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Perché mangiare davanti alla televisione è una cattiva abitudine? Risponde il nutrizionista

mangiare davanti alla televisione fa male

Mangiare davanti alla televisione fa male. Purtroppo, mangiare distratti è un’abitudine di molti: soprattutto dopo l’avvento degli smartphone si tende a consumare il pasto mentre si compie un’altra attività. E questa distrazione porta a una mancata consapevolezza di cosa e di quanto si è mangiato.
Mandare email, navigare la dashboard del tuo social network preferito o guardare una serie TV sono tutte attività molto comuni che si fanno mentre si mangia, soprattutto a pranzo quando la pausa è breve e si tende a volerla ottimizzare.

Ti sarà capitato sicuramente di mangiare un panino preso al volo al bar davanti al computer o alla fermata dei mezzi pubblici e, dopo solo due ore, avere già fame. Il pasto poco bilanciato (ma se usi i nostri panini, da quel punto di vista sei tranquillo!) non aiuta di certo.

Ma anche la distrazione e la mancata attenzione al momento in cui lo mangi giocano un ruolo fondamentale nell’appagamento, nel senso di sazietà e in generale nel rapporto con il cibo.

Mangiare davanti alla televisione peggiora la digestione

Tutte le attività che distraggono e impediscono di essere totalmente presenti influiscono in modo negativo sulla quantità e qualità del tuo pasto e anche sulla tua salute.

Luca Piretta, nutrizionista di Melarossa ci ha spiegato, infatti, che la distrazione durante i pasti non giova per nulla alla digestione:

“la digestione passa anche dalla concentrazione su quello che fa la nostra psiche e il nostro fisico: se ci impegniamo a compiere altre attività, come camminare e mangiare in piedi, l‘afflusso di sangue necessario a una corretta digestione viene deviato altrove e la funzione digestiva viene meno”.

Niente distrazioni a dieta

Dedicare attenzione al cibo che mangi è particolarmente importante a dieta.

Infatti, se stai imparando nuove regole alimentari, è importante essere molto concentrato durante il pasto, così da metabolizzare in piena consapevolezza i cambiamenti e le nuove abitudini.

Invece, se consumi il tuo pranzo davanti al PC, rischi di ritrovarti insoddisfatto e anche affamato, perché non ti sarai quasi accorto di aver mangiato. A questo proposito, uno studio condotto dall’Università di Liverpool ha scoperto che se le persone ricordano il loro ultimo pasto si sentono più sazie e soddisfatte e sono portate a mangiare di meno durante il pasto successivo.

Mangiare davanti alla televisione fa ingrassare

Alimentarsi è un atto molto importante per il nostro stato di salute: “dobbiamo dedicare tutti i sensi, gusto, vista, tatto, olfatto, a quest’attività, senza distrarci guardando la TV o il cellulare o giocando alla playstation” ha continuato Luca Piretta.

Infatti, il cibo è convivialità e socialità quindi metti via il cellulare, spegni la TV e parla con chi divide il pasto con te.

Inoltre, impara ad apprezzare i sapori, gli odori e a riconoscerli, mangiando lentamente e senza stress e distrazioni. In questo modo, quando avrai finito, ti sentirai appagato. Questa regola deve valere in tutti i casi, ma, soprattutto se sei a dieta, è indispensabile.

Un’abitudine da insegnare ai bambini

Imparare a vivere il momento del pasto come un’attività esclusiva è fondamentale e se si inizia da bambini è ancora meglio.

Infatti, è importante incoraggiare i più piccoli a non mangiare davanti alla televisione e in generale a non compiere un’altra attività mentre consumano il loro pasto.

Quindi, parla con i tuoi figli durante i pasti, trasforma il momento della cena in un momento importante di dialogo e confronto. In questo modo, tuo figlio apprenderà subito il valore della convivialità del pasto. Inoltre, sarà meno indotto a cercare la compagnia dello smarphone o della playstation con il passare del tempo.

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