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Gnudi: un primo piatto goloso con ricotta e spinaci

su tavolo da cucina nero primo piano di una padella con gnudi al pomodoro e attorno foglie di basilico e pepe nero

Gli gnudi sono un primo piatto tipico della cucina toscana, simile agli gnocchi, ricordano il ripieno dei ravioli ma senza l’involucro di pasta che normalmente li circonda. Possiamo definirli come degli gnocchi di ricotta e spinaci o, ancora più semplicemente, come il ripieno di una pasta, senza la sfoglia all’uovo. 

Gli gnudi sono perfetti per chi segue una dieta vegetariana, sono fatti principalmente con ricotta e spinaci, uova e formaggio grattugiato (solitamente Parmigiano o Pecorino) e noce moscata.

La ricotta è l’ingrediente principale che regala cremosità al primo piatto.

Vengono formati in palline e cotti direttamente in acqua bollente, serviti poi con burro fuso, salvia o un semplice sugo di pomodoro. Sono molto apprezzati per la loro consistenza morbida.

Come fare dei deliziosi gnudi?

Per preparare gli gnudi nella maniera classica, devi avere a disposizione della ricotta di pecora (più saporita di quella di mucca) e degli spinaci. Puoi usare spinaci freschi o congelati. La verdura va cotta in pochissima acqua e soprattutto, ben strizzata.

Ogni piccolo residuo di acqua può compromettere la realizzazione del piatto. Se hai tempo, e ti consigliamo di non saltare questo passaggio, fai colare anche la ricotta, in modo da far perdere il siero.

A questo punto, trita gli spinaci al coltello, abbastanza finemente, aggiungi la ricotta, il Parmigiano se lo desideri, le uova, la noce moscata e il sale.

Con l’aiuto di due cucchiaini fai delle quenelle, delle polpettine dalla forma allungata oppure delle palline, che farai riposare su una spianatoia ricoperta di farina.

Come si cuociono gli gnudi? Vengono tradizionalmente cotti in acqua bollente, proprio come gli gnocchi. Una volta scolati delicatamente, possono essere conditi e serviti subito, ma è anche possibile completarli con una rapida finitura in padella o in forno.

Cuoci gli gnudi in acqua salata per pochi minuti e puoi condirli con burro e salvia, oppure, come nella nostra ricetta, farli cuocere direttamente in forno con un sugo di pomodoro. Saranno deliziosi.

su tavolo da cucina nero primo piano di una padella con gnudi al pomodoro e attorno foglie di basilico e pepe nero
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Gnudi

Portata primi piatti
Porzioni 4 porzioni

Ingredienti

  • 750 g spinaci
  • 375 g ricotta di pecora
  • 250 g sugo di pomodoro
  • 2 uova
  • 50 g Parmigiano
  • sale q.b.
  • noce moscata q.b.

Istruzioni

  • Lava bene gli spinaci per eliminare tutti i residui di terra. Mettili in ammollo in una bacinella o dentro l’acquaio e fai ripetuti bagni di acqua fin tanto che nel fondo del contenitore non sarà presente alcuna impurità. Per ulteriore scrupolo, controlla e sciacqua singolarmente tutte le foglie.
  • Adesso lessa gli spinaci in una pentola con tre dita di acqua per circa 10 minuti. Controlla se sono cotti toccando il gambo di una foglia grande: deve essere morbido. Scola gli spinaci e lasciali raffreddare.
  • Nel frattempo metti la ricotta in una coppa, aggiungi le uova, una parte del Parmigiano (35 g circa), la noce moscata e mescola con una frusta per incorporare tutti gli ingredienti.
  • Prendi una pallina di spinaci e strizzala con entrambe le mani per far uscire più liquido possibile. Ripeti l’operazione per tutti gli spinaci. Trita finemente le palline ottenute al coltello, aggiungile alla ricotta e mescola gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo.
  • Prendi una pirofila da forno o una teglia su cui avrai steso un velo di carta da forno.
  • Fai intiepidire sul fuoco la salsa di pomodoro e versane uno strato abbondante sul fondo della pirofila.
  • Con l’aiuto di due cucchiai, forma i tuoi “gnudi”, ovvero delle palline di ricotta e spinaci del diametro di circa 5 cm. Appoggiale delicatamente sul pomodoro e continua a formarne altre fino alla fine del composto.
  • Versa un ultimo cucchiaio di sugo di pomodoro sopra gli “gnudi” e cospargili con il Parmigiano rimasto.
  • Inforna per circa 15 minuti a 200°.

Quante calorie hanno gli gnudi?

Una porzione di gnudi apporta all’incirca 270 calorie, una quantità gestibile con tranquillità all’interno di un pasto. Considera anche la qualità e la completezza degli ingredienti, soprattutto dal punto di vista delle proteine, rappresentate dalla ricotta e dalle uova.

Non dimenticare quindi di completare il tuo pranzo o la tua cena con una quota di carboidrati, rappresentata ad esempio dal pane integrale.

Come si congelano gli gnudi?

Dopo averli preparati, metti la teglia nel congelatore e lascia congelare gli gnudi per 1-2 ore, fino a quando non sono solidi. Una volta congelati, trasferiscili in sacchetti per il congelamento o contenitori ermetici.

Se usi sacchetti, cerca di eliminare quanta più aria possibile per evitare bruciature da congelamento. Possono essere conservati in congelatore per circa 2-3 mesi.

Proprietà nutrizionali

La ricotta è molto ricca di proteine di alta qualità – il siero del latte – che ci aiutano a sintetizzare gli anticorpi. E, quindi, garantiscono al nostro organismo difese immunitarie in grado di fare da scudo contro raffreddore, virus e batteri.

Ai benefici della ricotta si aggiungono quelli degli spinaci, che grazie all’alto contenuto di vitamina A stimolano il sistema immunitario e favoriscono la ricrescita dei tessuti.

La presenza del ferro garantisce anche la corretta distribuzione dell’ossigeno all’organismo e il buon funzionamento dei sistemi vitali, che senza un adeguato apporto di ferro soffrirebbero di una minore ossigenazione e sarebbero più esposti agli attacchi di agenti esterni nocivi.

Cosa sono gli gnudi toscani?

Gli gnudi sono un primo piatto tipico toscano. E lo si capisce anche dal nome malizioso, che fa riferimento all’essere senza vestiti (ignudi o nudi, appunto). Come il ripieno a base di ricotta e spinaci che si mostra senza alcuna sfoglia a coprirlo.

Tradizionale soprattutto nelle regioni della Maremma e del Mugello, rappresentano appieno lo spirito rustico di un territorio dedito alla pastorizia, contraddistinto da piatti ricchi di sapore.

Lo gnudo si gusta in purezza, condito semplicemente con burro fuso e salvia o con un sugo molto leggero. Perché il protagonista assoluto deve essere lui, questo goloso impasto somigliante a una polpettina.

Conclusioni

Gli gnudi sono un primo piatto tradizionale della cucina toscana, un piatto che unisce semplicità e gusto in un connubio irresistibile. La loro delicatezza e versatilità li rendono perfetti per essere serviti in diverse occasioni, che si tratti di un pranzo in famiglia o di una cena con amici.

Con ingredienti freschi come ricotta e spinaci, gli gnudi non solo sono facili da preparare, ma offrono anche un’esperienza culinaria ricca e appagante.

Prepararli a casa è un modo delizioso per scoprire e condividere un pezzo della cultura gastronomica italiana.

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