Sommario
Quella dei carciofi alla romana è una ricetta tradizionale della cucina laziale, semplice ma ricca di gusto.
Una classica ricetta della nonna da portare in tavola per un pranzo o una cena gustosa ma poco impegnativa durante la stagione dei carciofi. Rappresentano un contorno genuino e profumato che puoi accompagnare con un secondo ed una fetta di pane per un pasto completo. O, all’occorrenza, un antipasto vegetariano.
Gli ingredienti richiesti per questo piatto sono solo carciofi freschi, aglio, prezzemolo, mentuccia (o menta), sale, pepe. Una volta conditi, vanno cotti in padella con olio d’oliva e acqua, in modo da favorire una lenta cottura e il raggiungimento di una consistenza tenera e saporita.
Continua a leggere: ti sveliamo come preparare questa ricetta della tradizione e facciamo chiarezza su alcuni aspetti, come la differenza tra i carciofi alla romana e carciofi alla giudia.
Come cucinare i carciofi alla romana
Si tratta di una ricetta semplice, veloce e al tempo stesso golosissima. Basta scegliere dei carciofi di qualità, possibilmente freschi, di stagione e rigorosamente biologici. Da insaporire, poi, con un mix di aromi ed erbe pronto a trasformarli in una pietanza deliziosa pur nella sua semplicità.
L’unico neo riguarda la pulizia degli ortaggi (leggi la nostra guida su come pulire i carciofi per facilitarti il lavoro), che richiede tempo e pazienza. Ma – spoiler – il primo assaggio ripaga di tutto il “lavoro” fatto.
Al netto della pulizia, cucinare i carciofi alla romana è alla portata dei principianti o di chi vuole spendere poco tempo in cucina. Dopo aver pulito gli ortaggi a dovere, ti basterà disporli in una casseruola con i gambi rivolti verso l’alto, condirli, coprirli con un po’ d’acqua e farli cuocere per poco più di 30 minuti. Tutto qui.
Cottura
La cottura del piatto deve avvenire in un ambiente umido e ricco di vapore per evitare che gli ortaggi si secchino. Ogni famiglia ha il proprio sistema. Quello “della nonna” prevede di preparare i carciofi alla romana con carta forno.
Cosa significa? Che se ne inserisci un foglio tra il coperchio e la pentola, preserverai l’umidità all’interno del tegame.
Anche se il metodo di cottura più comune è quello in padella, per diminuire i minuti puoi anche preparare i carciofi alla romana in pentola a pressione, più veloce: impiegherai la metà del tempo.
Ricetta e video ricetta dei carciofi alla romana
Carciofi alla romana
Ingredienti
- 4 carciofi
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 2 spicchi d’aglio
- sale q.b.
- prezzemolo q.b.
- menta q.b.
- acqua e limone q.b.
Istruzioni
- Per prima cosa togli le foglie esterne dei carciofi.
- Poi pulisci i gambi dei carciofi lasciando un pezzo di gambo.
- In seguito taglia le cime di tutti i carciofi e mettili in ammollo in acqua e limone.
- Ora è il momento di preparare un trito molto fine di prezzemolo, menta e aglio.
- Riprendi i carciofi, sgocciolali bene e allarga le foglie: riempili tutti con il trito appena fatto.
- Disponili adesso in una casseruola con l’olio EVO – rigorosamente a testa in giù – e aggiungi dell'acqua fino quasi a coprirli e un pizzico di sale.
- Lasciali cuocere con coperchio chiuso, a fiamma moderata, per circa 40-45 minuti.
- Servi ben caldi per assaporare e gustare al meglio l'aroma di carciofi e condimento!
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Varianti
Hai visto quanto questa ricetta sia semplice ma, proprio per questo, si presta a diverse varianti.
- Innanzitutto, oltre che interi puoi cuocere i carciofi alla romana a pezzi. Dopo averli puliti riducili in spicchi e cuocili allo stesso modo. Riducendo, di poco, i tempi di cottura.
- Puoi prepararli con le patate aggiungendole nello stesso tegame, per rendere questo contorno più appagante.
- Puoi anche realizzare i carciofi romani con pangrattato aggiungendolo al ripieno, magari anche con qualche filetto di acciughe.
- Nulla ti vieta, infine, di cambiare metodo di cottura: dai una possibilità ai carciofi alla romana fritti che, naturalmente, sono più calorici, ma anche estremamente sfiziosi.
Carciofi alla romana o alla giudia?
Sono in molti a chiedersi che differenza c’è tra i carciofi alla romana e i carciofi alla giudia. Spesso, infatti, vengono confusi. Ma si tratta di due preparazioni che, seppur simili, sono diverse. I primi, come hai visto, sono carciofi interi farciti con un mix di aromi e cotti lentamente in olio e acqua.
I carciofi alla giudia, invece, sono tipici della cucina ebraico-romanesca: vengono fritti interi, dopo essere stati puliti e privati delle foglie esterne più dure, e risultano croccanti e dorati fuori, mentre rimangono morbidi dentro.
La differenza principale sta nel metodo di cottura: uno è stufato (e rimane umido e morbido), l’altro fritto. Puoi considerare i primi dei carciofi dietetici.
Abbinamenti e presentazione
Il carciofo alla romana è perfetto sia come antipasto che come contorno.
Nel primo caso puoi presentarli singolarmente su piatti piccoli, magari accompagnati da pane tostato o da una salsa leggera al limone. Se li proponi come contorno, puoi abbinarli a piatti di carne come arrosti, o a del semplice pesce grigliato (nulla ti vieta di servirli come contorno a uova, formaggi o tofu, se segui una dieta vegana).
Per una presentazione elegante, disponili su un piatto da portata decorato con erbe fresche, come prezzemolo o mentuccia.
In quanto al vino da abbinare te ne consigliamo uno su tutti: il Vermentino. Dall’aroma fresco e fruttato, secco, morbido ed equilibrato al palato e con una buona acidità.
Conservazione
I carciofi alla romana si conservano in frigorifero, in un contenitore ermetico, per un massimo di 2-3 giorni. Se vuoi conservarli più a lungo, puoi congelarli: basta cuocerli come al solito, lasciarli raffreddare e poi metterli in un sacchetto per congelatore.
Sappi, però, che una volta scongelati, la loro consistenza potrebbe risentirne. Quando vorrai consumarli, scongelali in frigorifero e riscaldali delicatamente in padella con un filo d’olio.
FAQ (domande comuni)
Cosa abbinare ai carciofi alla romana?
Si abbinano bene a piatti di carne a base, in particolar modo di agnello e pollo, ed anche con pesce grigliato o formaggi freschi.
Qual è la stagione dei carciofi romani?
La stagione dei carciofi romani va da novembre a maggio: il periodo migliore per farne scorpacciate è tra febbraio e aprile. In questo periodo, il carciofo romanesco è protagonista di ricette deliziose che puoi preparare in casa o gustare nelle trattorie della Capitale.
Cosa si mangia del carciofo alla romana?
Si mangia tutto, anche il gambo, se l’hai cotto. Questo perché i carciofi sono stati prima accuratamente puliti.
Quanta acqua vogliono i carciofi?
Nella preparazione di questo piatto, l’acqua va aggiunta in quantità sufficiente a coprire parzialmente i carciofi durante la cottura, senza sommergerli completamente.
Solitamente ne sono sufficienti 1-2 bicchieri (a seconda della quantità dei carciofi e della grandezza del tegame).
Conclusioni
Ora che hai visto come cucinare i carciofi alla romana – anche grazie al video – non hai scuse. La ricetta di questo piatto semplice ma ricco di tradizione è alla portata di tutti, e non richiede chissà quali accorgimenti. Prediligi solo la freschezza e la qualità delle materie prime per un ottimo risultato, e segui alla lettera tutti i passaggi.
Perfetti come antipasto o contorno, puoi gustarli anche a dieta senza problemi. Ti basta completare il pasto con una fonte di proteine e una di carboidrati.
Se ti abbiamo convinto, facci sapere che cosa ne pensi lasciandoci un commento. Ti ricordiamo, infine, di iscriverti alla Newsletter di Melarossa per non perderti le prossime ricette con i carciofi (e non solo)!