F.A.Q.

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L’app Melarossa prevede la possibilità di elaborare diete adatte a intolleranze a glutine o lattosio o a basso contenuto di nichel. È comunque opportuno valutare i menù ricevuti col proprio medico curante che, conoscendo il completo quadro clinico e il grado di intolleranza o allergia, è l’unico che può dare consigli sul caso specifico.
La dieta Melarossa è sana, varia ed equilibrata, quindi adatta a tutti. In caso di patologie o esami del sangue fuori norma, è comunque opportuno valutare i menù ricevuti col proprio medico curante che, conoscendo il completo quadro clinico è l’unico che può dare consigli sul caso specifico. Per le persone che soffrono di colesterolo alto, è disponibile una dieta specifica ma consigliamo, comunque, di rivolgersi al proprio medico curante per una valutazione personalizzata.
Durante la gravidanza e poi l’allattamento, l’organismo della mamma fa di tutto per preservare le “riserve di grasso” indispensabili per il nutrimento suo e del bambino. In questi periodi si deve seguire una dieta sana, varia ed equilibrata (come quella di Melarossa ma sempre con l’accordo del medico curante o ginecologo) ma non ipocalorica. Quando il bambino sarà completamente svezzato, alcuni degli eventuali chili di troppo della mamma spariranno in modo naturale, per il resto si potrà intraprendere la dieta.
Sicuramente lo squilibrio ormonale dovuto alla menopausa può contrastare un corretto dimagrimento ma non ci si deve scoraggiare. Oltre a seguire la dieta di Melarossa con costanza è fondamentale essere il più attivi possibile (l’ideale sarebbe fare sport 2/3 ore a settimana oltre approfittare di ogni momento per muoversi: fare le scale a piedi, camminare, andare in bicicletta, ecc.) questo aiuterà a scuotere il metabolismo e velocizzare il calo di peso.
La dieta Melarossa è molto ricca di fibre che sicuramente aiutano la mobilità intestinale. È comunque opportuno prendere l’abitudine di bere almeno 1,5/2 litri di acqua al giorno e cercare di essere il più attivi possibile (già una camminata di 30/40 minuti a passo veloce tutti i giorni è un ottimo allenamento).
La giusta terapia farmacologia (prescritta da un medico endocrinologo) dovrebbe compensare il malfunzionamento o l’assenza della tiroide ma, in effetti, ci potrebbe essere un rallentamento del metabolismo basale nei casi di ipotiroidismo. È quindi opportuno, ancora di più, unire alla sana alimentazione uno stile di vita attivo che scuota il metabolismo e velocizzi il dimagrimento. È inoltre utile introdurre nella dieta l’uso del sale iodato (sempre senza eccedere).
È possibile invertire i pasti e cambiare gli alimenti secondo le indicazioni riportate nella guida ABC delle sostituzioni.
È possibile aumentare la quantità di verdure senza però aumentare il condimento. Ad esempio: se la dieta prevede 100 g di pomodori conditi con ½ cucchiaio di olio extra-vergine di oliva, è possibile mangiare 200 g di pomodori ma sempre con ½ cucchiaio di olio extra-vergine di oliva. Per una migliore gestione della dieta consigliamo di leggere la guida ABC delle sostituzioni.
I piatti presenti nell’elenco delle sostituzioni sono bilanciati con il resto della dieta, quindi è possibile utilizzare il servizio senza rischiare di compromettere la buona riuscita del percorso, purché se ne faccia un uso moderato. Il nostro consiglio è quello di non abusare delle sostituzioni per rispettare l’alternanza dei piatti e degli alimenti suggeriti, una dieta varia va infatti sempre garantita. Dal punto di vista calorico e nutrizionale però, le sostituzioni sono equiparabili ai piatti inseriti nella dieta originale per cui, con buon senso, si possono fare tutte le sostituzioni che si vogliono.
I piatti presenti nell’elenco delle sostituzioni sono bilanciati con il resto della dieta, quindi è possibile utilizzare il servizio senza rischiare di compromettere la buona riuscita del percorso, purché se ne faccia un uso moderato. Il nostro consiglio è quello di non abusare delle sostituzioni per rispettare l’alternanza dei piatti e degli alimenti suggeriti, una dieta varia va infatti sempre garantita. Dal punto di vista calorico e nutrizionale però, le sostituzioni sono equiparabili ai piatti inseriti nella dieta originale per cui, con buon senso, si possono fare tutte le sostituzioni che si vogliono.
Il peso si riferisce agli alimenti crudi, mondati e al netto di ossa e parti non edibili.
La frutta è un alimento fondamentale in una sana alimentazione, perché permette l’apporto di vitamine, fibre e sali minerali. Per questo non è possibile eliminarla dalla dieta Melarossa. Al massimo può essere sostituita da verdure fresche, crude e scondite, che possono essere mangiate a volontà.
Non è consigliabile eliminare un’intera categoria di alimenti per non rischiare di alterare l’equilibrio dei macro e micro nutrienti. Se si desidera sostituirli perché non di proprio gradimento, si può provare a consumare il latte insieme al caffè o aggiungendo frutta allo yogurt; se invece c’è intolleranza, allergia o difficoltà di digestione è consigliato parlarne con il proprio medico curante, che è l’unico che può valutare la dieta ricevuta ed eventualmente suggerire delle integrazioni.
Una volta a settimana è possibile sostituire la cena con una pizza (marinara oppure margherita oppure focaccia con verdure grigliate). Al pranzo di quel giorno è consigliato consumare un secondo a base di carne o pesce con verdure (eventualmente invertendo il pranzo con la cena).
Al posto del cucchiaino di zucchero si può usare un cucchiaino di miele o marmellata da aggiungere alla colazione.
Il sale non ha particolare valenza calorica ma sarebbe bene limitarne l’uso per ridurre i rischi di ritenzione idrica e ipertensione. La porzione giornaliera che l’Organizzazione mondiale di sanità si raccomanda di non superare è di 2 g di sodio, corrispondenti a 5 g di sale.
Il vino, specie quello rosso, è un alimento dalle ottime proprietà e non ci sarebbe problema ad inserirlo (nella misura di mezzo bicchiere circa a pranzo e cena) nella sana alimentazione se non fosse che l’alcol apporta calorie. In una dieta ipocalorica, dunque, sarebbe meglio non consumare alcolici.
L’ideale è scegliere pietanze simili a quelle proposte dalla dieta: ad esempio se è prevista pasta o minestra scegliere in mensa la pasta o la minestra (se la dieta prevede pasta al sugo e in mensa si trovai pasta alle verdure non è un problema, si dovrebbe stare solo attenti che l’olio del condimento non sia eccessivo rispetto a quello indicato nel menù della dieta). Nel caso della minestra, se la dieta propone pasta e lenticchie e in mensa si trova pasta e ceci va bene ugualmente, ma vale sempre la regola dei grassi da condimento che non dovrebbero essere più di quelli previsti dalla dieta. Stessa cosa per i secondi e le verdure. Ricordare inoltre di limitare sempre le porzioni.
Perché una dieta sia equilibrata deve apportare circa il 45-50% di carboidrati, circa il 15% di proteine e circa il 35% di grassi. Sali minerali e vitamine si contano in milligrammi o microgrammi quindi non hanno un peso percentuale significativo. Una dieta ipocalorica equilibrata, quindi, dovrà ridurre in proporzione tutti questi macronutrienti. I carboidrati, nelle giuste porzioni, non fanno ingrassare, anzi sono indispensabili per fornire la giusta energia all’organismo.
È sicuramente possibile spostare alla colazione alimenti indicati nella dieta in altri momenti (ad esempio negli spuntini o il pane previsto a pranzo o a cena) o aggiungere un frutto e/o verdure crude e scondite a volontà.
Se si lavora di notte (e probabilmente si dorme di giorno) è opportuno distribuire gli spuntini durante le ore notturne (sapendo che è possibile aggiungere verdure crude e scondite a volontà). I pasti principali possono essere consumati negli orari più opportuni rispetto al turno di lavoro.
A volte limitare troppo l’apporto calorico ha un effetto negativo sul metabolismo che rallenta sempre di più, ostacolando un regolare dimagrimento. Non bisogna scoraggiarsi bensì continuare a seguire la dieta e, soprattutto, evitare la sedentarietà. Approfittare di ogni momento per essere attivi è veramente l’unico modo per scuotere il metabolismo e velocizzare il calo: già una passeggiata a passo veloce per 30/40 minuti ogni giorno è un ottimo allenamento.
L’ideale, quando si mangia fuori casa, è scegliere sempre piatti leggeri e limitare le porzioni. Anche al ristorante infatti si può chiedere carne o pesce alla griglia con contorno di verdure. Evitando inoltre i cibi molto grassi (fritture, intingoli), i dolci e gli alcolici i danni saranno limitati. Si deve poi cercare di essere il più attivi possibile: raggiungere il posto di lavoro a piedi, fare le scale invece di usare l’ascensore, approfittare della vacanza per muoversi il più possibile.
Il nostro programma alimentare prevede e approva la versione vegetariana perché quest’ultima riesce, pur senza carne né pesce, ad essere equilibrata nell’apporto di nutrienti grazie alla presenza di latte (e derivati) e uova. Una dieta vegana, anche se molto ricca di proteine di origine vegetale, non garantisce l’assimilazione di tutti i macronutrienti.
Consolarsi col cibo è una pratica molto comune e il rimedio deve essere di natura psicologica più che alimentare. Cercare di isolare ciò che infastidisce e concentrarsi su di esso piuttosto che riversare la frustrazione o insoddisfazione sul cibo è un primo passo. Bisogna poi incoraggiarsi pensando che se si riesce a controllare la fame nervosa si potranno ottenere buoni risultati dalla dieta e, piacendosi e apprezzandosi di più, sarà più facile andare avanti.
Nella versione dell’app è sempre disponibile la ricetta, spesso accompagnata dal tutorial. Inoltre, nella sezione Ricette light del sito www.melarossa.it, ci sono molti video che spiegano l’esecuzione dei menù proposti nelle diete e tante altre idee light, compresi dolci e ricette per bambini, che si prestano a sostituzioni per variare la dieta e mangiare con gusto. Spesso per risotti, minestre, frittate o altro, non è stato riportato un video per ogni esecuzione, ma quello proposto è un’ottima base di partenza, adattabile ad altri ingredienti. Lo scopo di Melarossa è educare al mangiar sano e i nostri video vogliono essere una scuola facile e divertente per scoprire che si può mantenere il gusto anche seguendo un regime ipocalorico.