fettine sottili di limone ai lati. Puoi servire la platessa anche con una salsa di yogurt greco.
FAQ: domande comuni sulla platessa
Chi ha il colesterolo alto può mangiare la platessa?
La platessa è un pesce magro ed è adatto a chi segue una dieta ipocalorica. Con un contenuto molto basso di grassi saturi e ricco di proteine, apporta anche omega-3, che sono benefici per il sistema cardiovascolare e possono aiutare a ridurre i livelli di colesterolo “cattivo” (LDL).
Se hai problemi di colesterolo alto, ti consigliamo di evitare cotture che richiedono frittura o l’aggiunta di troppi grassi: preferisci magari quella al forno, al vapore o in friggitrice ad aria.
Quanti grammi di platessa a persona?
La quantità consigliata di platessa a persona è di 150-200 grammi, ideale per un pasto bilanciato nell’ambito del quale abbinarla ad una fonte di carboidrati, a meno che non la si faccia infarinata o impanata, e ad un contorno di verdure o ortaggi.
Che differenza c’è tra la sogliola e la platessa?
Sono entrambi pesci piatti ma appartengono a due diverse famiglie: quella dei Soleidi la prima, e quella dei Pleuronectida la seconda.
La sogliola ha un sapore più delicato e una carne più soda; la platessa è più economica, ha un gusto leggermente più deciso ed è perfetta per impanature e preparazioni più versatili.
La prima presenta delle macchie grigie e marroni; la seconda mostra macchioline di colore arancione-rosso vivo.
A cosa fa bene la platessa?
La platessa rappresenta una fonte proteica ad alto valore biologico, ovvero completa di tutti gli aminoacidi essenziali all’organismo. Contiene una buona quantità di vitamine idrosolubili, soprattutto quelle indispensabili del gruppo B, in particolare: niacina (vit PP), piridossina (vit B6) e cobalamina (vit B12).
Anche i sali minerali sono presenti in buona quantità. Soprattutto il ferro biodisponibile, ma anche fosforo, potassio e zinco e, come tutto il pesce, anche iodio.
E’, infine, un pesce molto digeribile, viene infatti consigliata non solo nelle diete dimagranti, ma anche nei casi di convalescenza dopo malattia vista la sua abbondanza di proteine nobili.
Conclusioni
Ora che hai visto come preparare la platessa alla mugnaia sia semplice, non puoi non provarla: è una ricetta perfetta se sei in cerca di un piatto veloce, sano e ricco di gusto. La sua preparazione a prova di principiante, a base di pochi ingredienti freschi, ti permette di portare in tavola un secondo di pesce leggero ma appagante, ideale per pranzi e cene in famiglia o con amici.
La crosticina dorata, unita al sapore delicato del burro e alla freschezza del limone, rende questa ricetta irresistibile per ogni palato, dai più semplici ai più raffinati. Piace perfino ai bambini!
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La platessa alla mugnaia è una ricetta di Fotogrammi di zucchero.