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Moringa: proprietà, benefici e i migliori usi in cucina

la moringa, proprietà e benefici

La moringa è una pianta che negli ultimi anni sta riscuotendo grande successo. Chiamata anche “albero della vita” o “albero miracoloso”, vanta grandi virtù benefiche che fanno sì che venga considerata un “superfood”. Ecco quali sono le sue proprietà e come usarla.

Moringa, che cos’è

La Moringa oleifera è una pianta appartenente alla famiglia Moringaceae, diffusa nella gran parte della fascia tropicale ed equatoriale del pianeta. Del genere Moringa si conoscono 13 specie, ma probabilmente ne esistono molte altre non ancora identificate: tutta la pianta è commestibile e vanta grandi proprietà nutrizionali.

Non si conosce molto della sua storia, ma è noto che gli antichi Egizi la usavano sia come alimento, sia come olio di bellezza, in particolare per la cura della pelle delle regine del Nilo. La moringa ha oltre 400 nomi popolari ed è considerata oggila pianta più nutriente del nostro pianeta: ha oltre 300 applicazioni terapiche. Non a caso, la FAO la considera una risorsa alimentare e una medicina naturale: è largamente utilizzata in India e in Africa, nel contesto di programmi di lotta alla malnutrizione.

Particolarmente rilevante, nel 2008, il fatto che l’istituto Nazionale della Salute americano l’abbia nominata “pianta dell’anno”, riconoscendole il potenziale per aiutare ad invertire diversi problemi ambientali e per rispondere ai numerosi bisogni dell’uomo sul piano nutrizionale e terapeutico. Attualmente la moringa è coltivata per lo più dai piccoli contadini del Sud dell’India e dello Sri Lanka, ma il suo consumo è diffuso in tutta la fascia tropicale. Dopo anni di studi, anche in Italia, per la precisione nel Salento, si è ricreato l’habitat ideale per la crescita e lo sviluppo di questa pianta.

Una pianta da mangiare

La moringa si può consumare in tutte le sue parti. È una pianta che ha grandi potenzialità perché apporta proteine nobili: proteine ad elevato valore biologico, che contengono tutta la gamma degli aminoacidi richiesta per il fabbisogno umano, caratteristica quasi unica tra i vegetali.

Tali proprietà rendono la moringa una pianta interessante anche dal punto di vista umanitario: può essere usata per combattere fame, malnutrizione e povertà. Ma come si strutturano le varie parti commestibili della pianta?

Le proprietà nutrizionali 

La moringa ha molti nutrienti, che si differenziano a seconda della parte utilizzata. In generale, la moringa contiene:

Le foglie di moringa sono considerate una delle parti più nutrienti della pianta. In particolare, contengono aminoacidi essenziali, vitamina A, vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6 e B9) e vitamina C. Inoltre sono ricche di sali minerali come calcio, ferro, potassio, magnesio, fosforo, sodio e zinco. 

I baccelli immaturi, che vengono bolliti, sono invece ricchi di fibre, magnesio, manganese e potassio.

I semi, consumati tostati o bolliti, hanno grandi concentrazioni di vitamina C, vitamine del gruppo B e sali minerali. Inoltre, dai semi si estrae l’olio che, come dicevamo, è ricco di acido oleico, ma anche di altri acidi come l’acido beenico o behenico.

Infine, le radici contengono fibre, vitamine e una piccola parte di proteine.

Benefici per la salute

Grazie ai suoi tanti nutrienti, la moringa ti assicura una serie di benefici per il tuo fisico. Ecco i principali studi che hanno analizzato le sue grandi virtù.

Altri benefici

Oltre ai benefici già elencati, la moringa ha altre proprietà importanti. Ad esempio, il suo elevato contenuto di clorofilla, responsabile anche del suo colore, è importantissimo per purificare l’organismo. Inoltre la moringa, grazie alle vitamine e ai sali minerali, è in grado di rafforzare il sistema immunitario, aiutare la circolazione del sangue e stimolare il metabolismo.

Dove trovare la moringa 

Solitamente, nei paesi occidentali, la moringa si trova sotto forma di polvere, che è un mix di foglie (in prevalenza) ma anche altre parti come pezzettini di radice o parti di seme. La polvere di moringa è reperibile in erboristeria, nei negozi di prodotti biologici, nei punti vendita dedicati all’alimentazione sana. Oltre alla polvere di moringa classica, puoi trovare questa pianta anche sotto forma di compresse naturali.  

Trattamento con la moringa: quando farla?

Se ti senti spento, poco energetico, stressato o hai bisogno di rinforzare le difese immunitarie, la moringa può venirti in aiuto. Un trattamento a base di polvere o compresse, soprattutto durante i cambi di stagione, può darti quel plus di energia e nutrienti di cui hai bisogno. I dosaggi differiscono secondo la marca scelta, per cui è necessario chiedere alla vostra erborista di fiducia.

Controindicazioni

La moringa non ha particolari controindicazioni. L’unica parte che può creare problemi sono le radici, che devono essere assunte con moderazione a causa della spirochina, che potrebbe interferire con la trasmissione nervosa. Generalmente, nei preparati in polvere o compresse che trovi in commercio, la quantità di radice utilizzata è davvero molto bassa.

Attenzione: agli estratti di radice di Moringa sono attribuite proprietà abortive (fonte: PDR for Herbal Medicines, Fourth Edition). Per questa ragione l’uso della radice e di suoi derivati o preparati è assolutamente sconsigliato durante la gravidanza.

In ogni caso, le donne in gravidanza non dovrebbero assumere parti della pianta né suoi derivati o estratti (anche se non prodotti dalle radici) senza aver prima chiesto il parere del medico.

Usi alternativi della moringa: pelle e capelli

La moringa è utilizzata in diversi campi, compreso quello dell’estetica.

Altri usi

Non è solo il settore cosmetico ad essere interessato alla moringa. L’olio estratto dai semi della pianta, infatti, può essere usato per produrre saponi, lubrificanti e cosmetici dal valore equivalente a quelli prodotti con l’olio di oliva. 

Dalla corteccia sono estratte una gomma dai molti usi e sostanze tanniche particolarmente efficaci nella concia delle pelli. Il legno può essere utilizzato per l’industria della carta e fornisce inoltre una tintura di un naturale colore azzurrato. Con le foglie, inoltre, si può creare un concime liquido che, nebulizzato sulle piante, le rafforza e stimola la loro crescita.

Infine, la moringa è impiegata nella depurazione dell’acqua: in particolare, sono i semi la parte più utile a questo scopo. Questi, ridotti generalmente in farina, hanno un “potere flocculante”: fissano e assorbono i corpi batterici e le altre impurità in sospensione nei liquidi. I batteri vengono inglobati in fiocchi che poi precipitano al fondo, lasciando il liquido limpido. Anche per queste capacità di depurare l’acqua, rendendola servibile agli esseri umani, la moringa è chiamata, fra gli altri, soprannomi, anche con l’appellativo di “albero dell’acqua pulita”.

La moringa in cucina

La moringa viene largamente usata nelle cucine dei paesi del subcontinente indiano e del sud est asiatico. Solitamente, le foglie vengono inserite in zuppe e minestre dal sapore fresco: in Bangladesh sono la base per una serie di piatti al curry, dove spesso si trova anche il latte di cocco. Le foglie di moringa possono essere utilizzate anche a crudo in insalata abbinate ad altre verdure come carote, spinaci, ravanelli, rucola e radicchio. Si possono anche essiccare e tritare, in modo da usarle per insaporire passati, zuppe e creme. Una ricetta tipica delle Maldive le vuole fritte, accompagnate da patate, tonno, cipolle e peperoncini secchi.

Nei paesi asiatici si consumano anche i baccelli ancora verdi, un po’ come si fa con i fagioli e i piselli. In alternativa, vengono  bolliti fino a diventare morbidi e inseriti in piatti a base di riso e curry. I semi si usano prevalentemente arrostiti e vanno a condire piatti di pesce o insalate. Inoltre, con l’olio ricavato dai semi si può esaltare il sapore di piatti a base di pesce, come per esempio gamberi o molluschi.

Infine, le radici si fanno seccare e si tritano, in modo da usarle alla stregua dei peperoncini.

L’articolo è stato scritto con la collaborazione dell’Erborista Alessia Onorati de La Piccola Erboristeria.

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