Sommario
Il daikon, conosciuto anche come ravanello giapponese, è un ortaggio asiatico ricco di acqua e povero di calorie, è croccante quando è crudo ma si può mangiare anche cotto.
Questa radice bianca dal sapore delicato è apprezzata per le sue caratteristiche nutrizionali e per la sua versatilità in cucina. Presente all’interno di insalate, zuppe e minestre di vario tipo è ideale come ingrediente per chi segue una dieta ipocalorica.
Tra i tanti benefici c’è sicuramente la sua capacità di aiutare a digerire i grassi, ma anche l’azione drenante e l’elevato contenuto di vitamina C.
In Asia, è alla base di numerose ricette e tradizioni gastronomiche regionali. In Giappone, ad esempio, la varietà aokubi daikon è usata per la preparazione di insalate fredde, marinato in aceto oppure viene grattugiato come guarnizione per sashimi.
In Cina, invece, il daikon è usato per zuppe e stufati, mentre in Corea è utilizzato prevalentemente per preparare un piatto fermentato, chiamato kimchi.
Che cos’è il daikon?
Il Daikon, in giapponese significa “grande radice”, è un ortaggio tipico dell’Asia e appartenente alla famiglia delle Brassicaceae. Ha una forma allunagata, molto simile a una grossa carota ma con una buccia bianca e liscia e una lunghezza di circa 25-30 cm.
La sua polpa è croccante e succosa e ha un sapore delicato leggermente piccante, proprio come un ravanello.
Alcune varietà regionali, utilizzate in altrettante ricette differenti, sono la Miyashige Daikon o la Minowase Daikon, che raggiunge dimensioni enormi o, ancora, la Sakurajima Daikon che può arrivare a pesare diversi chili.
Proprietà e benefici del daikon
E’ un alimento vegetale povero di calorie, ricco d’acqua, ma soprattutto di tanti micronutrienti essenziali per il benessere del corpo umano.
Sono presenti vitamina C, alcune vitamine del gruppo B, ma anche minerali importanti come potassio e magnesio.
Nutriente | Valore per 100 g |
Calorie | 18 kcal |
Carboidrati | 4.1 g |
Proteine | 0.6 g |
Grassi | 0.1 g |
Fibre alimentari | 1.6 g |
Nutriente | Valore per 100g |
Fibre alimentari | 1.6 g |
Acqua | 94 g |
Vitamina C | 22 mg (25% RDA) |
Vitamina B6 | 0.046 mg |
Il basso contenuto calorico e l’alto contenuto di fibre rendono il daikon perfetto per diverse tipologie di dieta ipocalorica. Inoltre, la vitamina C contribuisce a rafforzare il sistema immunitario e alla sintesi endogena del collagene, fondamentale per la salute di pelle e capelli.
La vitamina B6, contenuta nel daikon, supporta il corretto funzionamento dei muscoli e del sistema nervoso, oltre ad avere un ruolo chiave nel metabolismo energetico dell’organismo.
Il potassio e il magnesio, invece, contribuiscono al benessere cardiovascolare e risultano particolarmente utili nelle diete sportive aiutando a prevenire crampi e affaticamenti muscolari.
Benefici per la salute
Benessere digestivo e intestinale
Il daikon, grazie al suo elevato contenuto di acqua e fibre, favorisce il senso di sazietà e contribuisce alla regolarità intestinale, aiutando a prevenire stitichezza e disturbi del transito.
Inoltre, contiene enzimi digestivi, come amilasi e proteasi, che facilitano la digestione di carboidrati e proteine, migliorando l’assimilazione dei nutrienti durante i pasti.
Azione drenante
Ha un’elevata percentuale d’acqua e notevoli proprietà drenanti.
Il daikon, quindi, aiuta a eliminare le scorie e i metaboliti prodotti dal metabolismo cellulare del corpo e a ridurre la ritenzione idrica. E’ considerato ideale per favorire la depurazione dell’organismo e per questo viene inserito all’interno di frullati, insalate, minestre e zuppe definite “detox”.
Stimolazione del sistema immunitario
Grazie alla presenza di vitamina C e zinco, è un ottimo alleato per rafforzare le difese immunitarie e per ridurre al minimo contagi e malanni di stagione, come raffreddore e influenza. Inoltre, aiuta a contrastare l’azione dannosa dei radicali liberi, favorendo la protezione delle cellule.
Benessere di cuore e pressione
Il magnesio e il potassio presenti nel daikon, insieme alle fibre e agli altri micronutrienti, contribuiscono a stabilizzare la pressione sanguigna e a ridurre il rischio di problemi cardiovascolari, come infarti o ictus.
Per massimizzare questi benefici, è fondamentale integrare il daikon in una dieta sana equilibrata come la dieta Melarossa, abbinata ad un’attività fisica regolare e a una corretta idratazione.
Come cucinare il daikon?
Il daikon può essere assaporato sia cotto che crudo ed essere presente in tantissime tipologie differenti di ricetta. Prima di apprezzarne a pieno il sapore è necessario sapere come lavarlo e pulirlo.
Come si pulisce il daikon in cucina
Per preparare al meglio un daikon è necessario:
- Rimuovere le estremità: la prima cosa da fare è tagliare le estremità superiore e inferiore della radice.
- Pelare la radice: utilizzare un pelapatate o un coltello affilato per rimuovere la buccia esterna liscia, che potrebbe essere leggermente amara al palato.
- Tagliarla o grattugiarla: a seconda della ricetta che si sta seguendo, il daikon può essere affettato a rondelle, tagliato a julienne, a cubetti o grattugiato. Per grattugiarlo, si consiglia di utilizzare una grattugia a fori larghi per ottenere una consistenza ideale per insalate o guarnizioni in stile orientale.
Cos’è il daikon grattugiato?
Il grattugiato di daikon prende il nome di daikon Oroshi e si utilizza come se fosse una vera e propria spezia.
Grattugiando la punta si ottiene un prodotto più “piccante” mentre se si utilizza la parte vicina alle foglie si otterrà un prodotto dal sapore più delicato e “meno piccante”.
Una volta ottenuta questa granella umida, la si può inserire all’interno di salse, come quella di soia o ponzu, per accompagnare piatti a base di carne o pesce e per avere una leggera azione sgrassante sul pasto (grazie ai suoi enzimi).
Come si mangia il daikon
Il daikon può essere consumato in 3 modi principali:
- Crudo all’interno di insalate e piatti freddi. In questo caso, basterà pulirlo e tagliarlo a fettine o a listarelle e inserirlo accanto a piatti, come sashimi e pesce crudo, proprio come succede in Giappone.
- Cotto in zuppe e minestre. Il daikon ha il potere di assorbire sapori e diventare molto tenero all’interno di zuppe, minestre o cotture a vapore. Nella cucina orientale trova largo impiego all’interno di ricette calde e brodose, coma la zuppa di miso.
- Sottaceto. Marinata in aceto, zucchero e sale, la radice di daikon può diventare un sottaceto croccante e agrodolce, noto come “takuan” in Giappone e “danmuji” in Corea, spesso servito come contorno o accompagnamento alle portate principali.
5 ricette a base di daikon dal mondo
- Insalata di daikon fresco: una ricetta da utilizzare come antipasto o contorno, che è realizzata con daikon grattugiato e condito con una vinaigrette orientaleggiante a base di aceto di riso, olio di sesamo e semi di sesamo tostati.
- Carota e daikon marinati (Kouhakunamasu): il termne “kouhaku” vuol dire proprio bianco e rosso e si rifà al mix di carote e daikon tagliati a listarelle e fatti marinare con aceto, zucchero e sale. Questo piatto è sempre presente all’interno del pasto del Capodanno giapponese.
- Daikon “detox”: tagliare a cubetti la radice e cuocerla in brodo con carote, zenzero e tofu. Questa ricetta calda idrata, riscalda e aiuta a detossificare il corpo e per questo viene utilizzata spesso durante la stagione fredda.
- Daikon croccante al forno: sempre tagliando a cubetti il daikon è possibile cucinarlo al forno per avere un piatto più croccante e gustoso. Basterà condire la radice stesa su carta da forno con olio d’oliva, sale e pepe, e cuocerla fino a doratura.
- Daikon spadellato: saltare il daikon tagliato a julienne in padella con olio di sesamo, aglio e peperoncino, fino a renderlo tenero ma ancora croccante. Un contorno veloce e saporito da accostare a pesce e carne.
Come coltivare il daikon
Il daikon è una pianta dalla coltivazione semplice e molto diffusa nei Paesi asiatici, ma facilmente coltivabile anche in Italia durante la stagione invernale.
Per ottenere buoni risultati, è importante scegliere un terreno sciolto, ben drenato e ricco di nutrienti, evitando suoli argillosi o compatti che potrebbero ostacolare lo sviluppo delle radici.
Il terreno va lavorato in profondità, almeno 30 cm, per permettere alle radici di espandersi liberamente.
La semina può essere effettuata tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, con una raccolta prevista in inverno. I semi vanno posizionati a una profondità di circa 1-2 cm, disponendoli in file distanziate di 30-40 cm e mantenendo 15-20 cm di spazio tra le piante della stessa fila.
Una volta che le piante raggiungono un’altezza di 5-10 cm, bisogna procedere con il diradamento, eliminando quelle più deboli per favorire la crescita delle piante più vigorose.
Per una buona riuscita, bisogna irrigare regolarmente e applicare una pacciamatura organica intorno alle piante per preservare l’umidità del terreno e ridurre la crescita di erbe infestanti. Il daikon sarà pronto per la raccolta circa 60-70 giorni dopo la semina.
Infine, questa pianta si associa bene alla coltivazione di lattuga, carote e cipolle, mentre è preferibile evitare la vicinanza con altre crucifere, come il cavolo.
FAQ
Il daikon fa ingrassare?
No, il daikon non fa ingrassare in quanto per 100 g di alimento sono presenti solo 18 kcal. Si tratta di un alimento vegetale leggero e ricco di nutrienti, che può entrare tranquillamente all’interno di diete vegetariane o vegane.
Con il suo elevato contenuto di fibre aiuta a mantenere la sazietà e a regolarizzare la frequenza di espulsione delle feci.
Qual è la stagione del daikon?
La stagione del daikon cambia a seconda della nazione in cui viene coltivato. In Italia e in Europa, il periodo di disponibilità di questa radice va dall’autunno all’inverno, in base al momento in cui avviene la semina.
Quanto daikon al giorno?
Non esiste una porzione consigliata, anche se 80-100 g al giorno possono essere utili per sfruttare i suoi benefici all’interno di un regime alimentare sano ed equilibrato.
Dove trovare il daikon?
Supermercati ben forniti, negozi con specialità asiatiche oppure mercatini biologici, possono essere i posti perfetti dove poter trovare tali vegetali.
Qual è la differenza tra daikon e ravanello bianco?
Rispetto al ravanello bianco, si distingue per la forma più allungata, per il sapore più delicato e meno piccante e per la consistenza che risulta più croccante e succosa.
Può essere consumato da tutti?
Il daikon è un alimento sicuro e privo di effetti collaterali significativi.
Secondo alcuni studi, però, bisogna prestare attenzione a non esagerare con i quantitativi in caso di patologie tiroidee, poiché la radice è ricca di molecole goitrogene, che verrebbero però degradate in seguito a cottura dell’alimento.
Conclusioni
Il daikon, con il suo sapore delicato e le numerose proprietà benefiche, si conferma un alimento versatile in cucina e davvero salutare.
Ricco di vitamine, minerali e fibre, questo vegetale è ideale per chi desidera mantenere una dieta leggera e perdere peso.
Mangiato crudo, cotto o marinato, il ravanello giapponese si presta a tantissime ricette: dalle insalate fresche alle zuppe detox, offrendo sempre un tocco esotico al proprio pasto.
E’ un alimento che merita di entrare almeno una volta nella propria cucina per sperimentare ricette di tutti i giorni e scoprire nuovi modi per arricchire i piatti.
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