Sommario
Il latte è un alimento ricco di nutrienti essenziali, apprezzato per le sue proprietà che lo rendono un pilastro dell’alimentazione. Tra le principali caratteristiche del latte troviamo l’elevato contenuto di calcio, vitamine (soprattutto del gruppo B) e proteine di alta qualità.
Esistono diversi tipi di latte: dal classico latte vaccino, latte di capra o d’asina, più digeribile, fino al latte vegetale come quello di soia, riso o mandorla, ideale per chi segue una dieta vegana o ha intolleranza al lattosio.
I valori nutrizionali e i benefici del latte variano in base al tipo, ma tutti favoriscono la salute di ossa e denti.
Tra le alternative troviamo il latte condensato, dolce e denso, il pratico latte in polvere e il latte senza lattosio, pensato per chi ha difficoltà a digerire questo zucchero. Versatile e nutriente, il latte si adatta a ogni esigenza alimentare, offrendo sempre gusto e benessere.
Può essere consumato direttamente come bevanda, caldo o freddo, in ogni stagione. In aggiunta al caffè, nell’orzo o nel tè, con zucchero o meno, è il protagonista della colazione all’italiana. Senza dimenticare il latte e miele, il rimedio della nonna per ogni male di stagione.
Cos’è il latte?
Come si ottiene? Dal punto di vista chimico, è un’emulsione di acqua e grasso, contenente molti principi nutritivi.
Secondo la legislazione italiana, “è il prodotto ottenuto dalla mungitura regolare, ininterrotta e completa, di animali in buono stato di salute e nutrizione” (R.D. 9/5/29 n. 994 e successive modifiche).
Appena munto, è quasi sterile ma si contamina a contatto con l’ambiente esterno. Quindi, per arrivare al consumatore, deve essere sottoposto a precisi processi di pulizia e di conservazione.
Subito dopo la mungitura, è refrigerato ad una temperatura inferiore ai 4°C e trasportato alle centrali dove viene ripulito da corpi estranei attraverso filtri di ovatta.
Poi, segue l’omogeneizzazione, che avviene grazie ad un macchinario: i globuli di grasso vengono divisi in parti più piccole in modo che non si raggrumino nel tempo.
E’ un alimento importante in una dieta equilibrata, è una fonte preziosa di macro e micronutrienti come calcio, vitamine, proteine e sali minerali, tutti elementi essenziali per la salute dell’organismo. Non può mancare quindi in un regime alimentare equilibrato.
Non a caso i nutrizionisti consigliano di inserire questo alimento nell’alimentazione fin da bambini, perché favorisce lo sviluppo di ossa e denti sani ed è un alimento completo, con elevate qualità nutrizionali e bassa densità energetica.
Che differenza c’è tra latte condensato e latte normale?
Uno dei derivati più interessanti è il latte condensato, noto per il suo gusto dolce e la consistenza cremosa, ottenuto rimuovendo la maggior parte dell’acqua e aggiungendo zucchero.
Questo processo non solo conferisce al prodotto un sapore tipico ma aumenta anche la sua durata di conservazione, rendendolo ideale per l’uso in numerose ricette, dalle torte ai dolci al cucchiaio.
E’ poi particolarmente ricco di calorie e zuccheri, il che lo rende un’ottima scelta per chi cerca di aumentare di peso in modo nutriente, poiché fornisce una buona dose di energia concentrata. Nonostante sia calorico, contiene però anche importanti nutrienti. Infatti, 100 g apportano 328 Kcal e più di 56 g di carboidrati, 8.7 g di proteine, 9 g di lipidi e 34 mg di colesterolo.
Cosa contiene il latte? Valori nutrizionali
La composizione del latte vede in prevalenza acqua (88%), ma si caratterizza da tre fondamentali principi nutritivi: zuccheri (4,8%, in maggioranza lattosio), grassi (3,5%, tra cui trigliceridi, fosfolipidi e colesterolo) e proteine (3,5%, rappresentate soprattutto da caseina, lattoalbumina e lattoglobulina).
Un litro di latte vaccino UHT apporta circa 63 Kcal cal.
Inoltre, contiene molti sali minerali, in particolare: calcio, fosforo, magnesio e potassio.
Valori nutrizionali per 100 g
MINERALI | |
Sodio (mg) | 47 |
Fosforo (mg) | 95 |
Ferro (mg) | 0.2 |
Potassio (mg) | 150 |
Calcio (mg) | 120 |
Zinco (mg) | 0.30 |
Magnesio (mg) | 11 |
Selenio ( µg) | 1 |
Iodio (µg) | 15 |
Zolfo (mg) | 30 |
VITAMINE | |
Tiamina – B1 (mg) | 0.04 |
Riboflavina – B2 (mg) | 0.19 |
Niacina (mg) | 0.10 |
Vitamina B6 (mg) | 0.04 |
Vitamina B12 (µg) | 0.2 |
Folati (µg) | 1 |
Biotina (µg) | 1.8 |
Vitamina D (µg) | 0.03 |
Vitamina E (mg) | 0.08 |
Vitamina A (mg) | 40 |
Fonte: Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia e CREA Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
Quali sono i benefici del latte?
E’ una bevanda altamente nutriente. È un alimento a bassa densità energetica e ad elevata densità nutrizionale, quindi apporta poche calorie ma una grande quantità di nutrienti essenziali.
Il lattosio, essendo uno zucchero, è una fonte di energia di rapido utilizzo ed è fondamentale per il sistema nervoso, perché partecipa alla formazione della mielina, la guaina che protegge le fibre nervose.
Durante la crescita, è un alimento che contribuisce in modo significativo allo sviluppo di ossa e denti grazie all’elevata presenza di calcio e vitamina D. In età avanzata, il suo consumo regolare aiuta a prevenire l’osteoporosi, contrastando la perdita di calcio tipica dell’invecchiamento.
Il calcio presente in questa bevanda, inoltre, è più facilmente assimilabile rispetto a quello di altri alimenti o dell’acqua, grazie alla sinergia con il fosforo.
Nonostante il suo contenuto di colesterolo, non rappresenta un rischio: anche bevendone un litro al giorno si assumono solo 140 mg di colesterolo, molto al di sotto del limite giornaliero consigliato di 300 mg.
Inoltre, bevuto caldo con miele, è un rimedio naturale contro la tosse. Se arricchito con fermenti lattici, diventa utile per ricostituire la flora batterica intestinale, ad esempio dopo una terapia antibiotica.
Non esiste una quantità universalmente raccomandata, poiché questa dipende dal consumo di altri derivati nell’alimentazione quotidiana. Tuttavia, 200 cc al giorno rappresentano una buona base di partenza, garantendo un apporto significativo di calcio.
Con 119 mg di calcio ogni 100 g, un bicchiere di latte fornisce circa un terzo del fabbisogno giornaliero raccomandato, un supporto fondamentale per una dieta equilibrata e per il benessere delle ossa.
Tipi di latte in commercio
In base al suo contenuto di grasso, può essere classificato come “intero” (3,5%), “parzialmente scremato” (1,5-1,8%) o “scremato” (meno dello 0,3%).
A seconda dei trattamenti al calore, necessari per distruggere i microrganismi, in commercio troviamo poi le seguenti tipologie:
- Fresco pastorizzato: esposto solo una volta a 72° C per 15 secondi, entro 48 ore dalla mungitura, si conserva in frigorifero per circa sei giorni e ha un ottimo valore nutritivo.
- Pastorizzato: sottoposto a temperature elevate (oltre 80° C per 20 secondi), ha gusto più lieve, meno sieroproteine e una durata in frigorifero a discrezione del produttore.
- Sterilizzato a lunga conservazione: con un doppio passaggio a 120°C per 15-20 minuti, si mantiene a temperatura ambiente per 180 giorni.
- UHT: esposto all’Ultra High Temperature (140°C per al massimo 15 secondi), con una diminuzione delle vitamine B e calcio meno assimilabile, dura dai 3 ai 6 mesi a temperatura ambiente.
- Microfiltrato: deriva dal prodotto magro sottoposto a microfiltrazione per separare la parte liquida e proteica dai microrganismi responsabili di deterioramento. Per raggiungere questo scopo, viene fatto passare attraverso sottili filtri di ceramica che eliminano gli elementi dannosi più piccoli. Dopo essere stato omogeneizzato, può essere miscelato alla panna, per aumentare la percentuale di grasso. Infine il preparato viene pastorizzato per sanificarlo ulteriormente. Quello microfiltrato si caratterizza per la qualità simile a quella del latte appena munto. La sua conservazione è di circa 10 giorni.
Latte crudo
Non ha subito processi termici, per cui, dopo la mungitura, è stato solo refrigerato e messo in commercio sfuso.
L’opportunità di assumere questo prodotto è tema di dibattito. In Italia può essere venduto solo con la dicitura “da consumarsi previa bollitura”. In America l’organizzazione Food and Drug (per la sana alimentazione) lo ritiene un pericolo per la salute e suggerisce di pastorizzarlo.
Con il trattamento di pastorizzazione, vengono neutralizzati i microbi che possono essere la causa di gravi malattie, come la tubercolosi, la difterite e salmonellosi.
Devono essere garantite le massime condizioni igieniche nel luogo di mungitura e un consumo entro due giorni, se non bollito. Allo stato naturale, quello crudo contiene enzimi, lisozima e proteine non denaturati e sali minerali in forma più solubile. Invece, le sue vitamine termolabili risultano intatte.
Latte in polvere
Quello in polvere viene ottenuto eliminando l’acqua. Prima l’essiccamento trasforma il liquido in piccole gocce che poi, esposte ad aria calda, evaporano e lasciano i granuli solidi sul fondo.
Le particelle in polvere vengono ridotte alla stessa dimensione perché possano solubilizzarsi meglio in un liquido. Quindi, in mancanza di latte materno, può essere un’alternativa, che assicura i principi nutritivi per la crescita del bambino.
Ma anche in età adulta può essere utilizzato in diverse preparazioni culinarie, per esempio come addensante.
Controindicazioni
Nonostante i benefici nutrizionali, per alcune persone il consumo può causare problemi legati alla digestione del lattosio o reazioni allergiche verso certe proteine presenti nel latte.
In questi casi si consiglia l’uso di bevande o “latte vegetale”, prive di questo zucchero. Per legge, infatti, le bevande vegetali non si possono più definire latte, bensì “bevande di…” perché ottenute dalla spremitura di legumi, semi e cereali.
Sono disponibili in commercio anche i latti “delattosati” ad alta digeribilità: si tratta di prodotti in cui il lattosio è già pre-digerito, ovvero diviso nei due zuccheri semplici, facilmente assimilabili.
In Italia, l’8% degli adulti e il 3% dei bambini sono intolleranti alle sue proteine: in questo caso si scatenano allergie più o meno severe.
Inoltre, alcune persone possono sviluppare reazioni allergiche alle proteine del latte, come la caseina, che possono manifestarsi con eruzioni cutanee, difficoltà respiratorie o altri sintomi allergici.
FAQ
Come si può usare il latte condensato?
Ideale per dolci, caffè, creme, gelati e bevande.
Qual è il latte vegetale più buono?
Dipende dal gusto personale; il latte di mandorla e quello di avena sono tra i più apprezzati.
Qual è il latte artificiale più simile al latte materno?
Il latte formulato specifico per neonati (es. 1° formula) è arricchito per avvicinarsi il più possibile al latte materno.
Qual è il latte più digeribile per neonati?
Il latte senza lattosio o ipoallergenico, se indicato dal pediatra.
Qual è il latte migliore per la dieta?
Il latte scremato o i latti vegetali senza zuccheri aggiunti.
Che differenza c’è tra latte condensato e latte normale?
Il latte condensato è dolce e denso, ottenuto con zucchero e privato parzialmente dell’acqua.
Che differenza c’è tra latte in polvere e latte condensato?
Il latte in polvere è disidratato e privo di zuccheri, mentre il latte condensato è dolcificato e cremoso.
Qual è il miglior latte senza lattosio?
Dipende dal gusto; in commercio ci sono diversi marchi che offrono ottime alternative.
Quanto latte si può bere in un giorno?
Circa 200-250 ml, salvo indicazioni mediche diverse.
Qual è il latte con meno calorie?
Il latte scremato o alcune varianti di latte vegetale non zuccherato (es. mandorla).
Conclusioni
Fonte preziosa di macro e micronutrienti come calcio, vitamine, proteine e sali minerali, tutti elementi essenziali per la salute dell’organismo. Non può mancare quindi in un regime alimentare equilibrato.
Ma per alcune persone può essere associato a reazioni allergiche o di intolleranza al lattosio. In questi casi, esistono bevande alternative, come le bevande vegetali, in realtà frutto della spremitura di cereali, semi o legumi.
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