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Mangostano: il frutto tropicale tra proprietà, benefici, uso terapeutico e ricette culinarie

mangostani: cos'è, benefici, come mangiarlo, valori nutrizionali, usi come intergratore

Il mangostano è un prezioso frutto esotico prodotto dalla pianta indonesiana Garcinia mangostana.

Con un coltello dalla lama affilata si può tagliare a metà la scorza dura del frutto e gustare la polpa dal sapore dolce, esotico e rinfrescante. Grazie alle sue note aromatiche, si presta alla realizzazione di prodotti dolciari. Inoltre, essendo ricco di proprietà nutritive, il succo estratto dal frutto esotico diventa un interessante rimedio terapeutico. Nel mangostano sono presenti vitamine, quali l’acido ascorbico e i folati, che costituiscono una ricca fonte di antiossidanti.

Si impiega principalmente per favorire la perdita di peso, per contrastare l’azione nociva dei radicali liberi e per rinforzare il sistema immunitario.

Una volta aperto il frutto, si possono gustare gli spicchi cremosi. Vanno consumati come se si trattasse di un’arancia. Si possono sia assaporare direttamente prelevandoli dal frutto fresco che conservarli per impiegarli successivamente come ingrediente per la realizzazione di deliziose ricette.

Mangostano: che cos’è

Con il nome mangostano si designa il frutto prodotto dalla pianta Garcinia mangostana: un arbusto tropicale appartenente alla famiglia delle Clusiaceae. La pianta è nativa dell’Indonesia, in particolare cresce allo stato spontaneo nelle isole della Sonda e nell’arcipelago delle Molucche.

Il frutto tropicale ha le sembianze di un mandarino di grandi dimensioni ricoperto da una spessa scorza tinteggiata di un particolare colore, che va dal violaceo al marrone. All’interno è racchiusa una polpa bianca, suddivisa in spicchi e dalla consistenza vellutata.

Il suo sapore è unico ed inconfondibile, comprensivo di note dolci, agrumate e rinfrescanti. Inoltre, gli spicchi contenuti nell’involucro si manifestano al palato fragranti e cremosi. L’aroma rimanda al gusto dei litchi e delle pesche. 

E’ considerato uno dei frutti esotici più prelibati. Si narra che, nel diciannovesimo secolo, gli venne conferito il nome di ‘regina dei frutti’ perché la regina Vittoria era ghiotta del prelibato ed esotico gusto.

Se si desidera deliziare il palato con delle peculiari note tropicali, si possono acquistare i frutti freschi di mangostano a partire dal mese di giugno fino ad ottobre.

Mangostano o mango

Non va confuso con il mango. Sono entrambi frutti esotici ricchi di antiossidanti ma presentano delle caratteristiche morfologiche ed organolettiche differenti.

Il mango ha una scorza che va dal rosso al giallo, e una polpa di color arancio che racchiude un nocciolo duro e fibroso. Il sapore è dolce ma presenta anche delle note fruttate che rimandano all’aroma della pesca, dell’ananas e dell’arancia. 

Invece, i mangostani hanno una buccia dura tinteggiata di viola porpora che forma un involucro attorno ad una polpa bianca, suddivisa in spicchi e dalla consistenza burrosa.

Il suo sapore spiccatamente esotico è costituito da una miscela di sentori che vanno dal dolce al rinfrescante.

Benefici e proprietà terapeutiche

In ambito erboristico e fitoterapico si impiegano i frutti comprensivi della buccia. I principi attivi del frutto sono concentrati prevalentemente nel pericarpo.

Antiossidante naturale

Una delle principali proprietà riconosciute al mangostano è la sua natura antiossidante.

Gli antiossidanti sono sostanze chimiche preordinate nel contrastare l’azione nociva dei radicali liberi prodotti dalle reazioni metaboliche dell’organismo. Un loro accumulo può dare origine all’insorgenza di patologie degenerative quali malattie autoimmuni, artrite reumatoide e disordini neurovegetativi.

Il frutto è ricco di vitamine, quali l’acido ascorbico e i folati, che costituiscono una ricca fonte di antiossidanti. Inoltre, il frutto contiene un’elevata concentrazione di xantoni isoprenilati: metaboliti secondari dalle spiccate proprietà terapeutiche. Difatti a questi ultimi si attribuiscono interessanti azioni analgesiche, antinfiammatorie, neuroprotettive e antiossidanti. 

Azione antinfiammatoria

Gli xantoni presenti nel pericarpo del mangostano hanno una potente azione antinfiammatoria sull’organismo umano. In particolare il frutto tropicale contiene due tipi di metaboliti secondari: le alfa mangostine e le gamma mangostine che sono in grado di contrastare efficacemente le prostaglandine (molecole coinvolte nei processi flogistici).

Per tale ragione il mangostano si impiega con successo nel trattamento dei disturbi cutanei a carattere infiammatorio, in particolare risulta efficace nei confronti della psoriasi e dell’eczema.

Il succo estratto dal frutto tropicale può costituire un valido aiuto nella regressione della sintomatologia annessa a tali disturbi. Per poter beneficiare dell’efficacia terapeutica del rimedio, si consiglia di assumere il succo per un periodo continuativo di 3/6 mesi.

Il mangostano facilita la perdita di peso

Studi scientifici dimostrano che i soggetti che introducono nella loro dieta il mangostano riescono a beneficiare di un’effettiva perdita del peso corporeo. Ai pazienti affetti da obesità sono stati somministrati dai 90 ai 270 ml di succo di mangostano, due volte al giorno, per due mesi continuativi. Al termine del trattamento hanno sperimentato un’effettiva riduzione dell’indice di massa corporea.

Si presume che tali effetti sul peso corporeo si possano ricondurre alle proprietà antinfiammatorie ascrivibili al frutto che favorendo il metabolismo dei grassi, incidono sulla perdita di peso.

Azione ipoglicemica

La presenza degli xantoni e delle fibre nel frutto, svolge un ruolo sinergico nel controllo dell‘indice glicemico presente nel sangue.

In seguito all’assunzione giornaliera di 400 mg di succo di mangostano si sperimenta un’effettiva riduzione della resistenza all’insulina: un importante fattore di rischio per l’insorgenza del diabete. 

Rafforza il sistema immunitario

L’azione sinergica esercitata dalle fibre e dalla vitamina C, presenti nel frutto tropicale, è in grado di fortificare efficacemente le difese immunitarie.

Le fibre alimentano la flora batterica intestinale: elemento indispensabile per uno sviluppo sano del sistema immunitario. Mentre la vitamina C, non solo costituisce una ricca fonte di antiossidanti, ma diventa anche una componente necessaria per garantire una corretta funzionalità delle cellule immunitarie.

In seguito all’assunzione del mangostano, oltre ad evidenziarsi una riduzione dei marker infiammatori si registra anche un incremento di cellule immunitarie sane.

Il mangostano è amico della pelle

L’eccessiva esposizione ai raggi solari può provocare dei danni cutanei anche importanti che accelerano il processo di invecchiamento della pelle.

In seguito alla somministrazione di 100 mg di succo di mangostano si può beneficiare di una maggiore elasticità cutanea e un minor accumulo di glicazione. Quest’ultimo consiste in un particolare processo biochimico coinvolto nella formazione di sostanze tossiche che compromettono la salute della pelle.

Attività antibatterica e antifungina

Lo xantone alfa mangostina presente nel frutto tropicale presenta una potente azione antibatterica. In particolare risulta particolarmente efficace nel debellare le infezioni dallo Staphylococcus aureus meticilino resistentee e dagli enterococchi resistenti alla vancomicina.

Inoltre, alcuni xantoni prenilati esercitano una formidabile azione inibitoria contro i seguenti agenti patogeni:

Come mangiare il mangostano

Il frutto tropicale si presenta con le dimensioni di un mandarancio ed è un prodotto stagionale: si può trovare durante i mesi estivi. Si consiglia di verificare prima dell’acquisto che la scorza sia dura e di un colore violaceo vibrante. Nel caso si dovesse presentare marrone, infestata da macchie tendenti al giallo e con le foglie secche, significa che il frutto è eccessivamente maturo, pertanto non compratelo.

Si suggerisce di indossare un grembiule prima di tagliare il frutto e di coprire la superficie del tavolo perché il succo violaceo del mangostano è altamente tintorio e le macchie sono indelebili.

Per assaporarlo bisogna munirsi di un coltello dalla lama affilata ed effettuare un taglio trasversale lungo la metà del frutto in modo da poter aprire il frutto in due parti. In seguito a tale operazione, si manifesterà la pelle esterna dell’infruttescenza tinteggiata di rosso-violaceo e spessa circa un centimetro. Questa parte del mangostano è commestibile, contiene la maggior parte dei principi attivi presenti nella pianta ma può risultare sgradevole al palato.

Al pari degli altri frutti tropicali, si può conservare in un luogo fresco e asciutto per un periodo massimo di 30 giorni dalla raccolta. Se si vuole allungare la durata di mantenimento, è possibile mettere il frutto sotto refrigerazione. Per verificare lo stato del frutto bisogna osservare l’aspetto del pericarpo: se cede leggermente, il mangostano è fresco e può essere consumato senza problemi.

Mangostano: integratore alimentare

Si impiega prevalentemente sotto forma di capsule deglutibili o estratto liquido, per trattare disordini gastrointestinali di tipo infiammatorio, per rafforzare le difese immunitarie, per contrastare i radicali liberi e per favorire il benessere delle articolazioni.

Integratore a base di opercoli da 430 mg

Posologia: assumere dalle due alle tre capsule, due volte al giorno durante la giornata.

Succo di mangostano

E’ un integratore liquido ottenuto attraverso un processo di lavorazione dei frutti del mangostano.

La soluzione fitoterapica esercita un’eccellente azione protettiva del sistema gastrointestinale agendo come antinfiammatorio naturale per le mucose digestive. Risulta utile per alleviare acidità, bruciore di stomaco e gonfiori addominali causati da stress e alimentazione disordinata.

Inoltre, ha interessanti proprietà antiossidanti idonee a contrastare l’azione nociva dei radicali liberi che conducono ad un precoce invecchiamento cellulare.

Il succo di mangostano può essere impiegato sia a scopo preventivo e di sostegno del sistema gastrointestinale che nelle fasi acute dei disturbi che colpiscono lo stomaco e l’intestino. Nel primo caso, la posologia ideale raccomandata è di 25 ml, mentre nella fase acuta è di 30 ml. Il trattamento deve essere protratto per 4-5 giorni consecutivi.

Nel caso di difficoltà digestiva, reflusso ed ernia iatale si consiglia, per i primi dieci giorni, di assumere 25 ml di succo due volte al giorno dopo i pasti principali. Dall’undicesimo giorno in poi la posologia si dimezza a 25 ml al giorno, da assumere dopo cena.

I risultati sono evidenti dopo i primi giorni o settimane di trattamento. Si suggerisce di continuare la terapia per due o tre mesi al fine di mantenere nel tempo i risultati ottenuti.

Al termine del mese di trattamento si consiglia di fare una breve pausa di 2 o 3 giorni prima di iniziare il ciclo successivo.

Mangostano: calorie e valori nutrizionali

Le vitamine e i minerali presenti nel mangostano contribuiscono al benessere del nostro organismo.

In particolare, i folati sono coinvolti nella produzione del DNA e di altro materiale genetico. La vitamina C agisce da antiossidante, proteggendo le cellule dai danni causati dai radicali liberi. Il magnesio esercita un ruolo importante nei processi fisiologici quali: la regolazione della funzione muscolare e nervosa, normalizza il tasso glicemico e abbassa la pressione sanguigna.

Infine, il manganese promuove la formazione di energia, stimola la risposta immunitaria e regolamenta l’attività neuronale.

Inoltre, il mangostano è ricco di xantoni: metaboliti secondari che esercitano effetti benefici per la salute del nostro organismo. In particolare, agli xantoni si attribuiscono proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antimicrobiche e riducenti del tasso glicemico plasmatico. 

100 grammi del frutto tropicale apportano

Calorie63 kcal
Proteine0,50 g
Lipidi0,4 g
Carboidrati15,6 g
Fibre5,10 g
Vitamina C7,2 mg
Niacina0,286 mg
Tiamina0,054 mg
Riboflavina0,054 mg
Piridossina0,041 mg
Acido pantotenico0,032 mg
Folati31 ug
Vitamina A35 UI

Sali minerali e vitamine

Vitamina A35 UI
Potassio48 mg
Fosforo9,21 mg
Calcio5,49 mg
Magnesio13,9 mg
Sodio7 mg
Ferro0,17 mg
Zinco0,12 mg
Manganese0,10 mg
Rame0,069 mg
Selenio0,6 ug

Consigli per gli acquisti

Nel nostro paese, il mangostano è ancora poco diffuso.

Il frutto fresco si può trovare nei negozi etnici o rivenditori specializzati online. Il succo e gli integratori sono acquistabili presso le erboristerie o bioshop.

Prediligere estratti liquidi di mangostano puri al 100% e provenienti da agricoltura biologica certificata. Il rimedio necessita di essere conservato in un luogo fresco e asciutto. Una volta aperto va riposto in frigorifero e dev’essere consumato entro la tempistica indicata sulla confezione.

Si può diluire con dell’acqua o con un succo di frutta qualora il sapore dovesse risultare particolarmente intenso.

Il succo di mangostano 100% puro e biologico si trova in commercio al prezzo di 29 euro nel formato da 500 ml.

Botanica della pianta Garcinia mangostana

L’arbusto si sviluppa in altezza tra i 7 e i 25 metri e possiede una corteccia tinteggiata di un particolare colore marrone scuro tendente al nero. L’infruttescenza commestibile si presenta con una conformazione tondeggiante, la buccia è colorata di verde chiaro quando è acerba per trasmutarsi in violacea durante la maturazione.

La polpa è costituita da un arillo suddiviso in 4/8 lobi tinteggiati di  bianco burrato. Le foglie sono lanceolate e colorate di verde vivo mentre i fiori si presentano rossi e composti da sepali, muniti di molti stami ma privi di polline.

Varietà di Garcinia

Del genere botanico Garcinia L. fanno parte numerose piante, se ne annoverano all’incirca 300.

Oltre alla Garcinia mangostana, le specie maggiormente rinomate sono:

Controindicazioni ed effetti collaterali del mangostano

Integratori e succhi che contengono estratti concentrati di mangostano non sono esenti da controindicazioni.

L’elevata concentrazione di xantoni, nella Garcinia mangostana, può incidere sul processo di coagulazione del sangue, rallentandolo. Pertanto chi presenta difetti di coagulazione del sangue o sta assumendo farmaci ad azione fluidificante dovrebbe evitare di prendere il mangostano in forme concentrate.

Non esistono fonti certe che attestino la sicurezza del frutto tropicale durante la gravidanza e allattamento. Per motivi precauzionali si raccomanda di evitarne il consumo.

Gli integratori a base di mangostano risultano sicuri se assunti per un periodo massimo di 12-16 settimane. Se si protrae il trattamento oltre tale periodo si possono verificare episodi di:

Fonti
  1. Pubmed.
  2. Humanitas.
  3. Itis: integrated taxonomic information system.

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