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Orata: fonte di proteine e omega 3, 2 ricette light per cucinarla a dieta

L’orata è un pesce leggero ottimo se stai seguendo una dieta ipocalorica perchè rappresenta una fonte di proteine ad alto valore biologico e di Omega 3.

Tante proteine e pochi grassi (buoni)

Una carne gustosa e digeribile, tanto da essere consigliata a ogni età e anche ai convalescenti per una rapida guarigione: piuttosto proteica, dà al corpo un nutrito rifornimento di aminoacidi essenziali ed è una valida alternativa alla carne. I pochi grassi presenti sono soprattutto polinsaturi, come gli Omega 3, particolarmente utili
per la salute cardiovascolare poiché tra l’altro migliorano il ritmo cardiaco, favoriscono la circolazione del sangue, riducono i trigliceridi e la formazione di trombi ed emboli.

Vitamine B per un sistema muscolare e nervoso in salute

Insieme alle proteine, le vitamine del gruppo B, soprattutto niacina B3 e riboflavina B2, rendono la carne di orata decisamente importante per ottimizzare le funzionalità nervosa e muscolare.
Buono il contenuto di un minerale prezioso come il fosforo – nell’orata ce ne sono ben 1050 mg in un etto -, importantissimo per lo sviluppo e la robustezza di ossa e denti, cui contribuisce anche il calcio. Non mancano lo iodio, utile per la buona funzionalità della tiroide, e il ferro, che si occupa di trasportare l’ossigeno nel sangue
in ogni cellula del corpo.

Utile contro i chili di troppo

L’orata è consigliabile in un’alimentazione ipocalorica, visto che contiene 159 calorie per 100 grammi, anche se appartiene alla categoria dei pesci semi-grassi, poiché presenta anche una moderata quota di colesterolo (68 mg). Per renderla dunque un alimento perfetto per una dieta, è utile scegliere il metodo di cottura più leggero:
privilegiate le preparazioni alla griglia, al vapore, al forno, al cartoccio, non esagerando con i condimenti.

Orata di allevamento Vs. orata selvatica

Quasi sempre nel piatto arrivano orate di allevamento ma, se si è certi della provenienza, sarebbe bene mangiare quelle selvatiche, perché più pregiate e con un migliore contenuto nutrizionale. Ad esempio, per un etto di prodotto, le proteine superano quota 20 g e c’è una più elevata presenza di Omega 3.

Il consiglio

Meglio consumare l’orata dopo averla cucinata, poiché il calore della cottura aiuta a debellare eventuali microrganismi che potrebbero essere causa di infezioni alimentari. Tra i più pericolosi c’è il parassita Anisakis, che può provocare vomito, diarrea, nausea. Se volete consumare l’orata cruda, assicuratevi che sia stata sottoposta ad un adeguato abbattimento termico a basse temperature (-18°C per almeno 96 ore).

2 ricette con l’orata

1 – Orata al cartoccio

Calorie totali: 1000 kcal / Calorie a persona: 250 kcal

Ingredienti per 2 persone:

Scopri come preparare l’orata al cartoccio.

2 – Orata alle fragole

Calorie totali: 650 kcal / Calorie a porzione: 250 kcal

Ingredienti per 4 persone:

Scopri come preparare l’orata alle fragole.

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