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Paddle tennis: che cos’è, regole, differenze con il tennis, benefici

padel

Il Paddle o padel è uno sport derivato dal tennis che può essere praticato da persone di diversa età, sesso, condizioni tecniche e fisiche e che, tra l’altro, ha costi ridotti. Sta vivendo un periodo di grande popolarità anche perché può essere praticato anche all’aperto.

E’ una disciplina efficace sia come attività motoria per tenersi in forma sia come occasione di ritrovo ma anche per bruciare grassi e perdere peso. Può essere giocato insieme da tutta la famiglia e ha le sue competizioni per chi è interessato all’agonismo.

Le regole sono basicamente quelle del tennis. La racchetta da paddle è differente. E’ una sorta di “pala” solida e forata per renderla più leggera, la cui lunghezza massima non supera i 45,50 cm, 25 cm di larghezza massima e 35-38 millimetri di spessore.

Invece, le palline sono le stesse del tennis, ma più leggere e dalla minore pressione, così da garantire un maggior numero di scambi.

Differenze tra paddle e tennis

Chi non conosce le regole di questi due sport potrebbe trovare difficile capire in che cosa si differenziano perché in effetti sono molto simili.

Anzi, il Padel è stato inventato proprio da un giocatore di tennis. Vi riassumiamo quindi noi le differenze sostanziali.

Dimensioni del campo

Per il Padel, sono di 10 metri di larghezza per 20 metri di lunghezza e il campo è diviso a metà da una rete.

Invece, un campo da tennis misura in lungo 23,77 m e in largo 8,23 m per il singolo e 10,97 m per il doppio. Sui lati, con una distanza di 6,95 metri, sono tracciate le linee di servizio.

Questa caratteristica consente prima di tutto ai giocatori di avere una minore porzione di spazio da ricoprire, rendendo così più accessibile la disciplina anche ai meno allenati.

Le pareti 

Delimitano il fondo campo e i tratti laterali e sono parte integrante dell’area di gioco. Quindi se la palla, dopo aver toccato una volta terra, rimbalza su tali pareti rimane ancora “giocabile” finché non tocca terra una seconda volta, e può essere respinta con la racchetta.

Anche questa agevolazione abbassa la soglia di difficoltà per i giocatori meno esperti.

La battuta

E’ un altro elemento di distinzione fondamentale. Nel Padel, deve essere sempre realizzata tirando il colpo “dal basso” ovvero la palla deve essere colpita con la racchetta non al di sopra dell’altezza della cintura.

Racchetta e pallina

Le racchette sono diverse rispetto a quelle del tennis. La racchetta da paddle è una sorta di “pala” solida e forata per renderla più leggera, la cui lunghezza massima non supera i 45,50 cm, 25 cm di larghezza massima e 35-38 millimetri di spessore.

Le palline sono le stesse del tennis, ma più leggere e dalla minore pressione.

Giocatori

A Paddle, si gioca quasi sempre in coppia. Rare le partite di singolo e, di solito, sono nei tornei.

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Specificità dei campi da Padel


Come detto, i campi da gioco di questo sport sono più piccoli di quelli da tennis e non richiedono quindi grandi superfici. Le loro dimensioni sono infatti le seguenti:

• Lunghezza interna del campo 20,00 m.
• Larghezza interna del campo 10,00 m.
• Altezza delle pareti 3,00 m.
• Altezza della recinzione 4,00 m.
• Altezza interna netta della copertura 7,00 m.

I campi possono essere di diverso tipo, in primis esistono quelli da esibizione (smontabili) e quelli fissi. Possono poi variare altre specifiche.

Altre specifiche

1. Pavimenti

Esistono diversi tipi di pavimentazione che però devono rispettare i requisiti di:

Il pavimento di cemento, con i suoi relativi giunti di dilatazione e pendenza, deve essere verniciato con un prodotto che lo renda antiscivolo. In alternativa, può essere coperto con una pavimentazione per impianti sportivi di tipo sintetico.

2. Pareti

Per i campi fissi, di regola le pareti sono in laterizio, dello spessore di una testa, intonacate e verniciate con un colore uniforme.

Si utilizzano però anche pannelli in legno, resinosi e sintetici. Altri materiali di uso frequente sono i cristalli, temperati o multistrati, e il plexiglass, che rendono visibile il gioco da tutti gli angoli esterni al campo. Questo tipo di pareti viene utilizzato per i tornei, soprattutto quelli di alto livello, perché consentono una piena visibilità al pubblico ed alle telecamere.

In ogni caso, i materiali utilizzati per comporre i pannelli delle pareti devono permettere un rimbalzo della pallina adeguato alla velocità del gioco.

3. Recinzioni

Rispettando le dimensioni minime stabilite nel Regolamento del Gioco possono diversificarsi a seconda del tipo di maglie e dei materiali con cui sono realizzate. Normalmente, sono metalliche ma sono accettate anche quelle zincate, verniciate e termorivestite con plastica.

Lateralmente, possono essere posizionate le due porte di ingresso al campo, costruite con materiale analogo a quello delle recinzioni, altrimenti, gli ingressi sono lasciati liberi.

4. Illuminazione

È importantissimo poter contare su una illuminazione uniforme e adeguata per non perdere di vista in nessun momento la palla ma anche per evitare fenomeni di abbagliamento per la presenza di settori scuri nel campo.

La scelta della quantità e della disposizione delle sorgenti di luce dipende dalle proprietà rifrangenti dei materiali utilizzati per costruire il campo e dalle situazioni ambientali.

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Paddle: come si gioca

Il giocatore che serve è in posizione diagonalmente opposta all’area di battuta dell’avversario e deve far rimbalzare la palla sul pavimento prima di colpirla.

Le battute si alternano iniziando dalla parte posteriore destra del proprio campo verso l’area di battuta destra di chi riceve, e in seguito dalla parte posteriore sinistra. 

La palla non può toccare al volo le pareti situate nel campo avversario, né la rete, né può rimbalzare due volte sul pavimento.

I giocatori possono respingere la palla di “volèe” (senza farla rimbalzare a terra), tranne che in riposta al servizio, e hanno anche la possibilità di colpire con la palla le pareti del proprio campo e far sì che questa in seguito passi al di sopra della rete verso il campo avversario.

Il punteggio è identico a quello del tennis. Una coppia serve e l’altra riceve. E’ il sorteggio a stabilire quale coppia comincia col servire e quale invece, di conseguenza, inizia rispondendo. 

Ricevendo la battuta non si può rispondere al volo. Dunque non è possibile colpire la palla prima che essa abbia rimbalzato, una sola volta, in terra. Se ciò dovesse verificarsi comporterebbe la perdita immediata del punto.

La palla deve essere colpita prima che tocchi terra per la seconda volta. 

Ogni punto si effettua quando la palla va a toccare al volo le pareti del campo avversario e rimbalza due volte sul pavimento. Oppure quando, spinta da un giocatore, rimbalza correttamente sul campo avversario e poi, oltrepassati i limiti del campo, colpisce qualche elemento o oggetto estraneo o rimbalza due volte sul campo avversario.

Come si assegnano i punti nel Paddle

Il sistema di punteggio è identico a quello del tennis.

In ogni gioco si parte da “0”. Quando si vince il primo punto si arriva a “15”, con il secondo punto a “30”, con il terzo a “40”, con quattro punti ci si aggiudica il gioco.

Se entrambe le coppie hanno ottenuto tre punti il punteggio è di “parità”.

In questo caso il punto successivo viene chiamato vantaggio: se la stessa coppia conquista anche il punto seguente, si aggiudica anche il gioco.

In caso contrario, si torna in parità. Quindi, per aggiudicarsi un gioco, è necessario avere due punti di scarto. La coppia che per prima fa suoi 6 giochi, con almeno 2 di vantaggio, vince il set.

In caso di parità a 5 giochi, se ne giocano almeno altri due: si vince col 7-5, ma in caso di nuova parità a 6 giochi si disputa il tie-break, che viene vinto dalla coppia che per prima conquista 7 punti.

Gli incontri si disputano al meglio dei tre set: una coppia deve vincere due set per vincere l’incontro.

Regolamento Paddle

Un giocatore può colpire la palla e farla rimbalzare sulla metà campo avversaria facendo sì che, dopo il rimbalzo, la palla esca dal recinto del campo.

I giocatori sono anche autorizzati ad uscire dal campo attraverso le apposite uscite laterali e colpire la palla, purché questa non abbia rimbalzato in terra per la seconda volta. 

Inoltre, un giocatore può colpire con la palla qualsiasi parete del suo campo (di fondo e laterali) e far sì che questa passi al di sopra della rete verso il campo avversario.

Una palla che rimbalza nell’angolo composto da una delle pareti della U e il pavimento si considera palla buona. 

Strategia di gioco

I giocatori di ogni coppia sono sempre allineati tra loro e giocano sempre entrambi o in attacco o in difesa.

Al momento della battuta, il compagno del battitore è a rete e viene raggiunto dal battitore subito dopo la battuta. Se la coppia avversaria risponde con un pallonetto entrambi i giocatori del campo opposto si muovono all’indietro e viceversa.

Come si vince e si perde a Paddle?

La coppia perde il punto se:

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Come scegliere la racchetta da paddle

Per ridurre al minimo i traumi, è molto importante scegliere bene la racchetta.

Non deve essere molto pesante e deve essere fatta con gomma morbida, che assorbe bene le vibrazioni del colpo in modo che non si trasmettano al gomito. Inoltre, il manico non deve essere troppo spesso o troppo sottile.

La cosa migliore è provare diversi manici con diversi spessori e vedere quale si adatta meglio alla nostra mano. 

Il CT della Nazionale italiana Gustavo Spector spiega come eseguire il servizio a Paddle.

I colpi del paddle

Alcuni sono quelli del tennis, altri sono peculiari (ad esempio la bandeja).

Servizio

Si esegue con entrambi i piedi dietro la linea, il rimbalzo della palla non può superare l’altezza del bacino come pure il colpo della racchetta che è tirato dal basso.

Infine, deve entrare nella metà campo opposta dell’avversario.

Colpo di dritto dal fondo

Si esegue facendo una mezza rotazione col corpo e ponendosi di lato con la racchetta verso l’esterno e con il tappo dell’impugnatura che punta verso la parete opposta.

Colpo di rovescio dal fondo

Come il precedente, l’unica differenza è il punto d’impatto, che viene eseguito a pochi centimetri davanti al ginocchio anteriore.

Volée di dritto

Colpo d’attacco utilizzato per disorientare gli avversari e chiudere il punto. Ci si posiziona sotto rete e con la racchetta all’altezza del torace. Bisogna stare con le braccia semi-curve, le gambe piegate ed in punta di piedi.

Volée di rovescio

L’unica differenza rispetto a quella di dritto è che la mano non utilizzata al momento dell’impatto con la palla terminerà con un movimento di apertura del braccio all’altezza della spalla.

Smash

Lo smash è un colpo d’attacco aggressivo eseguito cercando di colpire partendo defilati da un lato per poter imprimere la massima forza nel colpo.

Pallonetto (o globo)

E’ un colpo molto importante nel padel, è una delle tecniche che differenziano il padel dal tennis. Nel tennis è un colpo di ultima istanza o sorpresa, mentre nel padel è un colpo difensivo che può servire per preparare il contrattacco, prendere la posizione sotto rete, rimuovere la pressione dall’avversario o rallentare il gioco.

Bandeja

Si usa in risposta ai pallonetti passati dall’avversario. La racchetta deve trovarsi verso la palla, al di sopra del punto d’impatto, dando in questo modo un effetto tagliato alla palla.

La racchetta si tiene col pugno chiuso ed il pollice verso il basso.

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Paddle: programma di allenamento per prevenire infortuni  

Per prevenire gli infortuni ma anche per godersi di più le partite, anche per i dilettanti che non praticano nessun’altra attività fisica, i tecnici consigliano di dedicare uno o due giorni a settimana a dei brevi allenamenti seguendo questo schema tipo.

Giorno 1

Giorno 2

Circuito da eseguire 2 volte, 30 secondi di esecuzione e 15 di recupero per ogni esercizio del circuito:

Paddle: una lezione tipo con un istruttore

Le lezioni possono variare a seconda che vengano svolte da un principiante o da un praticante avanzato. Per tutti, c’è sempre un riscaldamento muscolare iniziale. Poi, i principianti studieranno il palleggio ed i colpi.

Invece, gli avanzati si concentreranno sulle tecniche più complesse come la volèe o la bandeja (colpo con la racchetta in verticale) o sul prendere la palla dopo il rimbalzo contro il vetro, che è la tecnica più difficile.

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Benefici del paddle

Il paddle può essere giocato da chiunque, dai bambini fino agli anziani. Non serve aver già giocato a tennis né alcuna particolare forma fisica. Tuttavia, come per qualunque sport, serve sempre il parere preventivo di un medico sportivo o del medico di base.

Una delle chiavi del suo successo è che, nonostante non richieda un grande sforzo fisico, è un’ottima attività per:

Infatti, è uno sport dinamico e aerobico che allena il corpo dal punto di vista del cardio, della forza, della coordinazione e dell’elasticità. Inoltre, tonifica le braccia e rassoda glutei e altri punti critici come la pancia. Se praticato con costanza fa bruciare molte calorie aiutando quindi a dimagrire.

Gambe, addominali, bicipiti e tricipiti vengono allenati in modo divertente senza neanche rendersene conto. Essendo, infine, praticato sempre in compagnia aiuta a distrarsi ed a rilassarsi mentalmente.

Controindicazioni del paddle

La pratica del paddle non presenta particolari problematiche ma va ricordato che ogni sport presenta rischi di infortunio.

In questa disciplina, i problemi più diffusi, soprattutto per chi inizia a giocare dopo lunghi periodi di inattività o senza effettuare un adeguato riscaldamento pre partita, sono:

Infatti, gli sport come il Padel sollecitano molto muscoli ed articolazioni. Gli infortuni di tipo traumatico sono legati soprattutto ai cambi di direzione rapidi e frequenti. Poi, ci sono le patologie legate al sovraccarico, dovute alla ripetizione del gesto tecnico come epicondilite (gomito del tennista).

Sono frequenti le contratture lombari dovute alle posizioni di gioco e alle torsioni violente, come pure le distorsioni alle caviglie e tendinite al ginocchio.

Recenti studi hanno anche evidenziato come i maschi siano più soggetti a problemi alla spalla simili a quelli dei nuotatori, mentre le femmine a contratture muscolari al polpaccio.

Dove giocare a padel

Secondo dati recenti, in un solo anno, dal 2019 al 2020, le strutture (circoli sportivi, club di padel, strutture ricettive) dove si può giocare a paddle sono aumentate del 50% passando da 547 a 828 in tutta la penisola.

Per i campi, l’aumento è stato ancora maggiore, quasi del 60%, da 1.151 sono diventati 1.831.

Insomma, trovare un campo da gioco non è affatto un problema. Esistono poi molti siti specializzati che forniscono gli indirizzi delle strutture più vicine a casa nostra ed anche una app, PLAY PADEL, sviluppata appositamente per cercare e prenotare partite ma anche per trovare nuovi compagni di gioco selezionati in base al livello d’esperienza ed all’età.

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La storia del paddle tennis

Il gioco del Padel nacque negli anni ’70 in Messico quando Enrique Corcuera, volendo costruire un campo di tennis in casa sua ed essendoci dei muri proprio a ridosso dello spazio disponibile per tracciare il campo, concepì l’idea di considerare i muri come parte integrante del campo da gioco stesso.

Questa combinazione particolare aveva l’indubbio vantaggio di creare un’area di gara in cui la palla era sempre in movimento. Poi, Corcuera regolamentò il nuovo gioco e lo chiamò padel.

Diffusione del padel

Pur avendo origine in Messico è tuttavia in Spagna che il Padel riuscì a trovare la sua vera risonanza e un’effettiva visibilità. Infatti, in un sofisticato hotel della località turistica di Marbella, il principe Hohanlohe, affascinato dalla realizzazione del suo amico messicano, fece costruire un campo avente le stesse caratteristiche.

In questo modo, diversi ospiti dell’hotel, provenienti da ogni parte del mondo, ebbero la possibilità di conoscere questo nuovo gioco.

Tuttavia, il Padel rimase un gioco d’élite fino all’inizio degli anni ’80, quando alcuni turisti americani decisero di esportare tale disciplina nel loro paese costruendo diversi campi.

Progressivamente, il gioco cominciò a convertirsi in un vero e proprio sport e a diffondersi in vari paesi:

Il paddle in Italia

In Italia, la Federazione Italiana Gioco Padel (F.I.G.P.) è nata nel Febbraio del 1991.

A promuovere la nascita della Federazione furono alcune Associazioni Sportive di Bologna e dintorni e fin dall’inizio la scelta fu quella di strutturare la F.I.G.P. in accordo con quelli che erano i regolamenti del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (C.O.N.I.).

La presentazione ufficiale del Padel avvenne quando, nel maggio del 1991, venne realizzato un campo di esibizione a Sport Show presso la Fiera di Bologna. Su questo campo si svolsero incontri fra le rappresentative di Spagna, Argentina ed Italia. 

“Il debutto in società” riuscì magnificamente, lo sviluppo avvenne velocemente e l’interesse fu subito elevato. Le richieste di informazioni sulla costruzione dei campi e sulla possibilità di poter praticare tale sport crebbero rapidamente.

Nell’estate del ’91 si svolsero i primi due tornei ufficiali ai fini della classifica nazionale. Nell’ottobre di quell’anno, infine, una coppia di giocatori della F.I.G.P. partecipò agli Assoluti di Spagna che si svolsero a Barcellona.

Campioni italiani

Il primo Campione Italiano di Padel è stato Gianluca Baldi, di Milano, tesserato per l’Associazione Sportiva Bologna Padel la quale conquistò anche il primo campionato per club.

A livello internazionale, la nostra selezione partecipò al Mondiale di Spagna ’92 ottenendo l’ottavo posto in campo maschile.

Nell’estate ’94 venne inaugurato il primo campo con pareti di cristallo in Italia, interamente smontabile, che consente le riprese televisive da tutte le angolazioni. Di proprietà dell’A.S. Beach Padel Club, venne installato presso un noto circolo di tennis della Riviera romagnola, lo Sporting Club di Lido di Savio.

In quello stesso anno, l’Italia conquistò il secondo posto agli Europei.

Nel ’97 si svolse per la prima volta lo European Padel Tour, con quattro tappe:

Il campione del Circuito fu l’italiano Geo Orsini.

Durante la Stagione Agonistica 2001, la Squadra Nazionale Italiana ottenne il miglior risultato finora raggiunto, diventando vice campione d’Europa a Sabadell – Spagna – vincendo contro le squadre dell’Austria, del Belgio e della Francia.

Invece, nell’aprile del 2008 il Paddle viene finalmente e definitivamente riconosciuto dal C.O.N.I., attraverso l’inserimento del Settore Padel nell’ambito della Federazione italiana Tennis.

Nel 2020, Michele Bruno è diventato Campione d’Italia, è n. 1 del ranking italiano e Campione d’Europa, premiato dal CONI con la medaglia di bronzo al valore sportivo.

Scopri il suo profilo su Instagram.

Campionato e tornei di paddle 

Esistono ormai da decenni campionati Mondiali, Continentali e Nazionali di padel, in coppia ma a volte anche in singolo.

Il gioco in Italia è regolamentato dalla Federazione Italiana Tennis che promuove campionati di serie A, B, C e D maschili, femminili e con coppie miste. I calendari vengono periodicamente pubblicati sul sito federale della federazione.

Giocatori vip e paddle

Il successo internazionale del padel deve molto al principe Hohanlohe che lo introdusse in un hotel VIP a Marbella in Spagna.

Quindi, non stupisce che, pur essendo un gioco economicamente alla portata di tutti, molti personaggi famosi siano accaniti praticanti di questo sport.

Alcuni, come Gianluca Vacchi e Francesco Totti, hanno addirittura un campo a casa.

Numerosi sono gli appassionati tra calciatori ed ex calciatori. Ricordiamo ad esempio Bobo Vieri, il CT azzurro Roberto Mancini, Demetrio Albertini, Cristian Brocchi e molti altri. Campi da paddle sono stati realizzati anche nell’esclusivo Milano City Life.

Fonti
  1. Federtennis (FIT).
  2. Infortuni nel padle tennis.

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